Rimanere sulla cresta dell’onda per ben trentadue anni รจ un traguardo che pochi brand sono riuscitiย a oltrepassare e in questi rari casi รจ logico che il nome di quest’ultimi diventi di dominio pubblico. Come i Pokรฉmon (che hanno da poco raggiunto i venti anni) sono conosciuti da persone di tutte le etร , รจ logico che Dragon Ball, manga ideato da Akira Toriyama, sia riuscito a entrare nelle case di tutte grazieย anche alla complicitร dell’anime. Con l’esplosione delle console casalinghe e portatili, avvenuta proprio in quegli anni, le avventure di Goku e compagni sono logicamente giunte sul NES e sulle successive periferiche, fino ad arrivare a quelle moderne. In molti sono rimasti legati a Budokai Tenkaichi 3, uno dei titoli piรน famosi dell’intera serie, e dopo anni di prodotti piรน o meno validi hanno ritrovato la voglia di lanciare una Kamehameha grazie a Dragon Ball Xenoverse, opera sviluppata da Dimps e pubblicata da Bandai Namco nel febbraio 2015. Il videogioco venne sviluppato per le console di vecchia e nuova generazione, dunque le limitazioni imposte dal dover uscire su PlayStation 3 e Xbox 360 influenzarono il prodotto finale che riuscรฌ comunque a riscuotere un buon successo grazie alle novitร introdotte. Con l’avvento di Dragon Ball Xenoverse 2 ormai prossimo (il gioco uscirร il 28 ottobre) abbiamo ripreso il joystick e vissuto la nuova avventura del nostro pattugliatore temporale, siete pronti a sapere in cosa ci siamo imbattuti?
Come successo nel primo capitolo, all’avvio dovremo creare il nostro personaggio, modificareย il suo aspetto fisico, dargliย un nome e soprattutto scegliereย una delle cinque razze disponibili: Terrestre, Sayan, Namecciano, Majin e Frieza. In base alla nostra decisione avremo alcune caratteristiche (come punti vita o potenza dei colpi fisici) diverse rispetto agli altri e, non appena verrร completata la creazione, il pattugliatore temporale nascerร . Una volta mossi i primi passi a Conton City (questo il nome della nuova cittร ), ci siamo subito resi conto dello sforzo fatto dal team di sviluppo perย creare un’area molto piรน grande di Toki Toki City in grado di contenere tutto quello giร presente nel primo Dragon Ball Xenoverse e aggiungere tante altre coseย come le faglie temporali, il Liceo Star e le missioni esperto.ย La mappa รจ molto piรน grande rispetto a quella precedente e, per fortuna, la software house ha riempito le varie zone con NPC, negozi o eventi, cosรฌ da non lasciare spazi vuoti. Per muoverciย inizialmente potremo soltanto camminare o utilizzare un veicolo, ma ben presto potremo anche volare (come succede durante le battaglie) e gli spostamenti saranno sensibilmente piรน veloci.
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Girando per Conton City scoprirete come molte cose sono cambiate in meglio.
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Oltre a ritrovare i familiari stand delle missioni parallele, ci siamo imbattuti nel Liceo Star, luogo dentro al quale potremo allenarci e passare di grado: ciรฒ ci consentirร di esercitarciย con maestri piรน potenti e di imparare nuove mosse. Per esempio, se per apprendere tutte e quattro abilitร di un personaggio prima dovevamo combattere a lungo, adesso in base al nostro grado nella scuola potremo ampliare il moveset del pattugliatore temporale. In aggiuntaย alle questย parallele sono state inserite le missioni esperto, ovvero dei combattimenti 6vs1 (sia online che offline) in cui il nemico, oltre a combattere come nel gioco normale, sarร in grado di renderci la vita difficile grazie al controllo della mente nei confronti dei nostri compagni (e di noi stessi), teletrasportandoci in altre dimensioni o lanciando un attacco potenzialmente devastante. Il numero di queste missioni รจ sensibilmente ridotto se paragonato a quello delle quest parallele, ma devo dire che sono un’importante aggiunta e non vedo l’ora che i server online vengano aperti, cosรฌ da tentare leย sfide con altri utenti. Impossibile non citare le faglie temporali, isolette sospese in aria che ci consentiranno di teletrasportarci in cinque aree diverse: la Casa di Mr.Satan, del Saggio, di Majin Bu, la Navicella di Freezer eย la Capsule Corporation. In ogni luogo ci saranno delle missioni da completare e alla fine riceveremo delle ricompense importanti. Per esempio, esercitandoci con Vegeta potremo trasformarci in Super Sayan, mentre proteggendo il Saggio di Namecc le Sfere del Drago verranno potenziate.
Parliamo ora della modalitร storia, sempre fondata sulle variazioni temporali, che nel primo capitolo ha soddisfatto il pubblico. Il nostro pattugliatore รจ natoย qualche anno dopo gli eventi narrati in Dragon Ball Xenoverse e sin da subito รจ possibile notare gli evidenti richiami al vecchio eroe: per chi ha ancora a disposizione i vecchi salvataggi, importando i file sarร ย presente, al centro della cittร , una statua del personaggio che riuscรฌ a sconfiggere Demigra. Non finiscono qui i richiami al precedente capitolo, infatti sarร possibile incontrare il pattugliatore temporale che ci aiuterร a ripristinare il normale flusso del tempo. Nel complesso, perย la maggior parte del tempo la narrazione รจ rimasta sui livelli del predecessore, ma il finale รจ nettamente superiore se paragonato a quello di Dragon Ball Xenoverse e, grazie anche a qualche colpo di scena, sono rimasto soddisfatto di quanto fatto dalla software house. In partenza avevo paura di ritrovarmi una quest principale fin troppo simile al predecessore, invece sono rimasto incollato davanti allo schermo dall’inizio alla fine.
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Tra le tante missioni presenti nel gioco, piรน di qualcuna ci ha ricordato fin troppo il primo capitolo.
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Ovviamente alcune battaglie ci hanno ricordato fin troppo il primo Dragon Ball Xenoverse, ma questo รจ un problema che ha afflitto soprattutto le missioni parallele. Queste ultime che, per chi non lo sapesse, sono degli scontri in cui spesso dovremo fare la parte dei cattivi, oppure dar vita a battaglieย totalmente differenti da quelli reali, mi hanno riportato alla mente i combattimenti svolti quasi due anni fa. C’รจ da dire anche che la quantitร ย di missioni parallele รจ vertiginosamente aumentata, addirittura รจ quasi raddoppiata. Le numerose aggiunte ovviamente vanno ad aumentare la longevitร ย del gioco: per i perfezionisti, completare tutte le quest secondarie รจ un impegno che richiederร molto probabilmente un centinaio di ore. Per concludere il discorso legato alle missioni, sono rimasto delusoย dalla mancanza di quest dedicate a Dragon Ball GT, giร presenti nel primo capitolo grazie ai DLC, e spero che in futuro, oltre ad altri personaggi di Dragon Ball Super, riescano ad arrivare i Super Sayan di quarto livello e i sette draghi malvagi(o almeno alcuni di loro).ย Per quanto riguarda il roster di personaggi, oltre a quelli presenti nel primo capitolo abbiamo notato alcune aggiunte come Janemba che ci hanno fatto piacere, anche se rimangono delleย mancanze (come l’assenza delle trasformazioni intermedie di Freezer e Cell) che potevano e dovevano essere evitate. Nonostante ciรฒ, al momento di scegliere il combattente avremo l’imbarazzo della scelta grazie all’elevato numero di personaggi giocabili, di cui molti presenti in diverse versioni (il Goku che affrontaย Radish รจ diverso da quello che sconfigge Majin Bu).
Ho impiegato molto tempo a capire se i difetti del primo capitolo sono stati risolti, dunque sin da subito vi dico che in parte il team di sviluppo รจ riuscito a limare alcuni dettagli. Il farming, eccessivamente necessario nello scorso titolo, รจ tutt’ora importante ma pur non fermandoci mai ad allenare il nostro eroe siamo riusciti a portare a termine la modalitร storia e molte missioni parallele. Logicamente alcuni scontri richiedono un livello alto e delle caratteristiche ben distribuite, ma senza questi incontri impegnativi il gioco diventerebbe finย troppo semplice, dunque comprendiamo la scelta della software house. Un altro problema che affliggeva Dragon Ball Xenoverse era la scarsa intelligenza artificiale dei compagni di squadra: Goku Super Sayan God andava KO con una facilitร incredibile anche contro avversari di livello nettamente inferiore. In questo secondo capitolo non ci troveremo in squadra delle autentiche macchine da guerra, ma uomini in grado di tenere a bada i nemici per un po’ di tempo, evitandoci sgradevoli scontri 1vs3 pocoย dopo l’inizio dell’incontro.
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Speriamo che la scelta della razza non influisca troppo sul PvP.
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Parlando del sistema di combattimento, i dubbi di cui vi avevamo parlato ai tempi del Milan Games Weekย sono stati sciolti: il teletrasporto non viene utilizzato in maniera massiccia, anzi rimane sui livelli del precedente capitolo. Ancora non sappiamo come si comporteranno le varie razze online visto che i server non sono ancora stati attivati, dunque possiamo solo sperare che la software house abbia bilanciato le classi per rendere il PvP piรน appetibile. Non abbiamo visto aggiunte importanti nei combattimenti, se non quelle riguardanti le missioni esperto nelle quali potremo letteralmente respingere i colpi speciali dell’aura scagliati dagli avversari con i nostri:ย finalmente una Kemahameha ben assestata potrร respingere un attacco nemico e infliggergli un ingente danno. Devo dire che un duello simileย potrebbe rivelarsi interessante anche negli scontri 1vs1, dunque spero che in futuro venga aggiunta questa possibilitร .
Grazie allo sviluppo interamente dedicato alle console di ultima generazione, la software house ha potuto migliorare il reparto grafico e soprattutto l’interfaccia che รจ stata totalmente rinnovata (positivamente). Nel complesso, non stiamo gridando al miracolo, ma dal punto di vista estetico il titolo รจย sensibilmente migliorato: speriamo che in un capitolo futuro possa esser raggiunta la qualitร della serie di Naruto. Parlando dell’interfaccia grafica, il team di sviluppo ha quasi totalmente cambiato il lavoro del primo capitolo per renderlo piรน gradevole all’occhio umano: ad esempio, le barre dell’aura e del vigore sono ora divise in segmenti e tutto sembra un po’ piรน spigoloso. Per quanto riguarda la varietร delle mappe giocabili, รจ stato leggermente incrementato il numero rispetto al precedessore, mentreย rimane il problema delle zone esterne fin troppo piatte e calme: personalmente speravo di vedere un cenno di vita, ma ciรฒ non รจ avvenuto.
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Sferrare una Kamehameha รจ tanto bello da vedere quanto da ascoltare.
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Sono rimasto piacevolmente colpito dal reparto sonoro di Dragon Ball Xenoverse 2 che offre ancora una volta la doppia linguaย doppiataย (inglese e giapponese) e una soundtrack degna di nota. Ho notato che, con il passare delle saghe, la musica di sottofondo รจ cambiata sempre e una volta portata a termine la campagna ho avuto modo di selezionare il branoย da ascoltare: non potete capire quanto รจ bello non sentire la soundtrack di Toki Toki City in continuazione come accadeva nel primo capitolo. Per quanto riguarda il rumore dei colpi sferrati, oppure delle sfere d’energia lanciate, reputo assolutamente soddisfacente la qualitร del lavoro svolto. Parlando invece del doppiaggio, personalmente ho preferito giocare con le voci giapponesi in memoria dei vecchi tempi in cui esisteva soltanto quello, ma anche la versione inglese รจ piacevole da ascoltare.
Per concludere, il lavoro svolto da Dimps รจ notevole: Dragon Ball Xenoverse 2 riesce a superare il precedessore grazie a novitร interessanti capaci di tenere il giocatore incollato allo schermo e soprattutto al perfezionamento di alcuni elementi discutibili del primo capitolo. Anche se alcune volte abbiamo avuto l’impressione di aver giร affrontato alcuni avversari, la modalitร storia รจ riuscita comunque a conquistarci, inoltre le numerose missioni parallele aggiuntive rendono il titolo ancora piรน longevo e variegato. Ora piรน che mai siamo convinti cheย Goku e compagni possonoย rimanere sulla bocca di tutti per tanto tempo grazie a Dragon Ball Super che arriverร l’anno prossimo in Italia e soprattutto a Xenoverse 2, un prodotto di qualitร che un fan della serie non puรฒ lasciare sullo scaffale.
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