Non è un mistero ormai che il mercato videoludico, settore in continua espansione, si estenda fino al punto da vedere numerosi team alle prese con altrettanti titoli di diversa fattura e logica. Questo continuo ingrandimento del settore porta sotto i nostri occhi molte opere, simili nel contesto ma diverse nella forma e nella composizione. Oggi voglio portare alla vostra attenzione quella categoria di giochi che si basa sull’utilizzo di dungeon sempre più difficili da superare per riuscire a completare il tutto. Uno dei più recenti esponenti di questo genere è Brut@l, portato alla luce da Stormcluod Games, che si differenzia grazie all’utilizzo del codice ASCII come elemento chiave sia del Gameplay che della parte artistica dell’intero videogame. Credo sia saggio e rispettoso introdurre una premessa molto importante sul sopracitato codice. Il codice ASCII, per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, è  un sistema di codifica dei caratteri a 7 bit, comunemente utilizzato nei calcolatori, proposto dall’ingegnere dell’IBM Bob Bemer nel 1961, e successivamente accettato come standard dall’ISO, con il nome di ISO/IEC 646. Scelta davvero bizzarra, e al tempo stesso molto interessante, quella di utilizzare un sistema simile come elemento caratterizzante di un gioco, sicuramente molto difficile da gestire per creare interi Dungeon che abbiano una certa coerenza strutturale, armi, oggetti e personaggi. Dopo aver testato il gioco per ore, è giunto il momento di scoprire insieme cosa ne pensiamo di questo nuovo interessantissimo progetto.

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Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta di Brut@l parlando della parte fondamentale, il gameplay. Il titolo vi offrirà la possibilità di scegliere con quale dei quattro differenti personaggi iniziare, ovvero Il Mago, il Ranger, l’Amazzone e il Guerriero. Ogni alter ego sarà specializzato su un determinato set di abilità che si distinguono in Destrezza, Forza, Magia e Forgiatura dandovi così la possibilità di decidere con quale stile affrontare i vari dungeon. Il ramo delle abilità è folto e in grado di rendere il vostro personaggio una vera e propria macchina di distruzione, infatti uccidendo i nemici e salendo di livello potrete sbloccare ulteriori potenziamenti. Sarà possibile inoltre incorporare capacità legate anche ad altri set in cui il vostro combattente non è specializzato, ad esempio se deciderete di usare il Ranger, questo partirà con il set orientato verso la Destrezza ma volendo potrete sbloccare anche le abilità inerenti agli altri 3 gruppi.

[su_quote] Il ramo delle abilità è folto e in grado di rendere il vostro personaggio una vera e propria macchina di distruzione[/su_quote]

Quando entrerete per la prima volta all’interno di uno dei sotterranei ( così vengono chiamati i vari dungeon) avrete a disposizione solamente i vostri fidati pugni, una torcia e lo scudo. Ovviamente questo dipenderà dalla classe scelta, infatti il mago avrà a disposizione il bastone magico al posto dello scudo. Per poter procurarvi la vostra prima arma, dovrete trovare dei manuali che vi insegneranno come crearla. Questi non saranno così facili da reperire e dovrete esplorare l’intero ambiente per poterli scovare, garantendovi così un buon vantaggio contro i vari nemici che si opporranno alla vostra avanzata. Le armi in questione si dividono in sei gruppi ben distinti, avrete a disposizione le spade lunghe, le asce, le spade corte, gli archi e le bacchette. Ognuna di queste tipologie si distingue per combo, velocità dei colpi e danni inferti. Sarete anche in grado di sferrare un attacco “speciale”, attivabile premendo contemporaneamente L1 e R1, che oltre ad infliggere numerosi danni stordirà i vostri avversari permettendovi di gestire meglio i vari combattimenti.

Anche se il detto dice “la miglior difesa è l’attacco” in Brut@l questo tipo di pensiero è del tutto fuori luogo, infatti molto spesso vi troverete in situazioni dove bisognerà scappare e attaccare per evitare di soccombere sotto i colpi incessanti del nemico. Sarete in grado anche di diminuire i danni subiti utilizzando lo scudo, ma questo non sempre vi converrà soprattutto se i mostri saranno in grado di infliggere danni elementali. Per far fronte a questo problema è stata inserita anche la possibilità di schivare i vari fendenti, balzando dietro all’avversario e aprendovi così uno spiraglio per contrattaccare. Come già avevo accennato prima, il codice ASCII è un elemento importante del gioco e infatti questo lo si vede soprattutto nella parte del crafting. In giro per i vari sotterranei troverete delle lettere che una volta raccolte vi serviranno per formare le rispettive armi. Dopo aver trovato un manuale, questo vi indicherà quali lettere serviranno per formare l’arma al suo interno.

[su_quote]Molto spesso vi troverete in situazioni dove bisognerà scappare e attaccare per evitare di soccombere sotto i colpi incessanti del nemico[/su_quote]

Le lettere possono essere trovate di vari colori, ad esempio: bianche per formare un arma normale, blu per donare danni elettrici, celeste per quelli di ghiaccio, verde per quelli velenosi, viola per quelli arcani e rosse per quelli di fuoco. Per poter incantare i vostri attrezzi di distruzione dovrete prima sbloccare l’apposita abilità nel set dedicato alla forgiatura. Gli effetti elementali, oltre ad aumentare il danno verso i vari mostri, funzionano anche da chiavi per aprire porte segrete o bauli magici. Un altro elemento molto importante è la moneta che servirà per fare delle offerte ai vari santuari sparsi nei livelli, infatti donando un’adeguata quantità di danaro potrete ottenere una vita extra. Ebbene si, parlo di vita extra perchè nel caso consumerete tutte le vite, indipendentemente dal livello raggiunto, sarete costretti a ricominciare il gioco tutto da capo.

A rendere il tutto ancora più impegnativo c’è il vasto repertorio di nemici, differenti per aspetto, attacchi e crudeltà, che vi proporranno sempre nuovi livelli di sfida. C’è da lodare il buon lavoro svolto dal team in quest’ambito, infatti vi troverete davanti avversari sempre più potenti e differenti che stimoleranno molto la vostra voglia di combattere. Per far fronte a queste ingenti minacce, avrete la possibilità di creare pozioni, recuperando gli ingredienti appositi, che varieranno per colore ed effetto. Passando dall’elisir in grado di far recuperare la vita, a quello per rendervi invisibili fino ad arrivare alla classica pozione per avvelenare coloro che vi bloccheranno il passaggio, il repertorio è davvero vasto. Se pensate che il gioco non sia ancora abbastanza stimolante, non temete, c’è ancora un piccolo dettaglio da discutere. Il vostro alter ego soffrirà la fame, che diminuirà in base a quanto combatterete. Per fronteggiare questo problema dovrete trovare del cibo che oltre a riempirvi lo stomaco è un ottima scappatoia per recuperare vita.

[su_quote]Un elemento davvero interessante è la possibilità di utilizzare un editor per creare il proprio sotterraneo[/su_quote]

Se la situazione dovesse scaldarsi troppo è possibili affrontare il tutto in coop con altri 4 amici, garantendovi così maggiori possibilità di vittoria. Un elemento davvero interessante è la possibilità di utilizzare un editor per creare il proprio sotterraneo. Potrete decidere la forma e la grandezza ed aggiungere nemici ed oggetti. Anche in questo caso sarà presente la moneta, nonostante essa assumerà un compito differente da quello citato in precedenza. Per evitare di creare livelli troppo affollati e impossibili da completare, ogni mostro costerà un tot e una volta finito il budget non sarà possibile continuare ad inserirli. Come ulteriore test prima di poter caricare la vostra creazione online, dovrete completarla fino a raggiungere la fine del tragitto altrimenti questa non verrà accettata. Ciò che stupisce di questo videogame è l’incredibile senso che prende il codice ASCII nella composizione dei diversi personaggi e armi. Le lettere riescono ad assumere una posizione ben precisa per ogni parte del corpo di un nemico, passando quasi inosservate. L’ambiente completamente nero ricava la propria forma grazie ai tratti bianchi degli elementi che lo compongono e l’aggiunta di colori accesi come il rosso, il blu e il viola donano un impatto davvero incredibile. Il comparto sonoro, anche se non eccelso, riesce a coinvolgere il giocatore, sopratutto durante i numerosi combattimenti che dovrete affrontare.

Nel complesso Brut@l è un titolo che cerca in tutti i modi di distaccarsi dalla massa, adottando uno stile molto particolare e riconoscibile. Il comparto grafico riesce a stupire per la combinazione della palette di colori utilizzati, che in contrapposizione con il nero che domina l’intera scena dona sensazioni davvero uniche. Il gameplay è molto elaborato, soprattutto per un esperienza di questo stampo riuscendo ad offrire numerose combinazioni e approcci che il giocatore può adottare in ogni nuova partita. L’introduzione del codice ASCII è un’idea davvero ben riuscita, una di quelle idee che servono, soprattutto in questo periodo, per distinguere prodotti validi dai semplici “copia e incolla”. Inoltre permette a questo progetto di rimanere impresso nella mente di chi si avvicinerà ad esso. Stormcluod Games è riuscita sicuramente a creare un giusto mix tra difficoltà e divertimento, proprio per questo non possiamo non consigliare a coloro che sono rimasti affascinati dal primo impatto di provare assolutamente quest’opera.