Pokémon Go è ormai sbarcato su tutti i dispositivi presenti sul mercato (eccetto Windows Phone), e, grazie allo straordinario successo ottenuto ad appena un mese dall’uscita, è riuscito ad imporsi come leader indiscusso per quel che concerne le applicazioni disponibili sui vari store, battendo addirittura Facebook non solo per il numero di utenti attivi, ma anche per quanto riguarda i guadagni. Ovviamente, con l’enorme mole di consensi sono sorte anche app esterne in grado di influire sulla produzione targata Niantic, le quali, ad esempio, facilitano la cattura o semplicemente le azioni fattibili all’interno del titolo.
Su questo argomento si è espresso anche il CEO di Ninatic John Hanke, che ha riferito di non gradire le app di terze parti che aiutano nella cattura dei mostri tascabili. Una di queste è Pokémon Radar, che permette agli utenti di segnalarsi a vicenda la presenza di pocket monster rari nelle vicinanze. Inoltre, John, ha riferito che in futuro software come quello sopra citato potrebbero venir resi inutilizzabili, in quanto, a detta di Hanke, eliminano, di fatto, il divertimento che il gioco vorrebbe fornire. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a rimanere collegati su VMAG.
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