Ogni anno l’Academy of Interactive Arts & Sciences, organizzazione no-profit che promuove i videogiochi, fondata nel 1996, dà vita al D.I.C.E. Summit – Design, Innovate, Communicate, Entertain – un evento dove è presentata la cerimonia degli Interactive Achievement Awards: un gruppo formato dai più grandi professionisti del settore videoludico, si riuniscono per eleggere i migliori giochi dell’anno e pare che questa volta il titolo più prestigioso, il Game of the Year, se lo sia conquistato l’ultimo lavoro della Bethesda, Fallout 4. Moltissime opere hanno inciso il loro nome nella lunga lista dei partecipanti al DICE Award, ma solo alcuni di loro sono riusciti a meritarsi il premio per ciascuna categoria. Fallout 4 è stato incoronato non solo come GOTY, ma anche miglior RPG dell’anno con un riconoscimento speciale al traguardo raggiunto nel game directing. Impossibile non citare The Witcher 3: Wild Hunt, già premiato numerose volte in passato, che si è distinto per storia, game design e livello tecnico, con i quali è stato visto vincitore delle tre rispettive onorificenze. Ori and the Blind Forest, invece, ha saputo conquistare il pubblico grazie alle sue composizioni musicali originali, la bellezza delle sue animazioni e lo straordinario lavoro artistico, guadagnandosi di diritto un posto fra le migliori opere dell’anno. Per la categoria sport, Rocket League ha saputo far parlare di sè, ottenendo il DICE Sprite Award, il premio all’originalità del gameplay e il titolo di gioco sportivo del 2015. Vi ricordo che anche noi di VMAG abbiamo fatto un Awards 2015, vi invito a buttarci un occhio.
Questi sono stati sicuramente i protagonisti indiscussi dell’anno passato, ma è giusto citare i vincitori minori delle altre categoria, ovvero Mortal Kombat 5, Super Mario Maker, Fallout Shelter, Rise of the Tomb Raider, Heroes of the Storm, FORZA Motorsport 6, Helldivers, Microsoft Basic e Metal Gear Solid 5. Non bisogna dimenticare il momento più speciale e commovente del DICE Award 2016: la cerimonia in memoria di Satoru Iwata, scomparso di recente, a cui sono state dedicate bellissime parole da parte di Reggie Fils-Aimé, presidente e direttore operativo di Nintendo of America, che dopo aver accettato il Lifetime Achievement Award in nome di Iwata, ha ricordato con affetto il defunto collega e amico come un uomo generoso, altruista, umile e capace, che ha scritto in maniera indelebile il suo nome nei cuori di tutti e nella storia dell’industria videoludica. Durante il 2015 abbiamo visto un gran numero di titoli, ciascuno premiato per i suoi meriti, inaugurando un 2016 che si spera sappia superare i traguardi raggiunti durante l’anno che abbiamo da poco salutato.
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