Il 9 settembre 2014 arrivò sul mercato Destiny, titolo online della casa di sviluppo Bungie, la quale riuscì , grazie a questo prodotto, ad avvicinare milioni di player e creare una community di tutto rispetto, anche se, al momento del lancio, questa inedita IP aveva molti difetti tra cui: trama quasi inesistente, server che non erano in grado di reggere le attività più ostiche come le incursioni, a causa della connessione peer to peer, e continui crash, comparto competitivo troppo sbilanciato e drop rate che non premiava per il merito, ma solo per la fortuna. Tuttavia, con il passare del tempo, l’azienda ha apportato sostanziali modifiche con le espansioni Il Re dei Corrotti e I Signori del Ferro: grazie a tali contenuti, per la prima volta sono avvenuti dei cambiamenti significativi che hanno portato il titolo verso il successo. Adesso è arrivato il momento di mettere le mani su Destiny 2, nuovo attesissimo sequel che porta una ventata di aria fresca all’intera saga fantascientifica, proponendoci una storia piena di colpi di scena con una caratterizzazione dei personaggi più profonda rispetto al passato e molte altre novità di rilievo. Siete curiosi di sapere di più? Scoprite cosa ne pensiamo dell’opera della casa statunitense in questa recensione.

Una delle novità più importanti apportate alla produzione, è una riscrittura completa della trama di gioco, in modo tale da accontentare gli utenti che erano rimasti con l’amaro in bocca nel precedente capitolo. In questo sequel, la Torre viene attaccata da un assalto massiccio dei Cabal della Legione Rossa guidati da Dominus Ghaul, che tramite uno strano strumento è riuscito a rubare la luce ai guardiani rendendoli impotenti e indifesi. Dopo aver perso l’Ultima Città verremo aiutati da Hawthorne, guerriera senza luce aiutata dal suo pennuto amico Luis e dovremo trovare un modo per recuperare i nostri poteri. Provando le varie missioni della campagna, conosceremo più nell’intimo il villain, egli è convinto che il Viaggiatore abbia sbagliato a scegliere l’umanità e crede che la sua razza sia invece più meritevole di tali poteri. Sicuramente, in questo sequel il team ha dato particolare attenzione alla narrazione e possiamo dirvi con assoluta certezza che da questo punto di vista, il titolo non delude, anzi ci sono alcune situazioni che vi esalteranno, come l’utilizzo di un carro armato per fare piazza pulita di tutti gli alieni che cercheranno di ostacolarvi. Sicuramente l’azienda, dopo aver ricevuto le critiche per la trama della precedente iterazione, ha voluto correre ai ripari, ideando una storia che accontentasse tutti i giocatori fan e non della serie.

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Preparatevi ad affrontare Dominus Ghaul e il suo imponente esercito della Legione Rossa.

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Dopo esserci recati da Hawthorne, verremo portati insieme ai superstiti che sono riusciti a scappare al Rifugio, la nostra nuova dimora. All’inizio questa zona social sarà quasi completamente vuota, poiché dovremo completare le missioni della storia per poter sbloccare i seguenti NPC. Inoltre, i tre mentori dell’Avangurdia: Ikora, Cayde e Zavala, saranno nei 3 inediti pianeti per poter ideare una strategia per riprendere l’Ultima Città dalle grinfie di Ghaul. Nei pianeti esplorabili potremo interagire con alcuni relativi vendor e potremo svolgere, per loro, alcune side quest, che riveleranno maggiori dettagli sulla trama di gioco, queste sono denominate “Avventure”. Parlando delle attività secondarie, la casa di sviluppo ha introdotto i Settori Perduti: mini dungeon dove dovrete affrontare un’orda di nemici insieme ad un boss finale e, dopo aver fatto ciò, avrete accesso al bottino della cassa e potrete trovare dell’armamento che vi aiuterà a farvi salire di livello. Un ritorno molto gradito sono le imprese, che, rispetto al primo capitolo, sono state riviste, per farvi un esempio: in una di esse dovremo aiutare un’IA chiamata Failsafe a scoprire cosa è successo al suo capitano e l’equipaggio di una nave chiamata Esodo Nero. Questo genere di attività, se decideremo di portarla a termine, ci ricompenserà con un drop esotico.

Parlando sempre di attività secondarie, avremo di nuovo gli eventi pubblici, che in questo nuovo capitolo spunteranno direttamente sulla mappa di gioco, in modo tale da non costringere ai giocatori di munirsi di una companion app, dove la gran maggioranza delle volte era imprecisa e snervante, anche se, quando è presente un numero di giocatori piuttosto alto, si verificano dei cali di frame non indifferenti, magari questi problemi verranno risolti con delle patch future. Per quanto riguarda gli Assalti, sono stati leggermente modificati andando a creare situazioni diverse, in alcuni di questi potremo ammirare il fantastico lavoro svolto dal team di sviluppo nel level design, andando ad ipnotizzare il giocatore grazie agli scorci che sono in grado di offrire. Invece i Cala la Notte (versione di uno strike, molto più difficile ) saranno a tempo limitato, ma non vi preoccupate, perché ci verrà data la possibilità di recuperarlo tramite azioni specifiche.  Rinnovati anche i danni elementali, che cambieranno nel tempo. Insomma, Bungie ha voluto renderli molto più ostici rispetto al passato.

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Il gameplay di questo sequel è sensibilmente migliorato, offrendo ai giocatori un prodotto eccezionale da questo punto di vista e un ottimo feeling con le armi.

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Andando ad analizzare più nel dettaglio il sistema di personalizzazione del nostro alter ego, si trovano 2 categorie: ossia armi e armature, quest’ultime presenteranno 3 opzioni: la prima, l’infusione introdotta dal Re dei Corrotti, consisterà nel selezionare un oggetto e portarlo a quel valore di attacco o difesa, la seconda sono le modifiche, le quali ci aiuteranno a salire oltre che ad avere abilità specifiche, infine un’aggiunta molto gradita sono gli shader, perciò, d’ora in poi potremo scegliere la skin da poter utilizzare nel nostro armamento senza nessun limite. Se vi ricordate, nella precedente iterazione avevamo la possibilità di costruirci una build in grado di diminuire il tempo di caricamento delle granate, corpo a corpo e super. In questo nuovo capitolo, questi valori sono stati del tutto eliminati e sostituiti da: resilienza (capacità di sopportare danni), recupero (velocità di rigenerazione salute) e infine la mobilità (velocità di movimento).

Parlando sempre dei character, in questo nuovo capitolo ritorneranno: il cacciatore, lo stregone e il titano, anche se personalmente avrei preferito che l’azienda si fosse concentrata a creare nuovi personaggi e non ripescando i vecchi. Per ciascuno di essi avremo tre sottoclassi, di cui una nuova, anche se, nonostante la super e qualche perk, queste non si distinguono dalle sottoclassi presenti nella precedente iterazione. In questa opera avremo: Lama dell’Alba, che potrà lanciare fendenti in aria che devasteranno il nemico, Sentinella dove il nostro alter ego evocherà uno scudo che userà per sferrare degli attacchi micidiali corpo a corpo, per pararsi, o per lanciarlo come se fosse un frisbee, rimbalzando su più nemici ed infine abbiamo il Fulminatore, quest’ultima sarà in grado di evocare un bastone ad arco per poi poter distruggere gli avversari senza pietà. In aggiunta, ritornano le classiche Bomba Nova, Assaltatore e Pistolero, insieme alle ultimate introdotte con l’arrivo dell’espansione di The Taken King.

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Una novità assoluta è il nuovo sistema di clan che gioverà i giocatori più attivi con ricompense e altro ancora.

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Parlando del comparto tecnico del titolo targato Bungie, nello specifico la versione per PlayStation 4, abbiamo ombre più dettagliate e texture molto più pulite, grazie anche al fatto di aver tolto il supporto cross-gen, che rendeva il tutto molto più pesante. Segnaliamo, come avevamo già detto prima, cali di frame nelle situazioni più concitate, soprattutto quando si verificano troppe esplosioni. Il motore grafico fa il suo buon lavoro, regalandoci un impatto visivo veramente impressionante su console, soprattutto su PlayStation 4 Pro, grazie ad una risoluzione che varia dai 3072×2160 e i 3840×2160 in checkerboard, una scelta che si avvicina ai veri 4K effettivi, il tutto si mantiene a 30 fps su entrambe le piattaforme. 

Infine, dedichiamo uno spazio al comparto competitivo del prodotto denominato “Crogiolo”. In questa attività i guardiani si possono sfidare tra di loro in delle partite 4vs4, nelle otto mappe disponibili. Ecco le modalità presenti: Scontro, il classico Deathmatch a Squadre, Controllo, dove bisogna conquistare 3 bandiere e chi per primo arriva a 100, Detonazione, una squadra ha il compito di difendere il proprio obiettivo, mentre l’altra deve piazzare un ordigno a tempo, mentre l’ultima è Sopravvivenza, entrambi i team hanno un numero totale di 8 vite ciascuno, il loro compito è di ridurle a zero. Il multiplayer sembra essere ben bilanciato e molto divertente, sopratutto se siete in squadra con degli amici. Però, parlando personalmente, mi è capitato in alcune partite di essere buttato fuori per gli errori noti, che Bungie purtroppo non è riuscita a risolvere. Vi ricordiamo che ancora non abbiamo potuto testare le Prove dei Nove e lo Stendardo di Ferro, che vi terranno molto impegnati, come è già successo nel precedente capitolo.

Andando a tirare le somme, questo Destiny 2, nonostante i problemi che Bungie tutt’ora non è riuscita a risolvere, è un ottimo miglioramento dal suo predecessore, portando una vera è propria trama nel titolo che appassionerà sicuramente il giocatore, delle attività secondarie che riescono ad intrattenere come gli assalti dell’Avanguardia e gli ostici Cala la Notte e le imprese completamente riviste. Un comparto competitivo riveduto e corretto, molto più bilanciato rispetto al passato con modalità inedite, divertenti se giocate in team con degli amici. Ottimo anche il gameplay, sensibilmente migliorato, il quale è il fiore all’occhiello dell’intera produzione fantascientifica, grazie anche per l’ottimo feeling delle armi che avremo a disposizione per il nostro guardiano. Anche se, al momento non abbiamo potuto provare le attività più di rilievo per l’endgame, come il Raid o le Prove dei Nove, possiamo tranquillamente dirvi, che l’azienda ha centrato in pieno l’obiettivo consegnandoci un prodotto più completo e variegato del precedente Destiny. Quindi cosa aspettate ad affrontare il temibile Lord Ghaul insieme al suo esercito della Legione Rossa? Il Viaggiatore ha bisogno del vostro aiuto.