E alla fine è successo: Metal Gear Solid V è stato “deKojimizzato”

Era inevitabile, nient’altro che questione di tempo: alla fine Konami ha posto una bella pietra sopra la “questione Kojima”, e con l’occasione ha dato anche un bel colpo di grafica alla box art finale di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. La famosa casa giapponese ha infatti pubblicato oggi la copertina del quinto capitolo della saga e anche a coloro i quali non sono fan della Settimana Enigmistica e dei giochi in cui bisogna trovare la differenze, risulterà palese come il prototipo e la versione finale differiscono semplicemente per un singolo dettaglio: l’assenza di ogni riferimento al creatore della serie, Hideo Kojima e al suo studio ormai defunto.

A seguire, a sinistra la versione finale della copertina e a destra quella precedentemente pubblicata e temporanea:

Come è possibile notare, l’unico ad essersi salvato dal “massacro grafico” è il bollino del Fox Engine, che rimane anche nella versione finale della box art. A quanto pare, quindi, il rapporto tra publisher e game designer si è definitivamente incrinato e forse si potrebbe dire che è meglio così. E’ bene infatti che questo scempio creativo abbia finalmente avuto fine: per quanto non si conoscano le precise dinamiche della questione, è innegabile e oggettivamente vero che l’operazione portata avanti da Kojima è infatti un vera e propria mancanza di rispetto nei confronti del lavoro non solo del creativo giapponese, ma anche di tutti i professionisti che componevano il suo ex studio.

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain uscirà il primo settembre su PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 3 e Xbox 360, e successivamente, il 15 settembre, su Steam. Speriamo che questo sia l’ultimo attacco a Kojima e al suo ex team prima della release finale del titolo.

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