Avevamo già parlato del ridimensionamento di Sega, che si sarebbe concentrata su titoli PC online e mobile, chiudendo i suoi uffici di San Francisco. In molti avevano visto in questa mossa da parte della compagnia una seconda “morte”, ossia l’abbandono dello sviluppo console. Tuttavia, il rifocalizzarsi di Sega potrebbe essere in realtà una strategia di sopravvivenza.
Sega infatti ha investito questo mese nella compravendita di sviluppatori occidentali, investendo una quantità di denaro in due studi mobile emergenti e comprandone direttamente un terzo. Sega ha infatti comprato un’azione di minoranza di Space Ape Games, developer inglese che ha sviluppato il titolo F2P mobile di strategia Samurai Siege. Sega è poi diventata socio di maggioranza in Ignited Artist, startup di giochi mobile con sede a San Francisco. Non hanno ancora lanciato un gioco ma, stando al COO di Sega Networks, Minoru Iwaki, si potrebbe trattare di una release mondiale.
Infine, Sega ha acquistato Demiurge Studios, uno studio di Boston conosciuto per Marvel Puzzle Quest; il fondatore dello studio, Albert Reed, assumerà un ruolo dirigenziale all’interno di Sega.
Ecco la dichiarazione di Iwaki-san.
Crediamo che il pubblico globale e mass market dei giochi mobile non varia significativamente in termini di qual è la formula richiesta per il successo. Nella nostra esperienza, le meccaniche di gioco sottese generalmente funzionano su scala globale, ma la differenza culturale dei gusti guida il modo in cui si gestisce l’interfaccia, gli artwork, la scrittura e le altre componenti creative di un gioco.
La compagnia del porcospino l’anno scorso aveva manifestato l’intenzione di lanciare 30 giochi F2P, e aveva stipulato un accordo con Gumi per distribuire i giochi F2P di successo di Sega Networks, tra cui il popolare Chain Chronicles. Pare proprio che Sega come la ricordiamo potrebbe non esistere più. Che dire, se non…
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