Sono passati oltre sei anni dal rilascio di Mafia II, proseguo del celeberrimo Mafia uscito nel lontano 2002, titolo che venne accolto dal pubblico e dalla critica in modo eccezionale, in quanto riuscรฌ tanto ad evolvere senza snaturare lo spirito caratteristico della serie, quanto a perfezionare un gameplay basato sull’open world e il free roming, giร , tra l’altro, ampiamente presente con la celeberrima epopea di Grand Theft Auto. Il problema principale di Mafia II fu, senza ombra di dubbio, il fatto che si, ci si trovava in un mondo aperto completamente esplorabile (potendosi cambiare i vestiti, modificare le auto e, sostanzialmente, compiere qualsiasi azione), ma esso era vuoto, poco interagitile, privo di sfumature che potessero immergere l’utente nell’ambiente di gioco. Infatti, nonostante la trama riuscisse a descrive il mondo mafioso in maniera azzeccata, grazie all’utilizzo di cut scene che evidenziavano la contraddittoria natura prima spietata e poi religiosa degli stessi, il tutto perรฒ non era supportato da una location che ne mostrasse anche le sottigliezze, limitandosi a descrivere i tratti comuni e stereotipati. Questo era ovviamente imputabile ad un’assenza pressochรฉ totale di missioni secondarie o attivitร collaterali, aspetto che, oggi, risulta assolutamente incomprensibile data l’enorme evoluzione del medium in questi anni. Non รจ un caso, infatti, che Mafia III non commetterร , con tutta probabilitร , gli stessi errori del suo predecessore, in quanto la metamorfosi del panorama videoludico e gli oltre sei anni di distanza dal passato capitolo, sono piรน che sufficienti per realizzare un prodotto migliore sotto tutti gli aspetti, e, magari, in grado di apportare qualcosa di nuovo ad un genere ormai riproposto in tutte le salse. A due settimane, circa, dalla pubblicazione del titolo, noi di VMAG abbiamo deciso di riassumere ed analizzare tutte le informazioni trapelate in questi mesi, cercando di capire fin dove possono spingersi le potenzialitร della produzione.
Dopo Thomas Angelo e Vito Scaletta, rispettivamente protagonisti del primo e secondo capitolo della saga, in Mafia III interpreteremo la figura di Lincon Clay, ragazzo afroโamericano tornato fortunatamente sano e salvo dalla sanguinosa guerra del Vietnam. Egli, rimasto orfano sin da bambino, viene adottato da una famiglia mafiosa di New Bordeaux (riproposizione della reale New Orleans), trovando conforto in un padre ed un fratello adottivo che lo cresceranno facendolo diventare ciรฒ che รจ. Dopo il ritorno in patria, tutta la sua famiglia verrร sterminata dalla criminalitร organizzata del sud del paese, capitanata da Sal Marcano, il quale specificatamente per motivi razziali decide di uccidere tutti i parenti del protagonista. Da questo punto in poi, Lincon deciderร di fondare una propria organizzazione malavitosa, unendo a se piรน correnti (come quella irlandese, haitiana e italiana) divenendone, cosรฌ, il capo. A nostro parere vi sono ottimi presupposti per realizzare una trama cruda, efferata e ricca di colpi di scena, magari condita anche da possibili messaggi contro la discriminazione razziale. La speranza รจ che i personaggi possano essere sviscerati e caratterizzati a dovere, non raccontando in questo modo una semplice storia di uccisioni ed assassinii, ma facendo luce sugli aspetti piรน intimi delle relazioni mafiose.
Ovviamente, i cambiamenti piรน evidenti risiederanno nel gameplay, apparentemente migliorato sotto tutti i punti di vista rispetto al capitolo precedente. L’impostazione di base rimarrร la solita: sparatutto in terza persona basato sul sistema di protezione dai colpi dei nemici attraverso l’utilizzo di coperture, e successiva risposta al fuoco nei momenti di ricarica degli avversari. Fortunatamente tutto questo รจ stato nettamente ampliato e reso maggiormente stratificato, grazie all’introduzione di una modalitร di visione oltre le pareti che permetterร al giocatore non solo di intuire perfettamente l’ubicazione degli antagonisti, ma anche di identificare la posizione degli oggetti da prendere. Questa feature (giร presente in The Last of Us, Tomb Rider o Assassin’s Creed, giusto per citarne alcuni) non รจ stata implementata a caso, in quanto in Mafia III la componente stealth sarร nettamente migliorata e decisamente piรน presente, rappresentando, di fatto, un diverso approccio eseguibile durante le varie missioni. Difatti, chi ha avuto modo di testare l’episodio passato, sa perfettamente che giร esisteva la possibilitร di uccidere i nemici in maniera silenziosa, ma la lentezza e la legnositร dell’opzione di gioco spingevano l’utente sempre verso un attacco diretto degli avversari, rendendo la feature piuttosto inutile. Il pericolo parrebbe del tutto sventato in Mafia III, in quanto, in base ai video, il suo ampliamento sembrerebbe essere stato effettuato in maniera ponderata.
Le novitร , chiaramente, non cessano affatto qui: infatti un’aggiunta, presente giร da tempo in altri free roming ma non nel brand Mafia, sarร la possibilitร di sparare dal veicolo, arrecando giร in questo modo significativi danni alle auto nemiche. Se con Vito Scaletta dovevamo necessariamente speronare gli avversari per completare obiettivi che richiedevano inseguimenti, generando, tra l’altro, anche frustrazione in molte occasioni, nel nuovo titolo sviluppato da Hangar 13 questo non accadrร , potendo, ad esempio, forare le gomme delle macchine degli antagonisti e poi concludere il lavoro a piedi. Il rinnovamento della produzione targata 2K Games รจ ben visibile anche in altri due aspetti: il primo รจ la vasta scelta dell’armamentario utilizzabile dal protagonista, caratterizzato da pistole, mitragliette, fucili d’assalto, fucili a pompa, granate, molotov e, molto probabilmente, dardi tranquillanti per non dare nell’occhio durante il completamento di alcuni obiettivi, il quale sarร rappresentato da una ruota di scelta simile a quella presente in GTA V, che ci permetterร anche di capire sul momento le statistiche delle armi, come danno, rateo di fuoco e gittata. Il secondo, invece, รจ rappresentato da una sorta di telefono che Lincon utilizzerร tanto per chiamare a se un camioncino simile ad un’armeria ambulante, il quale permetterร al giocatore di decidere il potenziale bellico da impiegare, quanto per avvertire i rinforzi della situazione di pericolo, perfetti per soccorrere il personaggio principale nel momento del bisogno.
Tutto ciรฒ non puรฒ che rendere la giocabilitร varia e anche strategica se vogliamo, in quanto in caso l’utente capisca di trovarsi in difficoltร , potrร richiamare i rinforzi a sรฉ, che, tra l’altro, potrebbero rivelarsi anche un buon diversivo per passare inosservati. In piรน, nell’eventualitร di uno scontro corpo a corpo con un nemico, in Mafia III sarร finalmente possibile sferrare potenti attacchi diretti, i quali permetteranno di danneggiare seriamente l’avversario. La novitร , perรฒ, risiede nel fatto che se verrร tenuto premuto il tasto per colpire i nemici e poi sarร rilasciato col giusto tempismo, si attiverร una sorta di finisher spettacolare, la quale decreterร immediatamente la fine dello scontro ravvicinato. Insomma, non c’รจ ombra di dubbio che l’esperienza proposta dai developer ai giocatori sarร nettamente piรน completa e ragionata rispetto a quella caratteristica del secondo capitolo, segno che i tempi sono cambiati e gli anni di sviluppo necessari affinchรฉ la produzione maturasse sotto tutti gli aspetti.
Probabilmente, perรฒ, il cambiamento maggiormente significativo rispetto all’episodio precedente รจ la mappa di gioco: infatti, come detto ad inizio anteprima, la cittร che farร da sfondo agli accadimenti di Mafia III sarร New Bordeaux, la quale sarร divisa in addirittura dieci distretti diversi, raggruppati in quattro macro aree ognuna di essa differente sia per stile di vita che per popolazione: difatti, la prima presentata รจ Bayou, zona abbastanza povera della metropoli caratterizzata da una ricca vegetazione, successivamente Delray Hollow, location natale di Lincon e della sua famiglia prima che la mafia italiana li tradisse, proseguendo Frisco Fields, quartiere ricco della cittร in cui vive l’organizzazione criminale Marcano, e infine Franch Ward, sobborgo palesemente ispirato alla reale New Orleans. Oltre alle famiglie mafiose tradizionali, New Bordeaux sarร popolata anche da tre principali capi banda criminali che saranno nostri alleati: Cassandra, Burke e Vito. Il rapporto con loro sarร decisamente particolare, in quanto, ogni volta conclusi degli incarichi importanti, potremo investire le risorse ottenute soltanto con uno dei tre, scegliendo la proposta ritenuta piรน favorevole. Tutto ciรฒ, perรฒ, potrebbe portare anche dei dissapori, costringendoci, in ultima battuta, allo scontro diretto. Questa feature risulta essere davvero molto interessante; non vediamo l’ora di scoprire tutti i risvolti e le reazioni che essa potrร suscitare tra i personaggi.
Infine, per quel che concerne il comparto tecnico รจ troppo presto per poterne parlare in maniera dettagliata, nonostante ciรฒ, da quello che รจ stato mostrato, il colpo d’occhio รจ ottimo, i modelli poligonali dei personaggi principali sono realizzati in maniera impeccabile e il frame rate appare stabile. Non sembra la miglior grafica vista in un videogioco, perรฒ fa assolutamente la sua figura. Una nota speciale รจ dedicata alle musiche, tutte davvero splendide e perfette nell’inquadrare il periodo storico in cui il titolo รจ ambientato. Siamo molto curiosi di scoprire quali altre soundtrack saranno presenti nel prodotto finale.
In conclusione, Mafia III, in base a quanto siamo riusciti ad osservare dai video gameplay, รจ la perfetta evoluzione del capitolo precedente, rappresentando un gigantesco passo in avanti in tutte le meccaniche di gioco. Infatti la modalitร stealth รจ stata nettamente ampliata anche grazie all’introduzione della vista oltre le pareti, che permetterร al giocatore di visualizzare non soltanto i nemici ma anche gli oggetti da raccogliere. Finalmente, inoltre, sarร possibile sparare dal veicolo danneggiando in corsa le auto avversarie senza doverle speronare a tutti i costi; la mappa di gioco รจ stato quadruplicata per grandezza e divisa in quartieri specifici che delineeranno tratti differenti della popolazione, tanto per stile di vita quanto per facoltร economiche. Infine,ย Lincon avrร la possibilitร addirittura di richiamare dei rinforzi a se, in modo tale da destreggiarsi anche nelle situazioni piรน complesse. Le uniche perplessitร risiedono nella trama, che dovremo necessariamente vivere in sede di recensione, e nella reale varietร dei compiti presenti nella gigantesca metropoli del gioco. Siamo comunque fiduciosi che il nuovo pargolo di Hangar 13 possa realmente essere il gioco a tema mafia migliore di sempre.
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