Alcuni giorni fa, ci eravamo soffermati sull’inaspettata notizia riguardante la cancellazione improvvisa di Fable Legends, titolo creato in esclusiva per Microsoft dalla software house britannica Lionhead Studios. Questa notizia è stata un autentico fulmine a ciel sereno anche perchè l’uscita del gioco era prevista a breve. Ciò che fa comunque discutere realmente non è soltanto il fatto della cancellazione del gioco, ma anche la decisione di Microsoft di chiudere lo studio… anche se, a quanto pare, la stessa Lionhead Studios non era al corrente del triste destino che le spettava, come dimostra sarcasticamente il creative director David Eckelberry tramite un tweet:
Life is full of absurdity. Yesterday Microsoft delivered flowers to my home to celebrate my daughter's birth. At least I think that was why.
— David Eckelberry (@eckelberry) March 8, 2016
Microsoft avrebbe dunque deciso di non avvisare in tempo gli studios per quanto riguardava la cancellazione del progetto lasciandoli nella probabile necessità di trovarsi un nuovo lavoro. Anche il tweet che emerge denota la piena (e comprensibile) amarezza del team creativo, rimasto sorpreso e shockato dalla improvvisa decisione della nota industria americana. Eckelberry inoltre avrebbe confermato che l’intero team fosse all’oscuro dei piani di Microsoft denunciando un altro inquietante dettaglio, ovvero quello di non esser stati aggiornati di ciò che stava accadendo fino all’ultimo momento. Phil Spencer comunque sempre tramite l’account twitter si reputa soddisfatto delle decisioni prese da Microsoft, e con le sue dichiarazioni ha tentato di rassicurare gli animi delusi del pubblico:
“Sono orgoglioso dei titoli che i nostri studi first party hanno portato su Xbox One. Il nostro programma è quello di continuare a costruire molte nuove proprietà ed espandere i nostri franchise. Per ora sono impossibilitato ad entrare nei dettagli e per questo mi scuso, ma sappiate che sono impegnato in prima persona sulle nostre IP first party.”
La triste sorte della chiusura non avrebbe toccato solamente lo studio britannico, ma anche la software house danese Press Play con la conseguente chiusura ufficiale del progetto Project Knoxville come riferirebbe questo comunicato ufficiale. Che strada intraprenderà Microsoft? Queste scelte allontaneranno il pubblico? Non ci resta che scoprirlo con il tempo.