Anche se gli ultimi Final Fantasy sono il riflesso di una crisi creativa da parte di Square Enix, questo non vuol dire che la compagnia navighi in cattive acque. Tutt’altro, a giudicare dai numeri. Ieri infatti la compagnia ha infatti annunciato i risultati di vendita attraverso un periodo di nove mesi, terminato il 31 dicembre, che mostrano un notevole aumento dei profitti e delle entrate.
Si parla di un ricavo di 118 miliardi di yen (corrispondenti a 1 miliardo di dollaro), che mostra quindi una crescita del 16% rispetto all’anno scorso. Anche il profitto è aumentato, raddoppiando da 5,2 miliardi di yen (44 milioni di dollari) dell’anno scorso ai 10,9 miliardi di yen (92,9 milioni di dollari) di quest’anno.
Nel frattempo, la divisione gaming di Square Enix, chiamata Digital Entertainment, ha registrato un ricavo di 75 miliardi di yen (639,6 milioni di dollari), subendo una crescita del 33,4 % rispetto all’anno scorso. Anche l’utile operativo è aumentato, crescendo del 107,6%, pari a 14 miliardi di yen (119,4 miìlioni di dollari).
Sembra tuttavia che i franchise storici della compagnia non facciano più la differenza come un tempo. Square Enix, infatti, non cita dietro le ragioni della crescita giochi come Lightning Returns Final Fantasy XIII. Al contrario, i responsabili di questi ottimi risultati sarebbero i giochi smartphone e PC, come Sengoku IXA e Dragon Quest Monsters Super Light, che la compagnia definisce giochi “che hanno continuato a mostrare dei forti risultati”. Lo stesso discorso vale per i giochi smartphone, come Schoolgirl Strike e Final Fantasy Record Keeper.
Fanalino di coda sono dunque i giochi console, dove a fare la differenza è stato non un gioco originale, bensì una versione remastered, Kingdom Hearts HD 2.5 ReMIX. Stanno comunque facendo dei progressi i giochi online Final Fantasy XIV e Dragon Quest X.
Insomma, sono finiti i tempi in cui le incarnazioni principali di Final Fantasy rappresentavano il motore delle vendite di Square Enix. Chissà se con Final Fantasy XV le cose cambieranno? La notizia che Square Enix basi le sue vendite su smartphone e PC fa il paio con il recente allontanamento di Sega dal mercato console, che ha deciso di concentrarsi invece sulle piattaforme emergenti.
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