Telltale Games ha un grande merito: aver raccolto l’intuizione di David Cage (Quantic Dream) di far rinascere in una nuova forma le avventure grafiche e averla fatta funzionare davvero. Il risultato? Aver rilanciato con la prima stagione interattiva di The Walking Dead un genere dato per morto. Ironicamente, i morti hanno ricominciato a camminare, e Telltale è andata avanti per la sua strada, fedele a un format rivelatosi straordinariamente semplice e vincente. Dopo un’altra stagione di TWD, The Wolf Among Us e Tales from Borderlands (tutti titoli impeccabili), è oggi il turno di Game of Thrones. Funzionerà ancora la magia? In una parola, sì.
Tanto per iniziare, Telltale si conferma molto abile nella scelta e poi nell’uso delle licenze: con oltre 7 milioni di spettatori solo in USA, l’ultima puntata della quarta stagione de Il Trono di Spade ha dimostrato chiaramente che l’amore per Stark e compagni è ancora molto forte (caro Martin, cerca di non morire come i personaggi dei tuoi romanzi: hai una missione da portare a termine). Inoltre Telltale ha saputo sapientemente scrivere e dirigere il gioco restando in linea con le atmosfere, lo stile e il feeling generale del Game of Thrones televisivo, mantenendo inalterata quasi del tutto la struttura di gameplay tipica delle sue neo-avventure.
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Il primo episodio di sei (novità rispetto ai cinque canonici di Telltale) di questa Season One, dal titolo Iron From Ice, si apre subito svelando una caratteristica di questa serie interattiva: la presenza di più personaggi da interpretare, il che conferisce all’opera quel giusto senso di vastità e complessità che caratterizza da sempre le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Sua Letalità Martin. La prima impressione è fantastica, soprattutto se amate la serie TV: tutto si gioca su intrighi gestiti principalmente attraverso dialoghi. È un fantasy di complotti e tradimenti, non di incantesimi e battaglie, il che lo rende perfetto per lo schema di gioco tipico di Telltale ma è quando, dopo una breve premessa giocata, parte la mitica sigla di Game of Thrones che capite di essere nel mondo dei vostri sogni. All’interno della serie… e nel pieno controllo dell’azione!
Le vicende, peraltro, non seguono quelle della saga letteraria, ma si intrecciano con esse, collocandosi tra le Nozze Rosse e gli eventi che precedono l’inizio della quinta stagione (quella che inizierà questa primavera, per intenderci). Protagonisti sono i Forrester di Ironrath, casa fedele agli Stark solo citata da Martin (in A Dance with Dragons, l’ultimo romanzo finora edito) e invece sviscerata a fondo dal team di Telltale. Nel gioco avrete modo di incontrare anche i noti protagonisti della serie TV: nel primo episodio, tra gli altri, vi troverete di fronte a Tyrion Lannister, la crudele Cersei, Margaery Tyrell e il sadico Ramsay Snow, il bastardo di Roose Bolton.
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La trama? Oh, suvvia, siamo seri. Sapete bene che sarebbe la fiera dello spoiler. E non è quello che volete, credetemi, soprattutto in un episodio da 2 ore, come da tradizione Telltale. E se la domanda che balla sulla punta della vostra lingua è… quella lì… sappiate che la risposta è sì. Come dire: occhio ad affezionarvi troppo, siamo pur sempre in Game of Thrones!
Tirando le fila del discorso, siamo al cospetto di un altro piccolo capolavoro di Telltale, ed è bello sottolineare come il merito non sia di chissà quale motore grafico ma della qualità del testo, che rende questo gioco un’esperienza coinvolgente ed emozionante, in grado di farvi rimanere in costante tensione. Ottimo il bilanciamento tra sezioni classiche e sequenze QTE: per la cronaca, l’interfaccia migliore risulta essere quella touch dei dispositivi mobili, forse da preferire (grandezza dello schermo a parte) a console e PC. Ad ogni modo, se gli altri cinque episodi di Game of Thrones saranno all’altezza di questa apertura di stagione, avremo un altro must have per ogni avventuriero virtuale.