Guida agli Eroi di Overwatch: Widowmaker

Bentornati al nostro appuntamento con la “Guida agli Eroi di Overwatch“. In queste ore Blizzard ha rivelato che il prossimo eroe, Ana, sarà una cecchina… ma oggi vogliamo parlare della sniper originale, quella che ha fatto impazzire i giocatori sia per le sua abilità che per il suo fisico: Widowmaker. Scopriamo di più sul passato di questa bella assassina tramite la biografia.

Widowmaker è l’assassina perfetta: una killer paziente, abile e spietata, senza emozioni o rimorsi.

Si ritiene che in passato Widowmaker fosse sposata con Gérard Lacroix, un agente di Overwatch responsabile delle operazioni contro l’organizzazione terroristica Talon. Dopo il fallimento di numerosi tentativi di assassinio contro Gérard, Talon decise di cambiare approccio e colpire sua moglie, Amélie. I terroristi la rapirono e la sottoposero a un intenso programma di ricondizionamento neurale, alterandone la personalità e riprogrammandola come agente dormiente. Venne infine portata in salvo dagli agenti di Overwatch, apparentemente incolume, e tornò alla sua vita di tutti i giorni.

Due settimane dopo, uccise Gérard nel sonno.

Avendo compiuto la sua missione, Amélie tornò alla sede di Talon, dove terminò il processo per diventare una letale arma vivente. Ricevette un addestramento intensivo per le azioni furtive, inclusa l’alterazione della sua fisiologia: il suo cuore cominciò a battere più lentamente, rendendo la sua pelle fredda e bluastra e causando un totale distacco dalle emozioni umane. Amélie non esisteva più.

Ora Widowmaker è l’assassina più letale a disposizione di Talon, e l’unica emozione che prova è la soddisfazione per un lavoro ben fatto.

Come ogni cecchino che si rispetti, Widowmaker è un personaggio perfetto se amate colpire dalla distanza e in (relativa) sicurezza, e il suo ruolo è quello di sfoltire le linee nemiche prima dell’arrivo degli alleati o eliminare qualche Eroe ferito in fuga… poveri illusi, credono di poter scappare. Il Bacio della Vedova è un’arma a doppio uso, e la sua funzione da cecchino può essere attivata tenendo premuto il tasto della mira per alcuni secondi: più si tiene premuto e più si carica il colpo fino ad un massimo di 3 munizioni sparate contemporaneamente, infliggendo così danni maggiori. Se sparate subito e a raffica i danni saranno molto contenuti, ma può essere utile per eliminare velocemente dei nemici già feriti o per dare il colpo di grazia se il primo colpo non è stato fatale. Prendete quindi il vostro tempo prima di premere il grilletto e puntata alla testa (l’hitbox di Overwatch è piuttosto generosa, per cui anche se non siete cecchini provetti potreste mettere a segno un headshot), ma se non siete sicuri delle vostre abilità o se il bersaglio è movimento puntate al busto per un colpo più sicuro e poi finite il lavoro con attacchi più deboli ma veloci.

La modalità di fuoco automatica trasforma il Bacio della Vedova in un mitragliatore automatico piuttosto buono considerato l’alto rateo di fuoco e numero di munizioni disponibili, rendendolo utile quando personaggi fastidiosi come Tracer o Genji riescono ad avvicinarsi troppo… ma non pensate di utilizzarlo per attaccare frontalmente tank o personaggi come Roadhog, quello è un suicidio.

Con Widowmaker è meglio evitare gli scontri diretti, e il vostro primo pensiero dovrebbe essere quello di trovare un punto sopraelevato e poco accessibile per avere sia una buona visuale del campo di battaglia sia per essere più difficili da individuare. Il Rampino ci viene in aiuto permettendoci di scalare rapidamente edifici e ostacoli, ma può essere perfetto anche per fuggire in caso di situazioni critiche, per cui non abbiate timore ad usarlo per muovervi spesso per la mappa… la prima regola di un buon cecchino è quella di non essere mai nello stesso posto troppo a lungo, anche perché gli spari lasciano una scia che permette di capire dove siamo posizionati, per cui dopo alcune uccisioni cambiate posizione.

Non sottovalutate inoltre l’uso della Mina Venifica, che oltre ad essere un’ottima trappola di attacco per avvelenare gruppi di nemici può essere sfruttata anche come meccanismo di difesa: se ci troviamo in una posizione con un’unica via di accesso possiamo posizionarla nei pressi dell’entrata, così se qualche nemico che ci era sfuggito riusce a raggiungerci attivando la trappola possiamo accorgerci della sua presenza ed essere pronti a reagire. Naturalmente ricordate di trovare un luogo nascosto dove piazzarla, altrimenti gli avversari possono distruggerla sparando.

La Ultimate Visore Termico infine è estremamente utile sia per Widowmaker che per tutta la squadra, e per alcuni secondi il tema nemico sarà completamente esposto senza possibilità di nascondersi, per cui approfittatene per scovare eventuali cecchini avversari ed eliminarli. Widowmaker è particolarmente utile contro personaggi grossi e lenti come Bastion, Torbjorn e le sue torrette poiché in grado di colpirli senza particolari problemi, mentre le nemesi sono personaggi piccoli e veloci come Tracer e Genji, difficili da colpire e in grado di aggirare la squadra per colpirci in scontri 1 VS 1. Infine anche Pharah può essere un problema dato che può raggiungere i nostri nascondigli sopraelevati con i razzi, ma può comunque essere un bersaglio facile quando è in volo.

In conclusione, Widowmaker è un personaggio piuttosto difficile da utilizzare nelle prime ore, ma se ci si prende la mano si può diventare l’incubo della squadra avversaria iniziando ad accumulare uccisioni tranquillamente dalla distanza, e fornendo un enorme supporto al proprio tema con il Visore Termico.

Non perdete le prossime uscite della “Guida agli eroi di Overwatch”.