GameRome: ecco i premi alla carriera ed ai team indie distribuiti

Quest’oggi si è tenuto il penultimo giorno di GameRome – La Città del Videogioco, evento esclusivo nel quale è possibile incontrare esperti del settore, grandi sviluppatori e membri della game industry. Le grandi star del videogioco come Denis Dyack, Marty O’Donnell, Robert Krakoff, Tim Willits e Tomonobu Itagaki sono stati, e sono tutt’ora, ospiti della manifestazione, e, per omaggiare quanto fatto durante la loro immensa storia di successi, ognuno di loro ha ricevuto un premio alla carriera.


Martin O'Donnel al pianoforte.
Martin O’Donnel al pianoforte.

Prima della premiazione, come apertura dell’evento, il grandissimo Marty O’Donnell ha deliziato il pubblico mediante le sue soundtrack più celebri, ovvero quelle di Halo, Halo 2, Halo 3 e Destiny, amate alla follia dal pubblico. Dopo l’esaltante momento, nel quale tutto la platea ha omaggiato il compositore con un sonoro applauso, la manifestazione è proseguita, e finalmente gli ospiti sono stati celebrati. A consegnare il premio a Denis Dyack ci ha pensato Alessia Padula, manager del progetto VIGAMUS Academy, Marty O’Donnel da Micaela Romanini, vice direttrice di Fondazione VIGAMUS, Robert Krakoff da una studentessa del noto corso di studi sui videogiochi, Tim Willits da Carlo Ivo Alimo Bianchi di Storm in a Tecup e Tomonobu Itagaki consegnato da Caltagirone, fondatore di Parco Leonardo e sede dell’evento.

Tim Willits onorato del premio alla carriera.
Tim Willits onorato del premio alla carriera.

Successivamente, tutte le star precedentemente citate hanno avuto la possibilità di nominare a loro volta un titolo indie presente alla manifestazione, ritenuto, tra quelli provati, il migliore. Denis Dyack ha votato Gate to Nowher perché, secondo lui, il più impressionante tra i presenti. Tim willits, ha ritenuto il più interessante Downward, Robert Krakoff Die Young, Martin O’Donnel, a causa della limitatezza di aver testato solo un titolo, Gates of Nowhere e Tomonobu  Itagaki ha scelto il gioco il più vicino a quello che per lui deve essere un videogame, ovvero Red Rope.

Con l’ultima assegnazione l’evento si è concluso, e, senza ombra di dubbio, l’eccitazione percepita nel sentire suonare dal vivo O’Donnel i suoi più grandi successi è stata davvero incredibile. Rimanete con noi per non perdervi ulteriori aggiornamenti sulla manifestazione.

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