Due mesi fa eravamo qui a scrivere di Eclipse, secondo pacchetto mappa aggiuntivo di Call of Duty Black Ops III, ultima fatica dei talentuosi ragazzi di Treyarch. Descent, dal canto suo, non cambia le carte in tavola e si propone al solito prezzo di 14.49 su PlayStation Store un mese in anticipo rispetto alle altre piattaforme, per via degli accordi di partnership tra Activision e PlayStation.
Come al solito la formula non varia: quattro mappe multiplayer e una mappa zombie. Descent porta con sรฉ Berserk, Cryogen, Rumble ed Empire, un ambizioso remake dellโamatissima mappa Raid di Call of Duty Black Ops II. Per quanto concerne le mappe multiplayer, passiamole in rassegna una per una per vedere cosa offre veramente il pacchetto. Partiamo con Empire che, con ogni probabilitร sembra essere la miglior mappa del pacchetto Descent, il che non fa ben sperare considerando che si tratta di un remake e non di una mappa originale. Nonostante i difetti evidenti che prestano il fianco a diverse teorie sul fatto che questa mappa sia stata introdotta forzatamente in Black Ops III, Empire รจ comunque una mappa godibile rispetto alle altre tre. Fornisce ampio respiro ai fucili dโassalto e cecchini e, nonostante la mobilitร elevata di Black Ops III, si gioca molto โboots on the groundโ.
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Il pacchetto Descent non riesce a dare vera linfa vitale, al contrario del discreto Eclipse.
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Le altre tre mappe, purtroppo, non sono minimamente allโaltezza dello standard a cui Treyarch ci ha abituati nel corso degli anni. Cryogen sembra una mappa uscita da un concept di Advanced Warfare, con un level design confusionario e ricrea (anche qui purtroppo) lโeffetto Bio Lab del capitolo di Sledgehammer, e tutto ciรฒ non รจ bello. Gli spawn della mappa sono posizionati a ridosso dei choke point, rendendo cosi un vero inferno tornare in azione una volta morti nelle modalitร con rientro.
Rumble รจ carina per lโidea che cโรจ nel macro-design del livello, poi si perde completamente e sembra di essere in unโarena di demolition derby senza macchine, ma con una pletora di laser rossi sulla fronte. Spinge al cosiddetto camping e tutto ciรฒ non รจ tollerabile, soprattutto quando nel prodotto base lanciato a novembre certi scivoloni sembravano essere stati colmati.
Chiudiamo con Berserk che fa la stessa fine di Rumble. Sembra carina al primo impatto e si finisce di fronte ad una mappa piuttosto piatta come design e come impatto. Tenta invano di rievocare Sub Base di Modern Warfare 2, con scarsi risultati. I choke point qui sono stati piazzati tutti in un punto focale unico: il centro esatto della mappa. Ai lati cโรจ poco o nulla e i modelli 3D ogni tanto mostrano una scalabilitร secca ed una scarsezza di poligoni non da poco.
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La mappa zombi “Gorod Krovi” come al solito salva il pacchetto e lo eleva sopra la media.
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Fortunatamente, a differenza di Awakening, il DLC non รจ rotto e pieno di glitch che rovinano lโesperienza di gioco che, non รจ comunque allโaltezza per un pacchetto da 14.49โฌ. Tuttavia, come al solito, i ragazzi di Treyarch hanno spremuto le loro meningi e la loro skill nel creare lโennesima mappa zombie riuscita e divertente, la quale saprร giustificare almeno parte della spesa. Gorod Krovi รจ uno scenario preso di forza da Stalingrado, location dovโรจ comunque ambientata. Per quale motivo vale la pena giocare Descent? Chiaramente per il level design originale e verticale di Gorod Krovi, che oltre agli zombie porta con sรฉ i draghi. Tanti segreti, Easter Egg da portare a termine e un design che conquista subito. Per gli amanti della campagna Zombie, Descent resta un ottimo acquisto, sebbene crediamo fortemente che queste persone abbiano giร approfittato e preso il season pass. Al contrario, se cercate di allungare lโesperienza sul multiplayer competitivo, Descent non รจ il miglior pacchetto che Treyarch abbia concepito. Il distacco da Eclipse รจ secco ed evidente, quello da Awakening un poโ meno.