Too hot for VR: porno e Oculus Rift si sposano

Qualche articolo fa, avevo trattato su VMAG di quanto il genere horror nei videogiochi fosse importante per un simulatore di realtà virtuale come Oculus Rift: ma oggi devo ricredermi e pensare che ci sia un contendente ancora più meritevole: il genere erotico.

Per testare l’effettiva “efficacia” del materiale pornografico, sono stati creati dei video appositamente per il Gear VR, un visore di realtà virtuale firmato Samsung, che hanno però richiesto spese e attrezzature cinematografiche decisamente sofisticate; il risultato di tale lavoro è stato sottoposto a persone facenti parte dello staff di Complex Media, una comunità di ragazzi che scrivono e divulgano notizie sul web.

Il risultato ha provocato reazioni a dir poco esilaranti:

Non solo i video, ma anche tante altre tecnologie vengono implementate per la tecnologia VR: dalla riproduzione in 3D di alcune attrici pornografiche realizzate da un gruppo di “scultori” virtuali, all’utilizzo di veri e propri macchinari esterni che altro non sono se non un ibrido tra un sex toy e la tecnologia di ingegneria robotica che prende il nome di “teledildonica”.

Ma qualcuno non è ancora soddisfatto: LindaWells, responsabile della comunicazione di VirtualRealPorn, sviluppatori di materiale pornografico per realtà virtuale, ha dichiarato che in futuro vorrebbe produrre materiale più interattivo possibile, sfruttando anche la sopracitata teledildonica.

Le tradizionali regole dei film per adulti non sono valide per la realtà virtuale[…]. Non c’è ancora buona attrezzatura sul mercato per registrare alta qualità  per VR e abbiamo dovuto fare diverse ricerche per creare inquadrature personalizzate e procurarci le giuste attrezzature. Attrezzature come le nostre richiedono di conseguenza un flusso di lavoro in post-produzione molto più impegnativo dal momento che il mercato soffre della mancanza di un qualunque buon software in grado di rendere più semplici questi processi.

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Oltre a richiedere molto lavoro, la varietà stessa dei video e del materiale hot che viene offerta è assai povera proprio a causa dei costi ed è anche per questo che per un’ implementazione completa della pornografia all’interno di un dispositivo di realtà virtuale si dovrà attendere: al momento,infatti, la quantità di materiale hot riguarda esclusivamente la fetta maschile dei videogiocatori, sebbene non se ne capisca il perché… ehm, vero?