[Gamescom2016] Sea of Thieves: l’hands-on di VMAG

Anche quest’anno siamo presenti all’evento europeo più importante del mondo videoludico: stiamo parlando della Gamescom 2016 e questo non sarà che l’inizio di una lunga serie di anteprime che noi di VMAG condivideremo con voi.

Iniziamo quindi con Sea of Thieves, gioco annunciato all’E3 scorso e che abbiamo provato con mano durante lo showcase tenuto da Microsoft oggi stesso, in cui è stata mostrata tutta la line up dell’azienda di quest’anno e non solo. Il gioco inizia e ci ritroviamo su una spiaggia, circondati dai nostri alleati per un totale di 6 giocatori pronti a salpare sulla nostra nave pirata che dovremo raggiungere a nuoto e situata vicino al punto di partenza. Lo scopo della partita è quella di far affondare le navi delle squadre nemiche che incontreremo una volta issate le vele e alzata l’ancora: infatti tutti i giocatori possono collaborare e contribuire alle mansioni della nave come quelle citate precedentemente.

Sea of Thieves è molto incentrato sulla collaborazione con i compagni di pirati, visto che, ad esempio, qualora decidessimo di metterci al timone della nave, la visuale risulterà essere bloccata dalle vele e per muoverci nella direzione giusta dovremo quindi affidarci al giocatore che ha deciso di fare da vedetta in cima all’albero maestro. La cooperazione torna nel momento in cui avviene con uno scontro a fuoco con la nave nemica: tutti i membri dell’equipaggio infatti possono scegliere se posizionarsi ai cannoni e fare fuoco o andare sotto coperta a riparare le falle causate dai danni subiti. Ovviamente c’è bisogno di un buon equilibrio tra le due cose altrimenti si rischia o di non avere abbastanza danno per far affondare la nave nemica o di non riuscire a riparare la nave in tempo e quindi affondare. Nel caso in cui ciò accadesse, niente panico, perché respawneremo al punto di partenza e torneremo alla carica per riprenderci la rivincita. Il tutto è condito con la possibilità di selezionare strumenti musicali per intonare canti pirateschi o “armarsi” di un bel boccale di birra e bere in compagnia dei propri compagni.

La grafica cartoon agli occhi appare molto ben fatta e enormemente piacevole. In conclusione possiamo dire che Sea of Thieves è sembrato essere molto divertente e in parte impegnativo da giocare in squadra anche se alla lunga, qualora il gameplay si limitasse un po’ alle meccaniche sopra citate, potrebbe risultare un po’ monotono o noioso. Molto probabilmente però saranno aggiunte modalità e molte altre caratteristiche che, per ora, non ci sono date sapere. Inoltre, ancora non si è visto nulla di un ipotetico combattimento corpo a corpo che potrebbe dare quel tocco in più di cui il gioco ha bisogno. Restate con noi per sapere tutte le novità che questa Gamescom 2016 porterà con sé.