Gli elfi non mi sono mai stati particolarmente simpatici. Snob e arroganti, rappresentano secondo me il lato più irritante degli universi fantasy. Di fronte a Elvenar, che permette di scegliere tra umani ed elfi, non ho quindi avuto dubbi sul fatto che i primi sarebbero stati la mia fazione. Elvenar è un browser game di Innogames, raggiungibile a questo indirizzo. Un prodotto piuttosto convenzionale anche se, come vedremo, ha una buona dose di frecce al suo arco che lo differenziano dai competitor. Si tratta di uno strategico gestionale, dove partiremo da una piccola città e dovremo costruire nientemeno che un impero. Il gioco è pensato per essere fruito in poche, piccole pause, e vi richiederà di ritornarvi quotidianamente, come avviene nella maggior parte dei titoli di questo genere. Le attività da impostare, inoltre, richiedono intervalli di tempo molto lunghi per essere portate a termine, il che rischia di spezzare il ritmo dell’avventura.
Il gioco inizia mettendovi a disposizione un piccolo appezzamento di terra, sul quale sorge un solo edificio, il municipio. Da cui, seguendo un tutorial, potrete costruire i primi edifici; il proseguimento nel gioco è quindi guidato da una serie di compiti che saranno affidati al giocatore. L’interfaccia, piuttosto classica, mostra le missioni e diversi indicatori, come la popolazione, la cultura, le finanze e i punti conoscenza, che vi saranno utili per ricercare nuove tecnologie. Tra i parametri fondamentali troviamo anche i costruttori, che sono l’elemento cruciale di Elvenar, e difatti il loro numero è decisamente scarso. Questo, naturalmente, a meno che non siate disposti a pagare; più costruttori avrete più il vostro impero crescerà in fretta.
Ma non sarete costretti a clickare, pagare e basta, perché Elvenar ha anche un suo non indifferente livello di profondità. Ce ne accorgiamo principalmente nel sistema di combattimento, piuttosto avanzato per un titolo che si gioca nel browser. Tra le altre cose, permette di schierare in campo diversi tipi di unità e gestirne il posizionamento, in modo tale che, per esempio, potrete far andare avanti le unità di tipo “tank” contro gli avversari.
Partendo da un piccolo pezzo di terra in cui l’unico edificio presente è il municipio, sorta di quartier generale della nostra (futura) città, verremo guidati da un pratico tutorial che ci permetterà di erigere le nostre prime costruzioni, di dare un rapido sguardo al mondo circostante e, più generale, ci darà l’input necessario a renderci autonomi. Non che il giocatore venga abbandonato a se stesso, comunque, dato che verremo sempre invogliati a seguire una precisa strada tramite i vari compiti che ci verranno via via assegnati, sempre visionabili sulla sinistra dello schermo.
Sulla parte alta dello stesso, invece, troveranno posto i vari indicatori che terranno il conto sia del numero dei costruttori in nostro possesso, della popolazione e del livello di cultura raggiunto sia di monete, materiali, panoramica di beni vari e diamanti, che corrispondono alla valuta premium. Esiste infine, nella parte centrale, anche un indicatore dedicato ai punti conoscenza, utili per ricercare nuove tecnologie.
Il gioco offre anche una certa libertà decisionale: se lo scopo sarà infatti diventare una potenza sempre più importante, la strada che dovrete percorrere per riuscirci non è stata tracciata a priori. Potrete infatti decidere di usare la diplomazia o scegliere la via della guerra. A seconda del vostro stile di gioco, potrebbe non esservi virtualmente mai necessario ricorrere a metodi violenti: potrete, per esempio, instaurare un traffico di merci con le città circostanti, in modo tale da ottenere degli oggetti cruciali per il potenziamento del vostro impero.
Un’ultima nota finale va spesa nei confronti della grafica: la HUD è pulita e accessibile, e le ambientazioni sono disegnate con grande attenzione per il dettaglio. Una cura che, assieme a un gameplay accessibile e profondo, permette a Elvenar di spiccare all’interno dell’affollatissima arena dei browser game.