Recensione Marvel’s Guardians of the Galaxy: The Telltale Series – EP.1 Tangled Up in Blue

Telltale Games è una casa sviluppatrice di videogiochi, conosciuta sopratutto poiché realizza titoli legati a brand molto importanti. Le opere multimediali di questo team possono essere considerate delle neo-avventure, discendenti dalle avventure grafiche del genio creativo David Cage, caratterizzati dalla forte componente narrativa e la poca interattività. Successivamente alla realizzazione del titolo dedicato a Batman, Telltale progetta il secondo videogioco con protagonisti dei supereroi, il primo legato a Marvel, la quale ci porta nella galassia grazie a: Marvel’s Guardians of the Galaxy, nuova serie composta da cinque episodi, di cui per adesso è disponibile solamente il primo: Tangled Up in Blue, dedicata agli eroi spaziali. Nel prodotto si interpretano i panni di StarLord, il leader del gruppo di supereroi più divertente mai creato prima, il quale si ritrova ad affrontare una nuovo, incredibile, viaggio. L’opera multimediale interattiva presenta una storia originale, dedicata alla gang più odiata dell’universo e le premesse sono delle migliori: o Thanos cade o lo faranno i Guardiani.

Immediatamente scopriamo chi sarà il personaggio controllabile, l’incredibile StarLord, il quale ci viene presentato con delle inquadrature dettagliate su determinati oggetti, che ci fanno capire di chi si tratta; tutto questo genera entusiasmo nel giocatore, il quale non vede l’ora di controllare uno dei caratteri più stravaganti dell’intero universo Marvel. Posteriormente una chiamata da parte della Nova Corps, la quale ci chiede di arrivare in loro aiuto, a causa della distruzione del loro esercito da parte di Thanos, in ogni modo intrappolato nei pressi del pianeta Kree; la aiuterete? Vengono mostrati, con una serie di sequenze divertenti, che presenta i quick time events, tutta la ciurma, memorabili il loquace Rocket e Groot va a fuoco: tutto comincia per il meglio. Mentre i Guardiani sono in viaggio, la Milano viene attaccata da una nave spaziale del tiranno, la band atterra su un pianeta, da lì proseguiranno una serie di eventi e vi ritroverete ad affrontare un mastodontico nemico. La sceneggiatura è più che ottima, i dialoghi sono irriverenti, ironici ed addirittura riescono a raggiungere picchi di drammaticità.

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Marvel’s Guardians of the Galaxy racconta egregiamente una storia spassosa, originale, unica e drammatica.

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La struttura portante miscela in maniera sublime tutti gli elementi fra loro ed il gameplay si unisce perfettamente al metodo di narrazione preposto. Marvel’s Guardians of the Galaxy riesce egregiamente a raccontare una storia spassosa, originale, unica e drammatica. Il sarcasmo tipico degli eroi è onnipresente, sopratutto lo notiamo maggiormente nel personaggio di Rocket Racoon e, interpretando Peter Quill, potrete decidere quale irriverente risposta dare: sarete più beoti o seriosi? La scelta spetta a voi. La storia prosegue con un susseguirsi di eventi affascinanti che porteranno ad un colpo di scena entusiasmante, il quale fa provare diverse emozioni. Nel percorso intrapreso dall’opera vengono presentati vari messaggi per nulla scontati e mai banali: l’importanza della famiglia, la nostalgia di casa, l’incredibilità unica della gente che abbiamo accanto e la possibilità costituita da ogni persona di poter diventare un prode: a modo nostro, tutti noi possiamo salvare il mondo. L’ironia presentata inizialmente, dai personaggi bizzarri e sopra le righe, viene spezzata da parti veramente commoventi: un episodio unico che vi tiene incollati allo schermo.

I Guardiani al completo, in una scena divertente nell’ascensore.

Nel corso della storia scopriamo molto di più sul passato del protagonista ed in questo modo ci ritroveremo ad affezionarci in maggior misura al carattere, tutto per raggiungere un climax di empatia inaudito. A differenza delle serie precedenti, ci saranno meno scelte etiche, morali e spietate, tuttavia potremo plasmare la storia a nostro a piacimento, scegliere da che parte stare e a quale personaggio donare maggiore fiducia. Il gameplay si unisce perfettamente al metodo di narrazione, tenendo costantemente il giocatore all’erta: in qualsiasi momento è possibile che vi verrà chiesto di premere i controlli e nelle scene d’azioni indosserete anche i panni delle altre personalità della compagnia. Guardians of the Galaxy risulta accessibile a qualsiasi utente, dato che non presenta alcun tipo di difficoltà o l’utilizzo di qualche abilità specifica: la storia proseguirà in base alla vostra capacità di risolvere i quick time events e le scelte che compierete con i vari eroi, comunque vada seguirà una direzione: non esiste il game over.

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L’opera presenta un’ottima struttura di storytelling interattivo.

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Marvel’s Guardians of the Galaxy presenta un’ottima struttura di storytelling interattivo, le parti action vengono risolte attraverso i quick time events e, nei momenti punta e clicca, vi potrete addirittura muovere liberamente con gli stivali potenziati di Star-Lord, creati da Rocket. Le espressioni facciali sono create nei minimi dettagli e riescono perfettamente a far comprendere lo stato d’animo dei personaggi. Oltre alle scelte compiute dal giocatore, tipico dei titoli Telltale, è stata inserito nuovamente il Crowd Play: un sistema, già presentato in Batman, che consente a vari fruitori, attraverso tre dispositivi (smartphone o tablet), di compiere le proprie scelte e mostrare le differenze compiute. Tutto ciò consente ad altri utenti di poter prendere parte all’esperienza, perché di questo si tratta, favorendo la socializzazione: un’idea semplice ma funzionale, la quale non inficia sull’opera finale.

Rocket Racoon mantiene il suo carattere bizzarro e loquace.

La grafica si presenta in maniera differente rispetto ai titoli Telltale, stavolta non abbiamo più il contorno marcato, elemento caratteristico dei titoli della casa produttrice. I dettagli sono veramente unici e ricchi, lo stile rimane fumettistico e cartoonesco, denso di colore e nonostante manchi la linea nera, viene fortemente influenzato dai fumetti, senza mai raggiungere il fotorealismo. I paesaggi mostrati sono veramente suggestivi, gli sfondi e le scene nello spazio sono incredibili ed egregiamente realizzate e le inquadrature sia nelle scene d’azione, in quelle quotidiane, che di dialogo sono pazzesche, è presentata una regia dinamica, che non fa perdere mai il punto di vista. Il sonoro ha dell’incredibile: la colonna sonora è sbalorditiva, tutte le musiche di contorno si uniscono in modo maniacale al contesto e il doppiaggio è uno dei punti forti, il quale risulta ad un livello più che elevato, grazie alle varie star presenti: Nolan North (Rocket), Scott Porter (StarLord), Emily O’Brien (Gamora), Brandon Paul Eells (Drax) e Adam Harrington (Groot). Il gioco è solo per gli anglofoni, chi non mastica bene la lingua inglese potrebbe non comprendere appieno ogni elemento dell’avventura e speriamo che in futuro verranno implementati i sottotitoli in italiano.

Marvel’s Guardians of The Galaxy è un’avventura grafica di buona fattura, con una trama veramente avvincente, la quale tiene il fruitore con il fiato sospeso fino alla fine, curioso di scoprire ogni conseguenza, effetto delle minime scelte. L’azione è sempre presente e, unita ad un’irrompente ironia, riesce a far sorridere l’interagente, tuttavia al contempo stesso, farlo emozionare e commuovere, grazie ai vari colpi di scena, i quali creano, sì sempre più dubbi e curiosità, ma che lo ricompensano enormemente. Le scelte di dialogo fanno perdere di mordente, non sono presenti troppe soluzioni morali, ma solo interpersonali. L’episodio può essere considerato a sé stante, ha un suo inizio e una fine, tuttavia alcune, forse troppe, storyline sono rimaste aperte e non vediamo l’ora di scoprire in che modo verranno trattate e quale piega prenderà il corso degli eventi. Marvel’s Guardians of the Galaxy: Tingled Up in the Blue ci ha lasciati pienamente soddisfatti e ha innestato una curiosità così elevata che non possiamo più attendere, desideriamo che il mistero creatosi venga rivelato.

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