The Pokémon Company e Niantic, creatori del gioco di realtà aumentata Ingress, stanno unendo le proprie forze per portare a termine un grandioso progetto che dovrebbe vedere la luce nel 2016, giusto in tempo per festeggiare il ventennale della amata serie a base di topi elettrici. Pokémon Go, questo il suo nome, ricalcherà le orme del precedente titolo Niantic esplorando quell'”augmented reality” di cui spesso si parla, ma che a oggi si fatica ancora a introdurre concretamente nelle nostre vite e nei nostri sfoghi ludici. Gli utenti smartphone potranno scaricare un’applicazione gratuita che, grazie alla geolocalizzazione, segnalerà la presenza di creature digitali nel circondario; una volta raggiunto il punto di interesse sarà possibile interagire con la creatura in puro stile pokèmon, combattendoci o cercando di catturarla.
La Nintendo, intanto, sta già progettando uno smartwatch, il Pokémon Go Plus, che si illuminerà e vibrerà quando si sarà in prossimità di un mostro tascabile. Durante la conferenza stampa di oggi non sono state rivelate molte immagini del gioco effettivo, preferendo affidare tutte le aspettative a un video dalle tinte epiche nel quale una folla di migliaia di persone incita al linciaggio del povero Mewtwo. Il trailer, in effetti, spiega poco e fa sognare degli standard quasi certamente irraggiungibili, ma da anche il via a una serie di speculazioni e risveglia pienamente l’istinto di qualsiasi allenatore. La realtà aumentata quanto sarà sfruttata? I combattimenti si terranno nel “mondo reale” o saranno classicamente riassunti come statistiche su schermo? I pokémon avranno diverse concentrazioni in base alla natura e alla posizione geografica? Ancora non si sa nulla, ma Pokémon Go potrebbe rivelarsi un ottimo debutto del brand nel mondo dei MMO e una gemma per quella Nintendo che mesi fa aveva promesso di volersi allargare al mercato mobile.
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