Nel panorama videoludico mondiale, Sony è nota per tenersi particolarmente strette le sue esclusive. Difficilmente, quando un titolo viene pubblicato, finanziato, co-sviluppato o sviluppato direttamente dall’azienda giapponese, questa poi se lo lascia scappare e lo lascia approdare su altre piattaforme, e le quattro categorie appena menzionate rappresentano quattro gradi di possibilità che ciò accada, tutte comunque molto basse, dalla più alla meno probabile. Bloodborne, che ha rappresentato per molti l’unica vera killer app di PlayStation 4 nel 2015, rientra nella terza: Sony ha partecipato infatti allo sviluppo attivo del titolo insieme a From Software, tramite la sua sussidiaria SCE Japan Studio. Eppure, fin dal rilascio del titolo a tema horror lovecraftiano nato dalla contorta mente di Hidetaka Miyazaki, avvenuto a marzo 2015, si è ventilata diverse volte l’ipotesi che esso potesse approdare su PC. Nel corso dell’anno passato questa è rimasta principalmente una suggestione, ma ora qualcosa potrebbe cambiare.
Sul sito di MSI, azienda produttrice di notebook portatili e di vari componenti e accessori da gaming, è misteriosamente apparsa un’immagine di Bloodborne nella sezione dedicata alle schede madri per PC, come potete vedere voi stessi scrollando circa a metà di questa pagina. Prima di iniziare con i festeggiamenti, però, va fatta una precisazione: la notizia non è ancora stata confermata, per cui vi invitiamo a prenderla con i piedi di piombo. Potrebbe quasi sicuramente trattarsi di un’incredibile svista da parte del grafico che si occupa del sito web dell’azienda. Tuttavia c’è anche una lievissima possibilità che MSI si sia lasciata sfuggire, volutamente o meno, un primo indizio sul possibile rilascio dell’ultima opera di From Software su PC. Ma quanto, realisticamente parlando, potrebbe essere possibile che Sony permetta una cosa del genere? Solitamente in una percentuale molto vicina allo zero. Tuttavia, nel caso specifico di Bloodborne, qualche possibilità in più ci sarebbe.
Sony potrebbe, previo accordo con From Software, pubblicare il titolo su PC, ricavando ulteriori guadagni dalle vendite su tale piattaforma; su PlayStation 4, infatti, chi voleva acquistare Bloodborne lo ha già fatto, e le vendite non sono destinate ad aumentare più di tanto. Potrebbe, inoltre, voler convincere parte dell’utenza PC della bontà delle sue esclusive, rilasciando su Steam i titoli di un’ipotetica “Bloodborne saga” ad un anno di distanza dalla versione PS4 a mo’ di “esempio promozionale”, a lasciar intendere che “di giochi belli come questo ne trovate tanti sulla nostra console”. Non sarebbe affatto una decisione sbagliata, anzi, e l’azienda giapponese, notoriamente lungimirante da questo punto di vista, è sicuramente già a conoscenza della cosa e di tutti i pro e i contro. Infine, il fatto che From Software sia comunque rimasta, nonostante la pubblicazione congiunta del suo titolo, una software house indipendente non è una componente trascurabile. A confutare tutte queste ipotesi bisogna ricordare che Demon’s Souls, il titolo che ha dato avvio al tanto amato (o odiato, dipende dai punti di vista) sottogenere dei Souls-like, è sempre rimasto un’esclusiva PS3.
Cosa farà quindi Sony? Fiuterà la possibilità di una riuscita operazione commerciale e darà seguito a questi rumor, oppure chiarirà immediatamente (forse già oggi) l’equivoco, mettendo a tacere definitivamente la vicenda? Certo, se il titolo di From dovesse ricevere un porting uguale a quello dei due Dark Souls e in particolare del primo, il quale era perfino bloccato a 30 frame al secondo… beh, preferiremmo giocarci su PS4. Intanto, vi ricordiamo che Bloodborne ha ricevuto la sua prima espansione, Old Hunters, lo scorso novembre.
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