Bentornati amici lettori di Disney Diary. Dopo il nostro ultimo speciale, quest’oggi ci dedicheremo alla nuova pellicola Disney Pixar in arrivo nelle sale italiane durante il periodo natalizio: Coco. Mentre ci avviciniamo alla data d’uscita, prevista per il 28 Dicembre, noi di VMAG siamo pronti a svelarvi 10 curiosità sul film che non potete perdervi. Pronti? Cominciamo.
1. Il film metterà in risalto la tradizione messicana e il valore della famiglia
Il film sarà ambientato in Messico, a Santa Cecilia, città ispirata alla reale Santa Fe de la Laguna, appunto in Messico, e girerà intorno alle avventure di un ragazzo di dodici anni, Miguel, il cui sogno è diventare un musicista, come il suo idolo Ernesto de la Cruz, senza però avere l’appoggio della propria famiglia. Per un caso fortuito, Miguel si ritroverà catapultato nella Terra dei Morti, dove potrà trovare Ernesto grazie all’aiuto di un amico, Hector. Gli autori del film si sono riproposti di riprodurre fedelmente lo spirito e la cultura del popolo messicano, le sue tradizioni, come quella del Giorno dei Morti (festa sulla quale la pellicola è incentrata), e il valore della famiglia. La produzione affronterà infatti, tra i temi principali, quello della famiglia, fulcro del folclore messicano.
2. Coco sarà incentrato sulla festa del Dia de los Muertos (Il Giorno dei Morti)
Il film, come già precedentemente anticipato, sarà incentrato sulla tradizionale festa messicana del Giorno dei Morti. I protagonisti saranno infatti dei simpatici scheletri, riprodotti come mai prima d’ora grazie ai moderni motori grafici, i quali garantiranno una resa a dir poco realistica. La festività viene celebrata, come in Italia, il 1 Novembre; in Messico si suole arricchire degli altarini con foto, oggetti e altri ricordi riguardanti la persona ormai passata “all’altro mondo”, onorando in questo modo la sua memoria. Naturalmente nella cultura messicana, il Dia de los Muertos viene percepito in modo molto più profondo e intenso, divenendo appunto un vero e proprio giorno solenne nella tradizione rispetto ad altri paesi del mondo.
3. La colonna sonora “Remember Me” è stata creata dagli stessi autori di Frozen
La colonna sonora di Coco, Remember Me, non potrà non rimanervi in testa. Oltre a risultare fin da subito orecchiabile, è stata creata da Kristen Anderson Lopez e Robert Lopez, i coniugi vincitori del Premio Oscar nel 2014 per la miglior canzone: Let it Go, dal film Disney Frozen.
4. La chitarra di Miguel è stata disegnata dal figlio del regista del film
Per garantire ancor più veridicità alla produzione, il regista del film, Lee Unkrich, ha “incaricato” il figlio di disegnare i motivi presenti sulla chitarra di Miguel, donandole proprio quell’aspetto “infantile” che ci si aspetterebbe dal disegno di un bambino. Difatti, secondo gli autori, se un adulto avesse disegnato lo strumento, esso non sarebbe sembrato autenticamente realizzato dalla mano di un dodicenne; così facendo il risultato è verosimile e impeccabile.
5. Il manto del cane di Miguel, Dante, è stato “riciclato” da un altro film Pixar
Dante sarà il cane di Miguel nel film, e rispecchierà il tipico cane messicano senza pelo, lo Xoloitzcuintle. Per riprodurre l’effetto glabro del manto, i produttori hanno riciclato la stessa attrezzatura utilizzata nella realizzazione dei tentacoli di Hank, il polpo del film Alla ricerca di Dory.
6. Per realizzare il look dei personaggi ci sono voluti mesi di lavoro
Come ben sappiamo la Disney non ci delude mai, soprattutto sul punto di vista grafico dei suoi capolavori. In ogni film troviamo infatti un lavoro certosino nella realizzazione dei personaggi, una cura incredibile per i dettagli e un realismo eccezionale su ogni fronte. Anche questa volta l’impegno sarà testimoniato dalle immagine proiettate dallo schermo: ci troveremo di fronte a scene caratterizzate da una moltitudine di colori, vividi e sgargianti che esalteranno ancora di più la Terra dell’Aldilà . Tra tutti però, il personaggio di Ernesto de la Cruz vuole essere messo in risalto attraverso un vestiario completamente bianco e ad un ciuffo ribelle, peculiarità del musicista: ciò garantirà centralità al soggetto, data la sua rilevanza all’interno del film.
7. L’unica pianta vivente nella terra dei morti sarà la calendula
Solitamente le pellicole disneyane sono caratterizzate da una forte presenza di vegetazione, anch’essa ottimamente realizzata. In Coco, tuttavia, nella Terra dell’Aldilà , sarà presente un’unica pianta: la calendula, fiore giallo di particolare rilevanza proprio nel Giorno dei Morti. Difatti, secondo la tradizione messicana, la calendula guida gli spiriti verso casa, riconducendoli dai proprio cari.
8. Per realizzare i vestiti dei personaggi sono stati utilizzati più di 500 pezzi
Più di 500 pezzi sono stati utilizzati per vestire i personaggi, nello specifico per abbigliare gli scheletri ospiti alla festa di Ernesto de la Cruz, a Santa Cecilia, nella Terra dei Morti. Gli artisti della Pixar hanno ritagliato, dato forma e combinato 500 pezzi differenti per vestire un migliaio di presenti nella folla.
9. Nel cast sono presenti tutti attori di origine latina
Il cast è formato da attori di origine latina, a partire da Miguel, la cui voce appartiene a Anthony Gonzalez, a Hector, amico del ragazzo, interpretato da Gael GarcÃa Bernal, fino a Ernesto de la Cruz, doppiato dal famoso Benjamin Bratt. La scelta naturalmente è volta a conferire al film un’autenticità ancor maggiore.
10. Il film è in produzione dal 2011
Coco è in fase di sviluppo fin dal lontano 2011; ben 6 anni di lavoro sono stati impiegati per la realizzazione di quest’ultima fatica targata Disney Pixar. Il team che si è dedicato al progetto, inoltre, è lo stesso che impiegò ben 4 anni per la realizzazione di Toy Story 3. Che ne dite, ne è valsa la pena?
Siamo arrivati alla conclusione. Speriamo che le informazioni che vi abbiamo elencato vi abbiano incuriosito ancor di più e vi abbiano convinto a recarvi al cinema per gustarvi questo nuovo capolavoro. Coco vi aspetta il 28 Dicembre in tutte le sale cinematografiche d’Italia; speriamo di ritornare a discutere della pellicola dopo la sua proiezione, per dibattere sugli aspetti del film con un’approfondita analisi. A presto con Disney Diary.