Ubisoft, dopo aver mostrato il trailer di Far Cry Primal ai The Game Awards 2015, è uscita allo scoperto con l’annuncio di una Collector’s Edition e DLC per il suo ultimo, attesissimo, successo. Il contenuto scaricabile della collector comprenderà quattro missioni extra che andranno ad allungare di circa 45 minuti l’esperienza di gioco, risorse rare per la sopravvivenza, personalizzazioni uniche ed un’arma esclusiva che non può né rompersi né essere distrutta da un incendio. All’interno troveremo anche oggetti fisici, tra cui la collector’s box, la mappa del gioco, un esclusivo steelbook, la soundtrack del titolo ed il dizionario Wenja ufficiale comprendente parole e frasi della lingua in-game.
Non finisce qui: Ubisoft si è sbilanciata parlando anche un po’ della trama. Il protagonista è l’abile cacciatore Takkar della selvaggia e ostile terra di Oros, ultimo superstite della sua tribù. Il giocatore dovrà  sopravvivere in un mondo dove gli uomini non sono mai al sicuro, ma, fortunatamente, numerosi saranno i personaggi che ci aiuteranno ad affrontare i pericoli della natura primordiale. Durante l’avventura cacceremo per procurarci il cibo, impareremo ad usare il fuoco a nostro favore, costruiremo strumenti e armi usando le ossa delle creature che abbiamo ucciso, respingeremo e addomesticheremo animali selvatici ed affronteremo altre tribù per avere la supremazia su Oros.
Sarà come Far Cry 4. Se deciderete di dedicarvi a tutte le cose secondarie il gameplay aumenterà tantissimo. Penso che la storia principale, correndo, potrà essere completata nello stesso tempo di quella del precedente capitolo. Anche il mondo di gioco sarà grande come quello di Far Cry 4.
Queste sono state le parole di Maxime Béland, creative director di Ubisoft Montreal, che ci anticipa e incuriosisce sulle dimensioni della mappa. Dopo aver sorvolato le montagne mozzafiato del Kyrat in Far Cry 4 e aver combattuto contro Pagan Min ed il suo esercito in una miriade di scontri a fuoco ed esplosioni, con Far cry Primal siamo pronti per un salto nel paleolitico e affrontare con armi rudimentali ogni tipo di sfida e pericolo che la spettacolare regione di Oros e i suoi abitanti saranno disposti a metterci davanti. Non ci resta che aspettare con entusiasmo il 23 febbraio 2016 per trovarci faccia a faccia con i giganti della preistoria.