[E3 2016] Skylanders Imaginators: l’anteprima di VMAG

Durante la conferenza Sony ha destato molto scalpore la presenza di Crash Bandicoot all’interno del nuovo Skylanders Imaginators, per cui non vi nascondo la curiosità di vederlo in azione durante la presentazione del gioco presso il padiglione di Activision. Una volta entrati nella sala ho trovato due sviluppatori ad accogliere il piccolo gruppo di giornalisti presenti (tra cui l’amico e collega Pierpaolo Greco di Multiplayer.it), e una volta conclusi i convenevoli siamo subito partiti con la dimostrazione.

La caratteristica principale di Skylanders Imaginator è quella di poter creare e personalizzare il proprio Skylander, e una volta poggiata la statuina del Cristallo della Creazione (che tra l’altro si illumina) sulla piattaforma siamo pronti a dare vita al nostro eroe. Per prima cosa dovevamo scegliere tra 10 possibili classi, che determinano lo stile degli attacchi e le statistiche di base. Abbiamo scelto l’Arciere, ed è arrivato il momento di personalizzare l’aspetto del nostro Skylander. Le possibili combinazioni sono potenzialmente infinite, infatti mentre uno degli sviluppatori ci mostrava alcuni esempi la quantità di elementi di ogni singola parte personalizzabile (testa, torso, braccia, gambe, orecchie etc.) era impressionante, con decine di scelte per rendere ogni Skylander unico. Seguendo anche alcune indicazioni da noi giornalisti, alla fine il personaggio creato aveva la testa di un rettile, un paio di cuffie pelose sulle orecchie, un torso palestratissimo e gambe piccole (never skip leg day) e… una coda da pony arcobeleno. Perfetto.

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E’ possibile personalizzare ogni singola parte nel dettaglio, partendo dagli occhi fino ad arrivare alla grandezza degli arti e il colore, scegliendo da una serie di opzioni prestabilite o entrare nello specifico e modificare manualmente. Inoltre si possono aggiungere particolari come ad esempio un’aura che avvolge il corpo, una colonna sonora e suoni personalizzati per ogni movimento. Noi abbiamo scelto una serie di scintille e stelline come aura (che si sposavano bene con la coda arcobaleno da pony), una colonna sonora funky e… peti come suoni personali, così che ad ogni salto o attacco corrispondesse una sonora flatulenza. Ehi, il bello di un editor così completo è anche questo. Infine abbiamo scelto anche l’arma e i poteri speciali, optando per un arco che spara frecce multiple (l’alternativa erano frecce singole ma più potenti e con gittata maggiore) e la possibilità di trasformarci temporaneamente… in una pecora. Questo permette di passare inosservati in mezzo ai nemici, magari per poi colpirli alle spalle o semplicemente avere un attimo di tregua. E’ possibile inoltre scegliere delle mosse finali, ma nella demo erano ancora tutte bloccate.

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Finita la creazione, abbiamo visto il nostro Skylander prendere vita ed entrare nel mondo di gioco. Il gameplay mi è sembrato piuttosto simile a quello a cui eravamo abituati, con piccole sezioni platfrom alternati a semplici combattimenti contro varie orde di nemici o boss più o meno coriacei, per cui se avete giocato ai precedenti capitoli vi sentirete subito a casa. Abbiamo visto il nostro eroe saltare, sparare frecce (con relativi peti) e combattere per lo scenario, e sconfiggendo i mini boss o trovando delle casse lungo i livelli sono stati sbloccati alcuni nuovi elementi con cui personalizzare il personaggio, oltre ad alcuni equipaggiamenti che ne modificano sia l’estetica ma anche le statistiche di attacco, difesa, energia e fortuna. Ad un certo punto uno degli sviluppatori ha tolto la statuina per metterne quella di Wolfgang, uno dei boss visti in Skylanders: Trap Team e ora personaggio giocabile in Skylanders Imaginators.

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Nel gioco Wolfgang e altri personaggi sono dei “sensei” per i nostri Skylanders personalizzati, e utilizzandoli si può aumentare il livello massimo raggiungibile e sbloccare alcune mosse speciali nel caso il sensei sia della stessa classe del nostro eroe… oltre naturalmente a poter giocare nei loro panni. Wolfgang basa i suoi attacchi sull’utilizzo della chitarra elettrica, inoltre la sua mossa finale consiste nell’essere trasportato da una schiera di non morti danneggiando e travolgendo tutto quello che incontra, esattamente come un rockstar. Infine gli sviluppatori ci hanno mostrato la possibilità di fare dei “selfie” in qualsiasi momento, così da poter immortalare il nostro personaggio nei momenti più epici, scegliendo tra l’altro frame per frame la posa migliore.

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Prima di concludere gli sviluppatori ci hanno dato un piccolissimo assaggio di quello che tutti stavamo aspettando: Crash Bandicoot in azione. Una volta poggiata la (bellissima) statuina sulla piattaforma, Crash ha finalmente ripreso vita in un videogioco dopo anni… magari non proprio il ritorno che volevamo, ma meglio di niente. Gli sviluppatori ci hanno mostrato come Crash possa eseguire tutti i suoi iconici attacchi, come la giravolta, il body slam e la scivolata, oltre a qualche innovazione come un calcio rovesciato dopo la scivolata o la possibilità di piazzare delle casse di TNT e creare un vortice girando su sé stesso, creando così un tornado esplosivo. Purtroppo non ci hanno potuto mostrare la sua mossa finale, anche se ci hanno dato un indizio dicendo che “riguarda l’utilizzo di uno yo-yo”… a noi le supposizioni.

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Conclusa la presentazione non possiamo che essere soddisfatti da Skylanders Imaginators. L’editor sembra veramente ricco e vario, e ci sarà di sbizzarrirsi creando personaggi strambi e particolari. Il gameplay sembra come sempre accessibile anche ai più giovani, ma mantenendo comunque un certo appeal anche sul pubblico più adulto… e la presenza di Crash sicuramente farà molta leva sui giocatori più “anziani”.