Nel corso dell’anno abbiamo ricevuto notizie impressionanti su Final Fantasy VII: Remake, a partire dallo strabiliante annuncio all’E3, che ha causato commozione, urla, applausi e svenimenti diffusi nel mondo; persino noi di VMAG l’abbiamo premiato come miglior gioco della fiera, colpiti da un’esperienza passata che ha plasmato molti di noi. L’attesa per ricevere ulteriori aggiornamenti non è stata lunga, forse per paura di ripetere una situazione similare a quella dell’E3 del 2005, dove venne presentata una tech demo per Playstation 3 focalizzata interamente sull’opening di Final Fantasy VII, con la successiva esplosione di rumor, teorie e supposizioni su uno sviluppo mai cominciato e negato persino dalla Square Enix stessa.
In questi giorni, dopo un breve periodo di silenzio, si è fatto rivedere il remake alla Playstation Experience con alcune modifiche sostanziali, a partire dal gameplay svecchiato. Nessuna novità che non si fosse già sentita prima, se si ricordano le parole di Tetsuya Nomura, character designer del gioco, il quale comunicò alcuni pensieri emersi dalle fasi iniziali dello sviluppo, focalizzandosi su come il sistema di combattimento ormai era difficile da riproporre con la grafica attuale senza farlo sembrare ridicolo e obsoleto. A distanza di un giorno dalla presentazione, un’intervista esclusiva di Gematsu ha rivelato alcune caratteristiche del gioco:
- Un rilascio ad episodi che permetterà, a detta di Nomura, uno sviluppo più concreto e soddisfacente rispetto ad un rilascio singolo, che avrebbe obbligato il team a tagliare molte scene e ad abbassare la qualità generale del prodotto;
- Il lavoro sarà diviso tra più gruppi, introducendo CyberConnect 2, casa di sviluppo nota per la serie di videogiochi dedicata a Naruto, e altri team esterni;
- La parola Remake è stata introdotta per evitare possibili confusioni e per far capire la natura del titolo;
- Il gameplay svecchiato presenta la rinomata barra ATB e tre personaggi del party che potranno essere impersonati a piacimento;
- Non sono stati utilizzati i modelli di Final Fantasy VII: Advent Children, in quanto troppo vecchi e lontani dallo stile voluto per il gioco;
- Cloud sembra magro a causa di alcuni effetti visivi, tra cui la pelle chiara e le luci;
- Il mondo di Midgar è più esteso e presenta delle zone inedite rispetto alla versione originale;
- La nota scena con Don Corneo ci sarà ma ancora non si è deciso un design definitivo;
- La qualità vista nel trailer non è che una base di partenza per mostrare lo stile dell’opera;
Gli aggiornamenti si fermano qui ma ci aspettiamo che in futuro possano uscire ulteriori dettagli, come una data di rilascio, ancora da rivelare.
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