Dopo averci fatto aspettare per quasi due anni, Crackdown 3 è tornato sul palcoscenico durante la conferenza E3 2017 di Microsoft, dandoci la possibilità di vederlo in prima persona. I ragazzi di Sumo Digital hanno infatti messo a disposizione una breve demo del prossimo capitolo della serie di Crackdown durante la conferenza, e possiamo confermare che il gioco riesce a rendere l’attesa per il suo rilascio estremamente lunga e desiderata.
Durante la dimostrazione dalla compagnia inglese, non si è parlato molto della storia del titolo, escluso un piccolo incipit sulla trama che riguarda un’isola controllata da una misteriosa associazione criminale e molta, ma molta distruzione di massa. Anche se si vocifera che la campagna non durerà più di due ore e mezza, gli sviluppatori hanno precisato che ci saranno molte attività in più da compiere e la componente multiplayer del gioco sarà molto forte. Al contrario, il gameplay è stato il punto focale della mostra, mostrando l’esplorazione di una piccola parte del vasto mondo aperto che sarà disponibile. La giocabilità , infatti, ricorda molto quello del primo capitolo della serie, quasi ad omaggiare il classico della Xbox 360, sopratutto grazie alle meccaniche, le quali sono sempre più dinamiche e fluide, oltre a farci ricordare il divertimento che dà raccogliere delle automobili e lanciarle sui propri nemici.
In aggiunta, si è parlato anche di ulteriori miglioramenti alla meccaniche centrali del gioco, come la possibilità di selezionare il sesso del nostro personaggio controllabile, sottolineando anche il fatto che l’attore Terry Crews potrebbe essere un personaggio giocabile, anche se rimangono voci da corridoio. Questa potrebbe essere un’aggiunta molto interessante al titolo, capace di conferirgli molto più carattere e umorismo. Le inedite rappresaglie sono fondamentali per creare un sistema di narrazione unico per Crackdown 3, visto che i vari boss criminali reagiranno dinamicamente alle azioni del nostro agente, creando così un complesso e molto intrigante arco narrativo che permetterà ad ogni giocatore di vivere un’esperienza unica.
Ovviamente, durante la prima vera dimostrazione di Crackdown 3 non si era parlato solo del gameplay e dei personaggi, ma anche, e sopratutto, della distruttività , elemento centrale che lo studio inglese aveva contrassegnato come punto focale del videogioco, tanto che si parlò di cloud networking e completa fisicità degli edifici. Tristemente, Sumo digital ha deciso di non condividere niente su questo argomento, assicurandoci però che le meccaniche promesse saranno incluse nel titolo in un modo o nell’altro: che l’implementazione della fisica sia esclusiva alla versione multiplayer del gioco, la quale a questo punto potrebbe rappresentare un’esperienza completamente diversa da quella singleplayer, come si vocifera? Molto tempo è passato da quel lontano video mostrato al Gamescom del 2015 e non ci resta dunque che sperare che gli sviluppatori rispettino la parola data, e che il 7 novembre potremo finalmente far crollare gli edifici, come il buon Terry Crews ci ha promesso.
Sumo Digital ha indubbiamente fatto molte promesse riguardante Crackdown 3, le quali potrebbero risultare ambiziose e a momenti anche folli, ma non ci resta che sperare e aspettare. Si è parlato molto della delusione che il nuovo capitolo di Crackdown potrebbe essere, fissando quindi l’ultimo chiodo nella tomba di Xbox, ma a nostro avviso questo pensiero non rappresenta quello che dovrebbe essere l’universo videoludico. Noi di VMAG siamo eccitati e speranzosi per il nuovo titolo a marchio Microsoft e vogliamo credere nelle sue potenzialità .