Benvenuti a tutti i lettori in questo quarto episodio del sequel Pop-corn e serie tv. Ormai siamo nel pieno dell’estate e nel mese più caldo trattiamo una serie scottante, dopo aver parlato di un telefilm adolescenziale. Si tratta di un’opera perfetta per questo periodo, l’ideale da gustare all’ombra nell’ora di punta. Nonostante sia abbastanza longeva, riuscirete nell’impresa di finirla e allo stesso tempo gustarla, in meno di un mese, grazie alla sua incredibile capacità attrattiva. Si, perché questa serie vi terrà incollati allo schermo per molto tempo. Se volete scoprire cosa accade ad Albuquerque, mettetevi comodi e prendete i pop-corn, manca poco all’inizio.

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Breaking Bad.

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Breaking Bad è ideata da Vince Gilligan e prodotta da AMC. Si tratta di una delle migliori opere per il piccolo schermo e la più acclamata dalla critica. Vincitrice di 16 Emmy Award e di due Golden Globe, è stata trasmessa dal 2008 fino al 2013. Ormai sta per compiere dieci lunghi anni, ma rimane un pezzo di storia dell’intrattenimento. La serie è formata da 62 episodi, divisi in 5 stagioni. Cercheremo di spiegare perché si tratta di un telefilm che va visto e raggiunge l’apice della perfezione. Breaking Bad è la serie televisiva per eccellenza. Per i pochi che non l’avessero ancora vista, non è da respingere perché di massa; solamente perché un prodotto ha successo, non è sinonimo né di qualità né di pattume. Breaking Bad è un capolavoro.

La serie narra le avventure di Walter White, un antiquato professore di chimica, interpretato da un magnifico Bryan Cranston. Lui vive una vita fin troppo ordinaria: fa colazione con la famiglia felice, va a scuola e torna a casa. Tutto ciò accade ogni giorno, fin quando un evento inaspettato gli cambia drasticamente la vita. Walter scopre di essere affetto da cancro ai polmoni. Da lì non sa più cosa fare, come reagire e come affrontare la vita. Per tutta una serie di eventi, si ritrova a creare metanfetamina, una droga che porta la sua firma grazia al colore bluastro, differente dalle altre sul mercato. Ormai sulla soglia del lastrico, è l’unica cosa che gli è rimasta da fare, a causa anche del poco tempo che gli rimane da vivere. Affittando un camper, si mette in società con Jesse Pinkman, già produttore di un prodotto scadente. Cominciando ad ampliare il proprio giro di affari, saranno costretti a scontrarsi con coloro i quali la vendevano prima di loro.

La prima puntata si apre con un uomo, senza pantaloni e con una maschera antigas, che fugge utilizzando un camper. Dopo aver compiuto un incidente, crede di essere vicino alla cattura da parte della polizia, per scoprire poi che le pattuglie non cercavano lui. La serie ci trasposta nel suo mondo ordinario e comincia a raccontare la sua vita. Walter White è un uomo fin troppo insicuro di sé, che ama la sua famiglia, ma non farebbe mai nulla al di fuori della legge. Appena scopre di essere affetto da una terribile malattia, qualcosa fa scattare in lui quella scintilla necessaria per fargli realizzare un desiderio recondito. Ciò che non ci aspetteremo da una persona come lui, accade.

Jesse Pinkman è il suo collega, con il quale si ritrova a collaborare per la loro attività. Lui è un ragazzo energico, pronto a infrangere la legge e disposto a far di tutto per ottenere ciò che vuole, ma sempre con un pizzico di timore. La sua personalità ha dell’incredibile: nonostante appaia come il solito ragazzo stereotipato, riesce a dimostrarsi estremamente umano e sensibile.

Breaking Bad mescola elementi drammatici classici, come l’amore, la famiglia e una delle malattie più temibili dell’uomo moderno, ma anche parti d’azione davvero incredibili. La serie ci permette di conoscere personaggi unici, in cui possiamo vedere noi stessi e i nostri sogni. Dall’eccentrico avvocato Saul Goodman passiamo al misterioso, ma magnanimo, Mike Ehrmantraut. La psicologia di ciascuno dei personaggi è fortemente caratterizzata. Tutti i nemici sono incredibili: temerari, tuttavia prudenti, malvagi, ma buoni.

La sceneggiatura rasenta la perfezione. I dialoghi sono fantastici e le azioni compiute dai presenti in scena sono perfette e ben calibrate. A condire il tutto, una regia mastodontica, con delle inquadrature suggestive e una fotografia che riesce a mostrare perfettamente il Nuovo Messico. I colori caldi del deserto o le luci blu della piscina donano allo spettatore la percezione di ciò che provano i protagonisti, rendendoli più partecipi e empatici.

Le cinque stagioni vi passeranno davanti gli occhi in un attimo, non vedrete l’ora di guardare l’episodio successivo. Breaking Bad è pure arte televisiva. Vi cattura dal primo secondo e vi tiene seduti fino all’ultimo, commovente, istante. Penso sia la serie che in assoluto debba essere vista da ognuno di noi, perché non si tratta di droga e del mondo che ruota attorno; è un’opera umana che mostra i desideri dell’uomo e come vengono puniti. Appena premerete play sul telecomando, Breaking Bad busserà alla vostra porta e difficilmente la farete uscire.