Free to play: una doverosa riflessione

I free to play, letteralmente giochi gratis, sono molto diffusi e occupano un’importantissima fetta del mercato mondiale. Io da una decina d’anni ad oggi ne ho provati moltissimi e di tutti i tipi, con sensazioni molto contrastanti: a volte sono rimasto veramente contento e li ho addirittura preferiti ai grandi nomi da 70 euro, altre invece sono rimasto deluso. Nella maggior parte sonoย titoli multiplayer come RPG o FPS, in cui si รจ quasi forzati a interagire con altri utenti. Non ritengo questi videogame inferiori a quelli a pagamento ma penso che si tratti solamente di scelte di diffusione del prodotto: vedremo in seguito come una decisione simile possa essere anche la migliore.


Il World Championship di League of Legends del 2016.

Storicamente i giochi sono da sempre a pagamento, visto che si tratta di business, ma pubblicarli a costo zero รจ una strategia relativamente nuova, nata tra fine anni ’90 e inizio 2000. Inizialmente quelli piรน diffusi gratis erano gli MMO, prevalentemente per bambini, che non avevano troppe pretese: tra i primi c’รจย Runescape, un RPG tutt’ora online. Con lo scorrere del tempo, in Asia soprattutto, ha raggiunto un enorme successo: il 90% dei titoli disponibili in Russia e Corea del Sud รจ proprio free to play. Ad oggi il piรน famoso รจ League of Legends, un MOBA sviluppato da Riot Games, che organizza campionati mondiali in grado di riempire stadi ed essere seguiti da 43 milioni di spettatori. Per rendere piรน chiare le dimensioni di questo torneo, nel 2016 il premio al primo team classificato era 2,6 milioni di euro, 1 milione al secondo e 500 mila al terzo: numeri veramente impressionanti, anche superiori a Call of Duty, ma che, paragonati ai quasi 2 miliardi di incassi, sono addirittura pochi quelli messi in palio.

La mia esperienza Free to play

Personalmente le migliori sfide le ho avute con i free to play, un po’ perchรฉ ho giocato titoli effettivamente meritevoli ma magari pieni di bug, un po’ perchรฉ forse ho trovato il giusto ambiente. Tra i videogame che ho preferito ce ne sono due, di generi totalmente diversi: uno รจย WarRock, un FPS di circa dieci anni fa, diventato purtroppo ingiocabile nel tempo a causa dei cheater. L’altro si chiama TrackMania Nation Forever, un racing online in cui venivano proposti percorsi che andavano dalle minipiste fino ad arrivare a quelle al limite dell’impossibile. In questi casi, arrivare al traguardo era giร  una vittoria. Il mobile รจ una nuova frontiera al quale perรฒ non mi sono ancora aperto del tutto: ho scaricato qualche app ma senza rimanerne colpito al punto da investire.

Una singola microtransazione รจ come mettere una moneta per volta in un salvadanaio. Dopo averne inserite migliaia, il guadagno รจ evidente.

Potrei fare un elenco di tutti i giochi a costo zero che ho provato ma ho scelto questi due per un motivo particolare: sono gratuiti ma รจ possibile comprare oggetti che possono avere un’utilitร  non indifferente in game. Si chiamanoย microtransazioni:ย quando il playerย vuole migliorare la propria esperienzaย con armi, skin e quant’altro possa facilitarlo in base al genere che ha scelto, a relativamente pochi euro. Nessuna spesa perรฒ รจ obbligatoria, dal momento che anche senza pagare, sono disponibili un numero accettabile di item. Sembrerebbe un metodo poco remunerativo, e invece la sua sorprendete efficacia ha spinto molte aziende ad insistere col free to play perย incrementare i guadagni.

Perchรฉ sรฌ

I vantaggi per le aziende che puntano sul free to play sono vari: innanzitutto viene combattuta la pirateria (abbiamo scritto un articolo a riguardo). Se un gioco รจ rilasciatoย senza costi, non puรฒ nemmeno essere copiato illegalmente. Inoltre essendoย un contenuto scaricabile da internet non c’รจ bisogno di nessun supporto fisico: in questo modo noi non dobbiamo pagareย il costo del DVD/blu-rayย e la societร  non deve avere magazzini in cui accumulare le copie, nel caso di un clamoroso insuccesso. Proprioย sulle vendite, questo puรฒ essere uno strumento per testare la clientela: basta distribuire un videogame gratisย e farlo girare e scoprire se puรฒ attirare o meno. Le microtransazioni garantiscono un guadagno continuo ed il giocatore รจ piรน felice perchรฉ il pagamento viene distribuito nel tempo: chiunque preferisce spendere 50 euro in un anno anzichรฉ con un singolo acquisto.

Una delle piste di TrackMania Nation Forever.

Il vantaggio per me รจ stato sicuramente quello di poter provare il prodotto senza spendere un euro ed essere libero di disinstallarlo subito: quando รจ comprato, spesso a caro prezzo, diventa difficile fare tutto ciรฒ. Ultimamente molti videogameย hanno reso al di sotto delle aspettative e in tantiย si sono pentiti dell’acquisto. Alcuni di loro magari non compreranno piรน la saga al quale erano affezionati dopo una grande delusione: anche se con un titolo a pagamento probabilmente ci si sforza un po’, il rischio di perdere un cliente รจ reale. Un ulteriore pro, direi forse quello piรน importante, รจ che un free to play รจ un aiuto a chi fa parte di un clan. รˆ molto piรน facile convincere un amico a installare e provare un gioco che gli sembra poco appetibile, piuttosto che farglielo comprare. Nel mio caso specifico sono riuscito a mantenere il mio gruppo unito dal 2006, nonostante i numerosissimi cambi di generi.

Perchรฉ no

Gli svantaggi sono altrettanti dal momento che, almeno inizialmente, chi distribuisce il videogioco ha un ritorno economico molto limitato, anche se non totalmente azzerato. Per rientrare nelle spese ovviamente dovranno essere tagliati dei costi su qualcosa e potrebbero esserciย bug o cheater. Questi due elementi sono quello che possono rendere il gioco un insuccesso. Finchรฉ si tratta di qualche problema ogni tanto o di qualche giocatore che usa gli hack, nessuno smette di giocare: se perรฒ diventaย qualcosa reiterato nel tempo, anche i piรน pazienti perdono l’entusiasmo. Sfortunatamente, quando parliamo di codici e sistemi informatici, niente รจ impenetrabile se qualcuno ci si mette d’impegno, ma questo vale per ogni prodotto: un’azienda non potrร  mai fermare del tutto questo fenomenoย ma solamente limitarlo.

Warrock, un free to play potenzialmente di successo.

WarRock รจ un esempio di gioco con un grandissimo potenziale ma che รจ stato rovinato dagli hack. L’anticheat scelto si รจ rivelato pieno di falle: inspiegabile, dal momento che su altri videogiochi si รจ dimostrato molto buono. Tutto ciรฒ succede perchรฉ forse si รจ investito troppo su cosa potesse piacere ai giocatori, senza pensare a quello che decisamente non gli sarebbe piaciuto. Un errore che reputo molto grave, visto che nessuno รจ obbligato ad acquistare e se non si รจ soddisfatti non si ha nessun motivo per farlo. Ha iniziato cosรฌ la sua parabola discendente a vantaggio dei concorrenti, specialmente di chiย magari ha fatto piรน attenzione alle esigente dei player, come Crossfire: si tratta diย un altro FPS, che incassa piรน di 1 miliardo di dollari all’anno e che รจ secondo solo a League of Legends.

Il mobile

Da qualche anno a questa parte, sono diventate console vere e proprie anche i dispositivi Android ed Apple e, di conseguenza, anche loro influiscono in maniera importante. Il vantaggio piรน grande del mobile รจ sicuramente il potersi permettere dei videogiochi molto meno articolati, visto che sono realizzati con l’intento di intrattenere il giocatore senza dover per forza sviluppare una trama o inserire meccaniche. Ovviamente piรน il gioco รจ semplice, meno costerร  svilupparlo. I top in questo campo hanno superato il miliardo di dollari di guadagni: Clash Royale ha fatturato 1,1 miliardi nel 2016, esattamente come Pokรฉmon Go, che perรฒ รจ uscito ad agosto e non ha tutt’ora raggiunto i 12 mesi di pubblicazione. Questo mercato รจ quello che attualmente รจ in cima alle classifiche con 40 miliardi di dollari, perchรฉ oltre a sfruttare le microtransazioni, ha dalla sua un ulteriore vantaggio unico nel suo genere: chiunque ha uno smartphone sul quale puรฒ installare le applicazioni che preferisce. Per quanto le altre piattaforme potranno impegnarsi, non si arriverร  mai al punto di avere una PlayStation o una Xbox a testa.

Con il giusto bilanciamento fra vantaggi e svantaggi puรฒ venire fuori un mix fantastico, ma questo vale in ogni ambito. รˆ vero che sarebbe utopistico pensare ad un prodotto convenientissimo dal punto di vista economico e anche perfetto in termini di grafica, gameplay o qualunque altra elemento inerente in maniera specifica al videogame. C’รจ chi li pensa come giochi di serie B, ma bisogna fare una differenza tra i vari prodotti. Saperlo programmare e renderlo scaricabile non basta per creare un buon free to play, esattamente come io non posso fare un video con una telecamera e spacciarlo per film. Sembrerebbe una cosa scontata, ma spesso si tende a generalizzare andando ad analizzare non tutto questo il mercato ma solo quello che fa piรน comodo, magari quello particolarmente pieno di problemi. รˆ assolutamente vero che il budget molto spesso aiuta a sviluppare un videogioco di qualitร , curato in ogni minimo dettaglio ma questo non significa che se รจ stato fatto con tanti soldi, allora รจ bello. La strada costo zero รจ probabilmente quella che prenderanno in molti nel futuro immediato: giร  oggi genera 18 miliardi di dollari in tutto il mondo, il triploย delle console, e le grandi aziende stanno correndo ai ripari, modificando le proprie strategie di vendita. Mettere opzioni d’aquisto per DLC o pack, รจ esattamente quello che fa League of Legends, con la sola differenza che quest’ultimo non prevede la spesa iniziale di 40-50 euro. Probabilmente รจ questo il modo migliore per vendere nel 2017: prima si prova, poi forse si pagaย poco.

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