No Man’s Sky, ormai ne siamo consapevoli, ha completamente diviso in due la critica e gli appassionati. Ieri già vi avevamo parlato di come si era espresso su Twitter Shahid Kamal Ahmad e, nella giornata odierna, si è espresso anche Steve Cotton. Il World Design Leader di Destiny, in una recente intervista, ha parlato dell’opera di Hello Games e della visione di open world che, secondo lo sviluppatore Bungie, è completamente sbagliata. Ecco quanto emerso dalle sue parole:
Internamente ne parliamo spesso. Non ci piace l’idea di riempire un gioco di tante zone enormi. I luoghi più grandi vanno studiati per bene così da diventare esperienze indimenticabili. Tutto ciò che c’è nei nostri prodotti è studiato con precisione. Nessuna offesa a No Man’s Sky, ma se sviluppatori poco esperti iniziano a creare mondi troppo estesi, difficilmente verrà fuori qualcosa di memorabile.
Ma Cotton non si è fermato qui, ed ha proseguito dicendo:
La generazione procedurale può funzionare in giochi come Minecraft, ma il senso di stupore dura poco se paragonato a quello di mondi ben architettati. Alla fine, è un po quello che accadrà quando i giocatori proveranno con mano le nostre future Plaguelands. Abbiamo lavorato duramente per rendere quell’area unica, popolata di vari punti d’interesse che finiranno per essere adorati da tutti. Arrivi in questa zona e pensi immediatamente di voler raggiungere l’edificio lontano, o l’arena, o il bunker sulla collina, o quella fortezza da cui spunta una nube di fumo. Tutto è davvero unico.
Le dichiarazioni del dipendente di Bungie non lasciano spazio ad analisi. Voi che ne pensate di queste parole? Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità .
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