Lavorando nel settore del giornalismo uno dei luoghi comuni più diffusi che ci sentiamo dire è “Non potete davvero aver dato un voto alto a quel gioco, siete stati pagati“. Avessimo avuto un euro per ogni volta è stato detto adesso tutta la redazione potrebbe vivere su qualche isola tropicale a vita. Il pensiero che le recensioni siano pilotate sulle varie testate giornalistiche è (erroneamente) fin troppo diffuso, con accuse spesso mosse da chi di videogiochi, alla fine, ne capisce veramente poco, e a titoli come Life is Strange avrebbero dato l’insufficienza perché “non c’è la minima azione, solo dialoghi, che noia” (citazione vera), tralasciando il “piccolo” dettaglio di una storia emozionante come non se ne vedevano da anni. Magari poi di casi di corruzione in testate giornalistiche ne sono veramente esistiti…. ma quando invece si parla delle recensioni di Steam? In quel caso sono gli stessi utenti a vestire i panni dei critici, e spesso vediamo recensioni positive dopo appena pochi minuti di gioco. Di solito si pensa siano semplici commenti a caldo dettati dalla fiducia in un particolare gioco, ma il sito PcGameN ha voluto andare a fondo sulla questione, scoprendo un vero e proprio giro di compravendita di recensioni positive.
Tramite diversi annunci sul sito Fiverr, alcuni utenti mettono a disposizioni le loro “abilità critiche” per recensire in maniera positiva qualsiasi gioco per soli 5 dollari… e una copia del gioco ovviamente. Il redattore di PcGameN ha dimostrato nel suo lungo reportage come non si tratti di annunci falsi fornendo i codici per i giochi e pagando la somma pattuita ad alcune inserzioni, ottenendo effettivamente recensioni positive. Su titoli con milioni di copie ovviamente alcune recensioni positive in più non cambiano la media, ma su titoli poco conosciuti o appena usciti avere subito pareri favorevoli può aiutare di molto le vendite. Si tratta di una pratica piuttosto deplorevole, e siamo dell’idea che se un gioco è valido le recensioni positive vengono da sole, chi sfrutta questi metodi lo fa perché sa che il suo prodotto senza un aiuto non potrebbe mai avere successo… con questo naturalmente non vogliamo dire di non fidarvi mai più delle recensioni di Steam, ma quantomeno fare più attenzione prima di fiondarvi in acquisti compulsivi basandovi unicamente su quelle che dicono gli utenti.
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