Oggi siamo riusciti a giocare (di nuovo) uno dei titoli più attesi della line up di Ubisoft: For Honor. Dall’ultima volta che lo abbiamo provato, risalente all’E3 di quest’anno, sono state aggiunte diverse caratteristiche e una mappa nuova, chiamata River Forth, la quale non si differenzia molto dalla prima mappa giocabile. Nella prova fatta, ci siamo cimentati in un 4 vs 4 nella modalità Dominio che prevede l’accumulo di punti fino a un massimo di mille controllando i punti A, B e C. Ciò che risalta subito all’occhio è il fatto che la qualità grafica del gioco sono state incrementate dalle prime volte in cui veniva mostrato e, per quanto sembrasse, non ha dimostrato segni di cedimento dal punto di vista del frame rate, anche nel momento di maggiore affollamento.
Prima di iniziare la partita però, oltre alla scelta della “razza” Vichingo, Samurai o Cavaliere medievale, ci viene data la possibilità di scegliere un loadout per il nostro personaggio tra i 7 disponibili, proprio come era possibile fare circa un anno fa, quando venne reso provabile dal pubblico. Chissà che in futuro non verrà aggiunta la possibilità di customizzare quasi interamente il nostro guerriero come più ci piace. Vediamo ora la parte più sostanziosa e interessante, ossia il combattimento. Le meccaniche sono rimaste invariate: premendo il tasto corrispondente a L2 agganceremo l’obiettivo, mentre con R1 e R2 potremo sferrare rispettivamente un attacco leggero e uno forte. Con la levetta analogica destra invece dovremo indirizzare i colpi o le parate. Dall’ultima volta, abbiamo notato che il sistema di combattimento contro un giocatore avversario è stato velocizzato ed è stata aggiunta una sorta di modalità “furia”, durante la quale si ricevono meno danno e se ne infliggono di più. Peccato invece per il combattimento contro l’IA che ancora risulta essere estremamente facile anche se si è circondati da un numero elevato di nemici, ma speriamo che in futuro venga migliorato.
Da questa esperienza si è notato maggiormente di quanto il lavoro di squadra si essenziale per poter vincere la partita così come è importante la composizione di squadra. Il gameplay è diventato sicuramente più dinamico e le combo possibili sono aumentate. Non vediamo l’ora di poter mettere le mani anche sula storia principale del gioco, di cui ancora si sa poco.
Restate con noi per saperne di più di tutti i titoli presenti a questa edizione della Gamescom 2016.
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