Una delle caratteristiche della serie Persona che apprezzo di più è il suo abbandonare le convenzioni dei JRPG, che vedono grandi trame con in ballo la salvezza del mondo, e il concentrarsi piuttosto sulle relazioni tra gli esseri umani, un tema molto caldo e attuale in un paese come il Giappone (pensiamo, per esempio, a Neon Genesis Evangelion, che tuttora continua ad avere successo grazie ai Rebuild).
In un’intervista sui propositi per il prossimo anno, Katsura Hashino, director della serie Persona, rivela quali saranno le tematiche al centro del nuovo episodio, Persona 5. Come Persona 4 era una riflessione sulla natura del proprio io, Persona 5 si concentrerà sull’individuo, e su come questo può cambiare attraverso il tempo; interessante notare l’approccio al game design: Hashino parla infatti di cambiamenti all’interno dello stesso team, che si sono poi riflessi all’interno dello sviluppo del gioco.
“Guardando al prossimo anno, abbiamo ragionato intorno all’idea di portare dei cambiamenti attraverso la nostra individualità. Internamente, questo è riassunto nel motto del nostro team, ossia “Essere responsabili per il cambiamento”. Adesso, quando le persone pensano all’individualità, è spesso espressa in termini di allontanarsi dalle norme sociali e dalle regole comuni del vivere d’ogni giorno; le persone pericolose, per esempio, sono spesso viste come in possesso di un senso dell’individualità che li fa spingere troppo oltre. Ma per me, personalmente, l’individualità può essere buona o cattiva e mentre la dimostriamo alle altre persone, ci dà un’opportunità per cambiare le nostre parole, i nostri processi di pensiero, la nostra condotta. L’individualità, secondo me, è principalmente una forza del potenziale umano.
Specialmente negli ultimi tempi, c’è un senso pervasivo d’oppressione per molte persone a livello esistenziale, ma finché come specie saremo in grado di formare relazioni con altre persone in questo mondo, avremo sempre l’abilità dentro di noi di liberarci da queste costrizioni, sia come individui, ma specialmente come gruppi che hanno un forte senso del sé. Nel creare un nuovo episodio della serie Persona, speriamo di portare questi problemi all’attenzione pubblica e stiamo lavorando senza sosta per farlo succedere, quindi state certi di mantenere un occhio su altre informazioni riguardo a Persona 5 nei prossimi mesi.”
Le dichiarazioni di Hashino permettono di fare luce sull’ancora misterioso Persona 5. Per esempio, vi ricordate la prima immagine promozionale, che mostrava delle sedie con una palla incatenata? Forse, si riferivano proprio alla possibilità per le persone di essere liberi. Gameplay e narrazione si intrecciano, dal momento che la serie Persona è sempre stata basata sulla presenza di un gruppo e sulla possibilità di costruire rapporti sociali, i cosiddetti social link, che permettono di potenziare i personaggi e allo stesso tempo di rafforzare le proprie relazioni.
I social link, presumibilmente, rappresenteranno quindi un altro importante tassello di Persona 5. Non escludiamo inoltre che ci sarà chiesto di compiere delle scelte morali, dal momento che nella stessa intervista Hashino dichiara che il suo gioco preferito del 2014 è stato inFamous: Second Son per PS4, proprio per via dei suoi dilemmi tra il bene e il male. Apprendiamo, inoltre, che il protagonista avrà una parte ancora più attiva nel proseguimento della storia; Hashino sta lavorando proprio per sviluppare i sentimenti del personaggio di pari passo con l’andamento della storia, e intende far coincidere lo sviluppo del personaggio con la sua natura di rappresentazione dei giocatori. Grande attesa quindi per Persona 5, che rischia di destare ancora una volta le coscienze come già avevano fatto i suoi predecessori; il gioco uscirà nel 2015 su PlayStation 4 e 3.