Il 2017 videoludico raccontato da VMAG

Dodici mesi fa, su VMAG parlavamo di Halo 5: Guardians, Gears of War 4, Uncharted 4 e dei successi mobile di Pokémon GO e Super Mario Run. Il 2017 si sta per concludere, attestandosi come uno degli anni più interessanti del nuovo millennio: videogiochi, console e trailer inaspettati ci hanno accompagnato da gennaio ad oggi. Se vi siete persi qualcosa, ecco il nostro riassunto, per raccontarvi tutto ciò che è successo.

La console ibrida di Nintendo è stata uno dei momenti che più ricorderemo di questo 2017.

Sicuramente l’apice è stato raggiunto a marzo, che ha visto l’arrivo sul mercato di Horizon Zero Dawn (non perdetevi la nostra intervista a Dave Gomes di Guerrilla Games) e di Nintendo Switch, che a sua volta è stato il punto di partenza di tantissimi titoli, alcuni nuovi, alcuni rimasterizzati. Tra questi c’è stato The Legend of Zelda: Breath of the Wild, premiato ai Game Awards di poche settimane fa come gioco dell’anno. Assieme a Super Mario Odyssey, è stato una delle rivelazioni del 2017, confermando che, su ogni console, e riproposto in ogni salsa, l’idraulico più famoso del mondo è sempre un successo. Da ricordare inoltre il mash-up con i famosissimi coniglietti di Ubisoft, Mario + Rabbids: Kingdom Battle, sviluppato nella sede di Milano della casa francese.

Project Scorpio, la console più potente del mondo, è stata presentata all’E3 2017, con il nome Xbox One X.

A fine anno, invece, è uscita la console più potente del mondo: Xbox One X, conosciuta fino all’annuncio ufficiale dell’E3 di Los Angeles con il nome di Project Scorpio. Seppur non siano state presentate killer app esclusive in grado di indirizzare le vendite sul software Microsoft, numerose sono state le patch per ottimizzare al meglio i titoli che girano in 4K, tra cui Assassin’s Creed Origins, Wolfenstein II: The New Colossus, Call of Duty: WWII o Halo 5: Guardians. In ogni caso, si tratta di una delle sorprese più liete di questo 2017, nonostante faccia parte dell’attuale generazione, che ogni anno lancia una nuova versione dei modelli precedenti, come abbiamo già visto con PlayStation 4 Pro e Slim o la stessa Xbox One S.

Nel 1996 usciva il primo Crash Bandicoot su PlayStation 1: vent’anni dopo è possibile giocarlo nuovamente, questa volta su PlayStation 4.

Il 2017 è stato l’anno dei ritorni e, oltre a Mario, un’altra grande icona ha fatto la sua ricomparsa sui software di nuova generazione: parliamo di Crash Bandicoot, con la N. Sane Trilogy (qui la nostra recensione), che racchiude i primi tre titoli della casa, rispettivamente del 1996, 1997 e 1998. Proprio il bandicoot in jeans si è attestato come la miglior remastered arrivata finora sull’ultima console Sony. Al PlayStation Experience è stato inoltre annunciato che prossimamente sarà il turno di MediEvil, portando un altro classico ai giorni nostri: cosa ci aspetta per il futuro? Stando ai fan, i prossimi saranno Spyro o Crash Team Racing. Risultati come questi incoraggiano le rimasterizzazioni, e questo non è necessariamente un male, se vengono comunque affiancate da nuove IP.

Death Stranding si è finalmente mostrato al mondo, in occasione dei Game Awards 2017, in un trailer di 8 minuti.

Un ruolo rilevante durante l’anno è stato delle esclusive. The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Super Mario Odyssey hanno segnato il successo di Nintendo Switch, con Microsoft che si è limitata a pochi, ma buoni, prodotti, portando avanti franchise come Forza MotorSport 7 e Forza Horizon 3, ma anche qualcosa di totalmente inatteso, a livello di vendite, e soprattutto guadagni, come Cuphead e PlayerUnknown’s Battlegrounds, con quest’ultimo che merita un capitolo a parte. Anche Sony ha lanciato veramente tanto quest’anno: Nioh, NieR: Automata, Horizon Zero Dawn, tanto per citarne alcuni, ma ha anche gettato hype e basi per i prossimi anni. Il futuro targato PlayStation è già di dominio pubblico, grazie Ghost of Tsushima e Death Stranding mostrati in questi ultimi mesi, con Hideo Kojima che ha già stregato milioni di giocatori in soli 8 minuti di trailer e una trama ancora tutta da decifrare.

Dopo quelli su Steam e Xbox One, quali altri record è destinato a battere PlayerUnknown’s Battlegrounds?

Torniamo a PlayerUnknown’s Battlegrounds, vero fenomeno di questo 2017, che in nemmeno un anno ha superato i 30 milioni di giocatori su PC durante la fase early access, visto che è ufficialmente uscito nella versione completa solo il 20 dicembre scorso. I record sono pubblici e ve ne abbiamo ampiamente parlato qui su VMAG: videogame con più utenti connessi contemporaneamente su Steam (con il Test Server che nei periodi di punta entra in top10), Multiplayer dell’anno, come decretato ai Game Awards 2017 e quarto titolo più giocato su Xbox One, nonostante la release sia recente. Sull’onda della cresta, anche Fortnite ha puntato sulla modalità Battle Royale, che gli è valsa le polemiche con Brendan “PlayerUnknown” Green.

Star Wars è stato bersaglio di critiche su ben due fronti: videoludico con Battlefront II, e cinematografico, con Gli Ultimi Jedi.

Il 2017 è stato condito da controversie, che ha visto confrontarsi tantissimi protagonisti del mondo gaming. Iniziamo con Star Wars che, dal punto cinematografico e videoludico, è stato uno dei prodotti più discussi. Oltre a Gli Ultimi Jedi, che non ha soddisfatto completamente i fan, c’è da parlare di Star Wars: Battlefront II, che è diventato l’emblema della lotta alle microtransazioni, ovvero acquisti in-game per raggiungere contenuti esclusivamente a pagamento, nonostante i titoli vengano comprati a prezzo pieno. Altro terreno di scontro è stato il single player che, secondo alcuni illustri pareri dell’industria, starebbe morendo, lasciando che la modalità multiplayer colmi questo vuoto: opere come The Last of Us, Uncharted 4 o Prey, con questo ragionamento, sarebbero dunque obsoleti. Bethesda ha lanciato la campagna in favore dei single player al grido di #SavePlayer1, con Lynda Carter (voce che i giocatori di Fallout 4 e della saga The Elder Scrolls conoscono) disposta a metterci letteralmente la faccia.

eSports
Quanto sarebbe bello vedere un’arena così piena, in mondovisione, durante le Olimpiadi?

Infine, chiudiamo con quel che riguarda il mondo dell’eSport, riconosciuto ufficialmente dal Comitato Internazionale Olimpico e, di conseguenza, non sarebbe una follia vedere i primi tornei già alle Olimpiadi di Parigi, nel 2024. Tra i pareri più autorevoli sulla vicenda possiamo citare quello del nostro Direttore, Marco Accordi Rickards, che qui ha puntualizzato come la competizione davanti PC o console abbia come fattore comune con gli altri sport l’allenamento, e quello di Giovanni Malagò, Presidente del CONI che, ahinoi, ha definito i videogiochi una barzelletta. Per fortuna c’è anche Simone “AKirA” Trimarchi a riportare ottimismo, ricordandoci che una volta anche letteratura e arte erano sfide d’abilità.

Il voto che diamo a quest’anno non raggiunge il 10, ma ci arriva molto vicino: non vogliamo che il 2017 sia un punto d’arrivo, ma un inizio. Il lancio di nuove IP, di remastered di titoli di successo e trailer incredibili non deve essere qualcosa di raro, ma la quotidianità: ogni dodici mesi dovremmo poter dire che quelli appena trascorsi sono stati i migliori 365 giorni di sempre della gaming industry.

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