La scorsa generazione di console è stata segnata dalla grande quantità di Rythm Game con annesse periferiche tra cui scegliere. La battaglia a colpi di note colorate tra Guitar Hero e Rock Band generò un grande mercato, munto all’inverosimile tramite seguiti su seguiti e versioni speciali o dedicate a band famose. Il genere non aveva più nulla da offrire. Per questa nuova era c’era bisogno di una rivoluzione, qualcosa che spingesse sul serio i giocatori a ributtarsi in sfide di ritmo e riflessi, con un sapore tutto nuovo, una formula preparata da zero per dare ancora una volta il via alla musica. Con Guitar Hero Live, Activision e FreeStyle Games hanno avuto il coraggio di accantonare la via vecchia e buttarsi a capofitto in quella nuova. E siamo nuovamente pronti a rockeggiare!

Nel nuovo Guitar Hero il cambio di stile è la parola d’ordine. Partiamo dalla chitarra, ristudiata rispetto al passato. Le modifiche sono minime ma cambiano completamente l’esperienza di gioco, migliorandola ed evolvendola di uno step enorme. Sono bastate l’aggiunta di un tasto, ora sei, dargli solo due colori, il bianco e il nero, e posizionarne tre sopra e tre sotto. Come è facile immaginare le possibilità nel suonare le note a schermo sono aumentate esponenzialmente, non solo per l’aggiunta del sesto tasto, ma proprio per le combinazioni raggiungibili con il nuovo layout. Pensate ad esempio ai Barrè premendo un tasto bianco e nero sopra l’altro o gli accordi con la pressione alternata di questi. Lo studio fatto da FreeStyle sembra aver avuto un obiettivo molto più simulativo che in precedenza, per quanto sia legittimo usare questo termine in un Rythm Game, e la volontà di riprodurre i movimenti per suonare una vera chitarra è molto più chiara. La meccanica nel “ricevere” le note da suonare è praticamente la stessa, piombandoci dall’alto sulla tastiera, ma sono i movimenti che faremo a dare tutto un nuovo gusto nel comporre le canzoni. Chi è abituato alla vecchia periferica a cinque tasti dovrà fare pratica per abituarsi, questo è certo, reimpostando mentalmente la coordinazione delle dita, soprattutto del mignolo, che prima veniva usato per raggiungere l’ultimo tasto con uno Slide, ora invece tale tecnica è stata eliminata essendo tutti i tasti raggiungibili senza far scorrere il palmo. Secondo il mio giudizio si tratta di un miglioramento, anche se viene a mancare uno dei metodi più utilizzati dai chitarristi.

Sul piano costruttivo la chitarra non lascia molto a desiderare, ha tutto quello che serve, è sobria ed è abbastanza robusta, ma i difetti non mancano: si avverte la differenza di peso tra il corpo, un po’ vuoto, e la tastiera, mentre le piccole barrette grigie che dividono i tasti sono un po’ troppo alte, ostacolano i movimenti molto rapidi e mi hanno indolenzito i polpastrelli. Sono tutte piccolezze e possono variare soggettivemente, ma nel caso uscisse una nuova versione direi che sono questi gli accorgimenti da prendere, oltre a una dimensione leggermente maggiore.

“Solo” una chitarra nuova quindi? Nient’affatto. Anche nei contenuti Guitar Hero rivoluziona il suo stile. Mentre la concorrenza punta ancora sull’obiettivo di formare la nostra band tridimensionale da comporre e personalizzare, qui è sparito tutto, a favore di una telecamera in prima persona che simulerà i nostri occhi in concerti… veri! “It’s about to get real!” recita lo slogan, niente di più adatto. La modalità Live è offline e vi porterà sui palchi di due tra i più famosi (e fittizi) festival musicali al mondo, il Rock the Block negli Stati Uniti e il SoundDial in Inghilterra. I filmati sono stati registrati da un attore con una action camera posta praticamente all’altezza degli occhi simulando la nostra prospettiva, dandoci l’impressione (e l’immersione) di vedere ciò che il chitarrista vede dall’ingresso sul palco fino alla fine della performance, con tutte le conseguenze del caso. Stavolta fallire una canzone non è possibile, ma sbagliate o mancate troppe note scatenerà l’ira del pubblico e dei vostri compagni di band che vi insulteranno e vi sproneranno a darvi una svegliata. Indovinate il tempo della maggior parte delle note e farete salire l’entusiasmo e il divertimento alle stelle. Non basterà però suonare bene solo una parte della canzone, visto che sbagliando il resto l’umore e il video a sua volta possono cambiare (tramite un VFX tutto sommato gradevole) e potreste rovinare comunque l’esibizione. Viceversa potete redimervi da un inizio magari non esaltante. Il risultato è eccezionale. Le riprese sono in altissima definizione, registicamente di alto livello, gli stage realizzati in maniera impeccabile e anche gli attori sono stati egregi.

Per quanto riguarda l’offerta musicale della soundtrack ci siamo finalmente slegati da quella sorta di fanatismo per il rock più classico e da puristi. Alcuni brani non c’entrano proprio nulla con il rock, vedi Skrillex o Eminem, altri invece restano più tradizionali rispetto ai vecchi capitoli. I puristi se ne faranno una ragione, non esistono solo i Dream Theater e tanti pezzi alternativi sono molto divertenti da suonare. E le Vivid Screamr spaccano anche se non esistono.

https://www.youtube.com/watch?v=uRewpl-whg8

L’unico dispiacere è che tali concerti non sono ovviamente infiniti e via via che li completeremo e ripeteremo in partita veloce, si ripeteranno ancora e ancora. Sarà quello il momento di passare all’altra modalità di gioco di Guitar Hero Live, la TV. Si va online e si compete con tutti i giocatori connessi, su canzoni in live streaming ed una classifica in tempo reale. I canali della TV sono ben due con “trasmissioni” divise in orario per genere musicale: il primo è più votato al rock classico o più aggressivo e dark, il secondo è più Pop e commerciale. La playlist aumenta in modo esponenziale e ovviamente non ci saranno concerti dal vivo ad accompagnarci, ma i video ufficiali delle canzoni. Impossibile pretendere diversamente, resta comunque un dettaglio trascurabile vista la grandissima quantità di pezzi disponibili e che aumenteranno con continue aggiunte degli sviluppatori. Seguendo un canale si possono suonare canzoni random (sempre a tema con la trasmissione in corso) con una pausa ogni tre, accumulando punti reputazione e migliorando il proprio livello a seconda della prestazione e della posizione in classifica. Nonostante l’eliminazione dei personaggi tridimensionali dalla scena sono disponibili alcune piccole personalizzazioni come biglietti da visita (immagini che visualizzeranno anche i rivali in classifica) o tastiere particolari per la nostra chitarra virtuale.

“Con Guitar Hero TV la playlist aumenta in modo esponenziale”

La TV comprende un sistema di microtransazioni che la rende freemium. Tramite valuta reale è possibile acquistare gettoni, che servono per suonare una canzone della playlist quando si vuole, a prescindere da quando viene trasmessa su uno dei canali, utile anche per allenarsi a competere in seguito. Non sono acquistabili permanentemente, un gettone viene consumato una volta terminata la canzone, e ne servirà un altro. Ogni tanto potremo suonare in anteprima le ultime aggiunte al catalogo con la sezione Premium, che richiede comunque la spesa di gettoni o moneta reale. Non è obbligatorio o fondamentale pagare per godere di tutti i contenuti e con un po’ di olio di gomito si possono guadagnare i gettoni necessari suonando (bene possibilmente) sulla Guitar Hero TV.

https://www.youtube.com/watch?v=DFHYx_MrsNU

La nuova direzione intrapresa dal Guitar Hero della nuova generazione si dimostra vincente. L’impostazione dei tasti funziona e invecchia e migliora quanto visto in passato mentre il nuovo design è adatto ad un pubblico più vasto. FreeStyle Games è riuscita a gettare nuove basi per i Rythm Game, probabilmente dando il via ad un nuovo filone che vedremo migliorarsi nei prossimi anni. Che siate appassionati pronti a battere ogni record o novizi in cerca di buona musica da suonare con gli amici, troverete tanto divertimento in Guitar Hero Live, e difficilmente mollerete la chitarra dopo pochi pezzi, anzi, la sindrome da “ancora una e poi basta” vi colpirà facilmente.