[E3 2016] Nioh: l’hands-on di VMAG

Durante la seconda giornata dello showfloor allestito in occasione dell’E3 abbiamo avuto modo di intrufolarci anche da Koei Tecmo per mettere le mani su Nioh, vero e proprio veterano dell’industria al pari di The Last Guardian, sebbene entrambi, ironia della sorte, non siano ancora stati pubblicati. Il soulslike del Team Ninja, una sorta di ibrido tra i titoli di From Software e Omnimusha con un tocco di Ninja Gaiden, ci aveva già positivamente impressionato ai tempi del rilascio della primissima versione alpha grazie alla notevole complessità del sistema di gioco e al buon feeling pad alla mano. Abbiamo quindi deciso di dedicargli ulteriore tempo per avere conferme in merito alle sensazioni più che positive di qualche tempo fa, in vista del rilascio previsto nel corso di quest’anno esclusivamente per PlayStation 4.


Imbracciato il pad, ci siamo trovati a dover scegliere tra diverse zone disponibili: le prime due di livello piuttosto basso e già presenti nella versione alpha, ovvero la già conosciuta Isola dei Demoni ed un’altra in stile orda con ondate ripetute di nemici da sconfiggere, della quale però è stato completamente stravolto il setting, trovandosi ora in uno spazio aperto e rurale invece che al chiuso. La vera novità mostrata in occasione della fiera di Los Angeles, però, è rappresentata dalle altre due zone, completamente nuove e con annesse quest, anche se nei soulslike i due concetti sono spesso e volentieri sovrapposti. Spirit Stone Slumbers si svolge all’interno di un enorme palazzo orientaleggiante, nel quale per la prima volta abbiamo modo di vedere un level design piuttosto elaborato, con tanto di ascensore a collegare le varie zone, proprio come nei Souls, e porte chiuse da sbloccare più avanti. Of Withered Grass And Okai, una missione secondaria decisamente più accessibile, è ambientata in un bosco al tramonto, durante la stagione autunnale.

Mh, facciamo finta di non aver visto nulla!
Mh, facciamo finta di non aver visto nulla!

Poco da segnalare per quanto riguarda il fronte combat system, rimasto pressochè immutato: il nostro eroe avrà infatti a disposizione due diverse stance orientate l’una maggiormente all’attacco, l’altra alla difesa, con combo piuttosto complesse e diverse a seconda dell’arma impugnata. Restano, a nostro parere, decisamente più efficaci quelle eseguite con armi leggere, che a fronte di una velocità di esecuzione decisamente superiore e della possibilità di schivare più rapidamente gli attacchi nemici, non sono eccessivamente penalizzate in quanto a danno inferto. Le armi pesanti sono invece in parte anacronistiche con il tipo di gameplay che vuole offrire Nioh, veloce e basato su schivate e contrattacchi. Preferiamo, invece, sospendere il nostro giudizio sull’arco, con il quale abbiamo avuto non poche difficoltà a mirare con precisione per via di un sistema di controllo non puntualissimo, ma da questo punto di vista c’è ancora tempo per sistemare le cose prima del lancio. Ci è parso, infine, che nella demo per la stampa il drop rate degli oggetti fosse decisamente aumentato, probabilmente per consentire una migliore e più rapida disamina degli oggetti indossabili.

No, non siete i soli a vedere un certo Strigo nelle fattezze del protagonista di Nioh, potete stare tranquilli.
No, non siete i soli a vedere un certo Strigo nelle fattezze del protagonista di Nioh, potete stare tranquilli.

Un’altra novità, a nostro modo di vedere decisamente gradita, che è stata introdotta in questa demo e che sarà presente nel gioco al momento della release finale è la presenza di una lunga ed esaustiva missione introduttiva, che offre tantissime informazioni necessarie per apprendere le basi del gioco e giunge decisamente gradita per i neofiti, e non solo. Noi, adducendo a motivo anni di esperienza nel genere e qualche ora di gioco con l’alpha dello scorso aprile, abbiamo deciso di saltarlo a piè pari salvo poi tornare indietro a dargli un’occhiata dopo le prime morti. Il tutorial spiega in maniera estremamente dettagliata le varie impugnature per le armi, che per chi ad esempio proviene da un Souls potrebbero rappresentare un elemento un po’ confusionario, specie nell’approccio iniziale al gioco, oltre a dare informazioni sull’uso intelligente della stamina (o Ki, come viene chiamato all’interno del titolo).

Nel mese di agosto, come dichiarato dagli sviluppatori, sarà rilasciata una versione beta, aperta e giocabile da tutti. Anche noi di VMAG non perderemo occasione per rituffarci con entusiasmo nelle atmosfere dark fantasy del titolo ed ovviamente condividere con tutti voi le nostre future impressioni, in trepidante attesa del lancio previsto per fine 2016.

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