Il Mea Culpa di Peter Molyneux sulle promesse non mantenute di Godus

Peter Molyneux ne ha fatta un’altra delle sue.


Dovrebbe essere una notizia sconcertante, ma non nego che in realtà era abbastanza prevedibile. Il leggendario game designer si è guadagnato il rispetto con Fable, Populus e altri progetti, ma è innegabile come la sua personalità sia stata sempre… particolare. Molyneaux infatti ormai è più famoso per le promesse non mantenute che per la qualità dei suoi giochi, e la situazione di Godus non è che l’ultimo tassello di una lista purtroppo non corta abbastanza.

Per chi non lo sapesse, Godus è una evoluzione di Populus, titolo di oltre 20 anni fa ideato proprio da Molyneux e che, di fatto, ha creato il genere dei God-Game. Il progetto è stato finanziato sia tramite gli acquisti in-app di Curiosity (altro titolo di Molyneux ampiamente criticato e da molti considerato una vera e propria truffa) sia attraverso una campagna Kickstarter, grazie alla quale sono stati raccolti 526.563 sterline (circa 700.000 euro).

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Ecco, proprio le promesse di questa campagna sono l’attuale problema di Godus: preso dall’entusiasmo, evidentemente Molyneux deve aver fatto male i suoi conti, inserendo traguardi come la versione Linux e caratteristiche innovative del multiplayer che il team di sviluppo semplicemente non riesce a rispettare. Ad aggravare la situazione si è aggiunto anche l’abbandono del gioco sia da parte della producer Jemma Harris sia dello stesso Molyneux, il quale è passato direttamente ad un nuovo progetto, ovvero The Trial.

Lo studio 22Cans si trova quindi in uno stato di semi-abbandono e con il morale a terra, tanto che il designer Konrad Naszynski ha ammesso:

“Parlando brutalmente e sinceramente, non credo proprio che riusciremo a rispettare gli obiettivi promessi nella campagna Kickstarter. Godus al momento è un gioco senza uno scopo preciso, anche se diviso in livelli abbastanza discreti. Sempre parlando realisticamente, al momento la mia vera domanda non è come raggiungere le promesse di Kickstarter, ma: “come posso trasformare Godus dallo stato attuale in una buona esperienza?”. È una domanda a cui cercheremo di rispondere nelle prossime settimane, e stiamo rivalutando il “quadro completo” della direzione che Godus deve prendere. Non è un complito semplice, ma vi farò sapere non appena decideremo qualcosa.”

Molyneux ha voluto comunque prendersi le responsabilità dei suoi errori, come dichiarato in questa recente video

https://www.youtube.com/watch?v=V0P9yYG0G5I

“Credo che la community non possa essere mai accusata, abbiamo bisogno di valutare tutti i commenti,  positivi che negativi. Mi prendo io la responsabilità, è sulle mie spalle. C’è tutta una serie di cose che ho fatto male e in modo sbagliato, poiché non avevo mai provato una campagna Kickstarter prima di allora, non avevo mai rilasciato un titolo su Steam Early Access, non avevo mai fatto un gioco mobile… ho commesso dei terribili errori su tutti questi aspetti.”

Insomma, il futuro di Godus è incerto e oscuro, e non possiamo che sperare nei rimanenti membri di 22Cans per una svolta nello sviluppo.

Molyneux, Molyneux… sei stato e sei tutt’ora un grande game designer, ma quando imparerai a pensare prima di fare certe promesse? Specialmente quando ci sono i soldi degli utenti in ballo…

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