Super Mario Maker: la recensione di VMAG

Nel corso di una lunga storia trentennale, Nintendo ha sempre esercitato un controllo quasi spasmodico nei confronti del proprio figlio prediletto, quel Super Mario dall’aspetto un po’ paffutello, dai folti baffi e dal fascino così semplice da fare breccia nei cuori e nei ricordi di più generazioni di videogiocatori. La casa giapponese delle idee ha sempre deciso infatti cosa il celebre idraulico dovesse fare, in quale opere dovesse apparire, come dovesse farlo e, soprattutto, quanto controllo dare ai giocatori sul più famigerato italiano del mondo dei videogiochi. La Nintendo è Mario e Mario è Nintendo, un rapporto bilaterale che, con il 2016 ormai alle porte, vede però una svolta all’apparenza poco influente ma che in realtà è molto, molto profonda. Questa svolta si chiama Super Mario Maker ed è ben più di un semplice editor di livelli.

Copermaker
Super Mario Maker ci accoglie ogni giorno con una schermata di avvio diversa, pregevole tanto da ammirare quanto da giocare

Nel rispetto di un’opera così ordinata come l’ultima produzione Nintendo, è bene partire dal principio: che cos’è Super Mario Maker ? Stiamo parlando di un prodotto ludico la cui anima è tripartita. La prima modalità di gioco è quella denominata “Sfida dei 10 Mario”, dietro questo accattivante e misterioso nome si cela una raccolta di livelli creati dal team di sviluppo appositamente per il nuovo gioco. In questa modalità, infatti, il giocatore è chiamato a superare un totale di otto stage casuali avendo a disposizione un numero di vite pari a dieci, ogni meta raggiunta permette di ottenere, oltre alla gloria,  quel livello come rigiocabile in ogni momento. È chiaro come la “Sfida dei 10 Mario” non costituisca il corpo centrale dell’offerta ludica, nonostante ciò, paradossalmente, risulti essere un ottimo antipasto, nonché perfetta presentazione di tutti gli elementi di gioco. I livelli sono effettivamente numerosi e la carrellata di avventure da affrontare che ogni volta ci viene proposta comprende sempre una ricca varietà di elementi, ambientazioni e stili differenti: si passa infatti da quadri prettamente scenografici e il cui intento è solo quello di mostrare una buona composizione del livello a percorsi più lunghi ed elaborati, si affrontano sia stage composti da un solo ed ostico enigma che sfide contro il tempo. Insomma, la “Sfida dei 10 Mario” è una modalità per tutti i gusti e età, alternando livelli con elementi e stili grafici presi da Super Mario Bros, Super Mario Bros. 3, Super Mario World e New Super Mario Bros. U, le quattro opere che prestano le scenografie, i nemici e gli oggetti a questo nuovo Super Mario Maker.

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Nei nuovi livelli creati appositamente per Super Mario Maker le cose tendono spesso a farsi caotiche e… scottanti

Oltre alla “sfida”, come detto, vi sono altre due sezioni che possiamo, per comodità, raggruppare in un unico macrogruppo: l’editor dei livelli. Questo nuovo prodotto Nintendo nasce infatti come uno strumento per permettere a tutti, grandi o piccini, di calarsi nei panni del game designer e di ambire a diventare il prossimo Shigeru Miyamoto, creando e condividendo livelli architettati personalmente. Il giocatore, pad e pennino alla mano, può riempire quella che in origine dovrebbe essere una tavolozza vuota, di asset, trappole, nemici e effetti sonori, il tutto con la possibilità di donare alla propria creazione uno stile grafico che va dagli 8bit di Super Mario Bros alla curata grafica moderna del più recente New Super Mario Bros. U. Gli elementi a disposizione del giocatore, così come le opzioni a sua disposizione, sono davvero numerose e nonostante alcune siano vincolate ad un determinato capitolo delle avventure di Mario e compagni, mettono sempre in condizione il creativo di turno di raggiungere gli stessi risultati ottenuti dal team di sviluppo in trent’anni di avventure dell’italico idraulico.

Nonostante questo sia già un traguardo di tutto rispetto, Super Mario Maker non si ferma qui e punta ancora più in alto, invogliando il giocatore a fare di più, a spingersi là dove la Nintendo non ha mai osato andare. Volete omaggiare Zelda o la saga di Metroid con un vostro livello ? Potete farlo. Volete far volare una Pianta Piranha ? Potete farlo. Volete far sparare  adei cannoni delle monete o impilare uno sopra l’altro cinque Koopa resi giganti da un funghetto  ? Potete farlo. Più in generale, il mantra è: volete ? Potete. L’editor dei livelli sprona infatti il giocatore a sperimentare e nonostante si vada ad agire sempre e comunque all’interno di confini precisi e che impongono alcune limitazioni spesso si riescono ad ottenere dei risultati estranianti, innovativi per la serie Mario, ma sempre divertenti. Questo impulso creativo è palese e si evince anche dai menu, tutti perfettamente ordinati e accattivanti e che mettono in bella mostra e con chiarezza tutti gli strumenti e gli oggetti a disposizione del giocatore.

Qualora vi mancasse qualche elemento particolare però, niente paura poiché potreste ottenerlo combinando due o più oggetti già esistenti o agitandone uno con il pennino, decisione alquanto peculiare ma che riconferma l’invito a sperimentare, a giocare e divertirsi, un’offerta che grazie alla “semplice complessità” dell’editor è adatta sia ai grandi che ai più piccoli, sia ai neofiti che agli esperti. Certo è che forse si sarebbe potuto fare un piccolo passo in più per abbattere alcuni limiti come l’assenza di una modalità multiplayer (presente, ad esempio, in New Super Mario Bros. U) e l’impossibilità di creare livelli formati da più di due scene,ma l’offerta contenutistica è da considerarsi essere comunque tanto ottima da farci dimenticare presto queste mancanze e invogliarci a sperimentare con ciò che si ha, e non a rimpiangere on ciò ci sarebbe potuto essere.

Super Mario Maker non è però solo un creare, ma anche, ovviamente, un giocare le proprie creazioni e, soprattutto quelle che gli altri giocatori hanno deciso di condividere. La sezione “Livelli dal mondo” è piena zeppa di  stage raggruppati o per tipologia o per autore, quadri creati da utenti per gli utenti. Per i più indecisi vi è poi la possibilità di affrontare in rapida successione una serie di livelli casuali, sempre creati da giocatori provenienti da ogni angolo del globo. Questa sezione assomiglia molto ad un vero e proprio social network alla Mario, con tanto di possibilità di commentare i livelli, integrazione con il Miiverse, mettere tra preferiti autori, quadri e creazioni. Ogni livello è accompagnato infatti da informazioni molto utili sulla propria creazione o su quella che si vuole affrontare, come la percentuale di vittorie su quel dato stage, i tentativi fatti dai giocatori , in quanti l’hanno giocato. quanti l’hanno superato, dove sono morti e, infine, il codice ID del quadro, utile per condividerlo  in maniera immediata con altri giocatori.

Ovviamente il livello delle produzioni amatoriali è altalenante e si passa da piccole opere d’arte a quadri più ingenui, ma il sistema di feedback e l’aver introdotto da parte di Nintendo la condizione che ogni livello, prima di essere condiviso con altri, deve essere battuto dal creatore stesso, garantisce un certo livello di autocontrollo e salvaguardia della bontà dei contenuti presenti in Super Mario Maker. Va detto ce nostante a causa del lancio recente del gioco,  la community di creatori sia molto giovane, essa risulta già formata da un folto numero di creativi  all’opera per testare, commentare e condividere i livelli. In virtù di tale fatto, durante il mio viaggio all’interno di “Livelli dal mondo” ho avuto la fortuna di imbattermi in un magnifico quadro  ispirato a Splatoon (con tanto di effetti sonori), riproposizioni di  classici scorci dei vari Super Mario ricreati dagli utenti, sfide in grado di far impallidire i livelli del famigerato Cat Mario e incredibili reazioni a catena in cui non ci viene chiesto altro da fare se non il non premere nulla e goderci il viaggio del nostro protagonista: tutte esperienze diversissime tra loro, tanto negli intenti quanto nel gameplay, ma che sono accumunate da uno spirito creativo di cui  Super Mario Maker è pregno.

E’ difficile ipotizzare il futuro di un’opera lasciata interamente nelle mani dei giocatori come lo è Super Mario Maker, ma l’ottima fattura dell’offerta Nintendo è innegabile, così come lo sono i presupposti generati dal lavoro che la community ha fatto in meno di una settimana. Ci troviamo di fronte non solo ad un’opera di eccellente caratura, ma anche ad una uscita nel contesto e periodo più giusto. In un momento di transizione tra un’era della Nintendo e l’altra, con le recenti dichiarazioni di Miyamoto secondo cui “Mario, d’ora in avanti,dovrà prendere nuove strade” , con la scomparsa di Iwata e l’incognita costituita dalla nuova home console, Super Mario Maker  (così come lo è stato Splatoon) è un prezioso lascito a tutti i giocatori, un passo avanti verso il futuro nel rispetto però dello stile e delle tradizioni della casa della grande N.

Gli unici difetti della produzioni sono condensati nella sua stessa natura di “strumento ludico” che spesso vi costringerà ad eseguire lunghe sessioni di beta testing su livelli poveri di contenuti prima di trovare quell’unico nuovo stage che si guadagnerà posto nella vostra collezione di preferiti, ma se ciò non vi spaventa allora questo è il prodotto che fa per voi. Che siate fan dell’idraulico sin dagli anni 80, che l’abbiate seguito in ogni sua uscita o che le vostre strade si siano incrociate con l’italiano baffuto solo in passato, troverete un nuovo e vecchio Super Mario che, pur soffiando sulle candeline della torta dei trent’anni, è ancora lì dove l’avete lasciato, ancora più vicino ai giocatori.

 

 

 

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