La SWAT irrompe in casa di uno streamer di Twitch in diretta

La gente sa essere davvero malvagia.

Cosa fareste voi se siete tranquilli nella vostra stanza, facendo un live streaming su Twitch e all’improvviso 10 agenti della SWAT irrompono in casa e puntano le armi contro vostro fratello di 10 anni?

È successo a Joshua Peters, ragazzo di 27 anni conosciuto su Twitch con il nome di KoopaTroopa787, che durante una trasmissione di Clash of Clans davanti a 60.000 spettatori ha visto pubblicato da un utente il suo indirizzo privato sulla chat di Twitch, seguito poco dopo da un raid della SWAT in casa sua. Gli agenti erano infatti stati avvertiti tramite una chiamata anonima che presso quell’indirizzo era in corso una sparatoria, e che qualcuno stava tenendo in ostaggio delle persone, simulando tra l’altro alcuni spari prima di concludere la telefonata.

I poliziotti sono quindi intervenuti di corsa, sfondando la porta e puntando le pistole contro la prima persona che si sono trovati davanti, ovvero il fratello di 10 anni di Joshua. Fortunatamente non si è arrivati al peggio, e dopo la confusione iniziale e le dovute spiegazioni tutto si è risolto, ma naturalmente il ragazzo e la sua famiglia sono rimasti in stato di shock.

Joshua è quindi tornato davanti alla telecamera e ha lanciato il seguente messaggio all’organizzatore di questo “scherzo”:

“Ti ho visto rendere pubblico il mio indirizzo. Ho visto la polizia puntare le pistole contro mio fratello a causa tua. Potevano sparare e lui poteva morire. Questo perché hai deciso di chiamare la SWAT durante il mio stream. Non me ne frega un ca**o di quali siano i tuoi problemi con me o cosa ti abbia fatto io. Sono senza parole. Se hai delle questioni con con me, lascia fuori la mia famiglia. Non se lo meritano”.

Al momento Joshua sta collaborando con Twitch per risalire all’indirizzo IP dello spettatore che ha reso pubblico il suo indirizzo, permettendo così a qualche “buontempone” di organizzare questo incidente. Si sospetta inoltre con coinvolgimento del famoso gruppo hacker Lizard Squad, ma per adesso non c’è nulla di confermato.

Purtroppo il fenomeno della “Swatting”, ovvero chiamare la SWAT con false segnalazioni, sta diventando sempre più popolare: lo scorso aprile ad esempio un altro ragazzo era stato preso di mira dopo aver vinto una partita a Call Of Duty, con lo sconfitto che per vendicarsi ha chiamato la polizia facendo irrompere ben 60 agenti nella sua casa.

https://www.youtube.com/watch?v=rW5A-NNAuuE