Intervista agli sviluppatori di Prison Architect. ” Gioco pronto anche per Android e iOS”

La Gamescom di quest’anno è stata per noi di Vmag un’esplosione di opportunità e di novità: una di queste è stata quella di poter parlare faccia a faccia con gli sviluppatori di Prison Architect, gioco disponibile in alpha su Steam dal 25 Settembre 2012 che ad oggi ha fatturato circa 10 milioni di dollari vendendo più di un milione di copie. Abbiamo incontrato due membri del team di sviluppo della Introversion Software che sono nello specifico Chris Delay, produttore creativo, e Mark Morris, producer del team.


Si inizia subito con una presentazione del gioco e ci viene raccontata un po’ la sua storia: nato da una sola persona, Prison Architect ha visto il suo sviluppo in seguito ad un periodo turbolento dei ragazzi di Introversion Software. Dopo il fallimento del loro primo titolo su Xbox 360 e del seguente gioco Subversion, mai uscito sulla medesima console, c’era bisogno di un lampo di genio: fu così che nacque l’idea di sviluppare un gioco manageriale in un ambiente che ricordasse quello della prigione di massima sicurezza di Alcatraz. Alquanto bizzarro e improbabile diremmo.

Proprio da quell’idea improbabile ed improvvisa però è nato un gioco divertente ed originale, la cui esperienza di gioco varia da giocatore a giocatore. Come ci ha raccontato Chris, Prison Architect è uno dei giochi Indie in vendita su Steam che non sono proprietà di Valve, e sta riscuotendo sempre più successo dalla sua pubblicazione avvenuta circa 3 anni fa.

Per chi non lo conoscesse, il gioco consiste nel costruire passo passo la propria prigione sullo stile di Sim City dovendo tenere conto di collegare tutti i servizi necessari affinché la struttura possa funzionare al meglio (come tubature, cavi elettrici, ecc.). Inoltre, dovrà essere nostra cura tenere a bada le necessità dei reclusi che vanno dai bisogni primari (Fame, Sonno, Igiene, ecc.) a quelli più particolari visto che, in caso contrario, il giocatore andrà in contro alla morte dei prigionieri ed alla conseguente sconfitta.

Ecco di seguito alcune delle nostre domande (e risposte) fatte a Chris:

Sarà possibile giocare un modalità campagna in Prison Architect?

“Sì, sarà disponibile una campagna all’interno del gioco che ci porterà a vivere differenti situazioni ed episodi che porteranno i nostri personaggi all’interno della nostra prigione di massima sicurezza.”

Prison Architect godrà del supporto dello Steam Workshop?

“Assolutamente sì. Prison Architect permette agli utenti interessati al gioco e al suo sviluppo di creare mod e modelli per i nostri prigionieri senza limitare la fantasia. Ci sono già alcuni lavori nel Workshop che ci mostrano le potenzialità dello stesso: è disponibile infatti una mod che farà dei prigionieri dei personaggi della saga di Star Wars oppure un’altra mod che trasformerà l’ambientazione del gioco in quella della serie di Game of Thrones.”

Quali sono le novità più grandi in arrivo per gli utenti interessati al gioco?

“La novità più importante che annunciamo qui a questa GameScom è il fatto che Prison Architect uscirà anche per dispositivi Android e iOS, mentre la versione per PC arriverà per Ottobre. Questo è un grandissimo risultato per noi ed è grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto che ciò è stato possibile.”

Com’è lavorare con Valve?

“Ci siamo trovati subito in sintonia e lavorare con Valve è e sarà molto importante per noi e per lo sviluppo del nostro gioco. Il supporto che ci dà è veramente grande e noi siamo felici di contraccambiare il favore.”

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Un’altra caratteristica che il gioco avrà sarà la possibilità di condividere con gli altri utenti la creazione della propria prigione che potrà essere di dimensioni titaniche o molto più modesta… nel caso non si volesse essere troppo premurosi con assassini, ladri e chi più ne ha più ne metta.

Non dimentichiamoci però del lato più profondo di Prison Architect: quest’ultimo infatti ci mette di fronte ad una realtà più viva che mai e cerca di sensibilizzare i suoi giocatori al tema dell’incarcerazione, della condanna a morte, delle liti coniugali che finiscono in tragedia e non solo. Un gioco degno di tutto il rispetto che ognuno di noi può dare, Prison Architect ha tutte le carte in regola per essere considerato uno degli Indie più interessanti degli ultimi anni.

Ringraziamo tutto il team di Introversion Software per la disponibilità per averci dato la possibilità di interloquire con loro. Avanti tutta!

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