Per un Kickstarter di grande successo, ce ne sono tanti altri che non raggiungono i risultati sperati. È il caso di The Black Glove, un gioco in prima persona dai tratti surreali realizzato da ex sviluppatori di Irrational Games, i creatori di Bioshock.
Dopo un Kickstarter fallimentare, il team, Day for Night Games, aveva provato a cercare il supporto dei publisher alla Game Developers Conference e al PAX East. Tuttavia, il team non è riuscito a raggiungere i risultati sperati e in una dichiarazione ufficiale sul loro sito riportano che il progetto è al momento sospeso. Ecco cosa ha dichiarato il co-fondatore dello studio Joe Fielder.
Abbiamo raccolto un po’ di interesse, ma non abbiamo trovato la “scarpetta di cristallo” che stavamo cercando e, comprensibilmente, abbiamo cominciato a perdere persone chiave che sono andate a lavorare a tempo pieno da un’altra parte. Abbiamo investito migliaia di ore, nonché una quantità considerevole di pensieri ed emozioni nel progetto, quindi è difficile abbandonarlo, ma non è per sempre.
Le parole di Fielder, per quanto dolorose per chi si aspettava di giocare The Black Glove in tempi brevi, sono tuttavia aperte alla possibilità che il gioco possa tornare, prima o poi. Fielder ha infatti dichiarato che “intendono ritornare a The Black Glove quando potranno farlo correttamente”.
È comunque un vero peccato che un titolo così promettente e originale sia stato, per il momento, accantonato. Anche perché, parallelamente, le riproposizioni tout-court di giochi del passato, come Broken Age, Yooka-Laylee e Bloodstained, ottengono successi clamorosi su Kickstarter. Che il pubblico preferisca la solita, vecchia minestra riscaldata? Sarà, ma credo che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo. Forse, Day for Night Games avrebbe dovuto sponsorizzare The Black Glove come un “Bioshock in salsa indie”, invece di optare per un progetto completamente diverso e innovativo. Una dimostrazione di coraggio che, tuttavia, non ha pagato.