Le polemiche sulle microtransazioni non accennano a diminuire, e dopo Star Wars Battlefront II un altro gioco è entrato nell’occhio del ciclone, ovvero EA Sports: UFC 3. Il titolo non è ancora nemmeno uscito (arriverà nei negozi il prossimo 2 febbraio), tuttavia alcune testate hanno pubblicato delle anteprime decisamente preoccupanti. Prima di proseguire vi ricordiamo che si tratta di un articolo effettuato su un gioco ancora in via di sviluppo, per cui non è detto che il risultato finale sarà così, specialmente dopo i dietrofront effettuati su Star Wars. Ecco quindi un estratto dall’articolo:
“Benché anche EA Sports UFC 2 includesse meccanismi simili, sembra davvero che il nuovo episodio raggiunga nuovi livelli di incoerenza quando si parla del comparto online. EA Sports UFC 3 si fa promotore di una cultura dell’online competitivo incredibilmente controversa, in cui più un utente investe denaro e migliori saranno le sue performance.”
“Certo, l’abilità individuale e una serie di barriere dovrebero impedire ai novizi di battere i veterani in una sequenza di match, tuttavia questo assunto va a farsi benedire dal momento in cui il gioco è talmente infarcito di microtransazioni che la stessa esperienza di base ne viene influenzata. Gli attacchi fondamentali, le prese e le sottomissioni possono infatti essere migliorate tramite l’acquisto di booster rari che si trovano all’interno di casse premio.”
“Ogni singola tecnica, abilità , combattente e statistica viene interamente acquisita e migliorata tramite il sistema delle casse premio. Un utente alle prime armi, che ha appena completato il tutorial, può spendere mille dollari in microtransazioni e ottenere così i booster più rari per poi cimentarsi immediatamente con l’online competitivo potendo contare su di un personaggio che dispone di una barra della salute sconfinata, una resistenza aumentata e colpi molto più efficaci rispetto a quelli del giocatore medio che ha pagato solo i sessanta dollari del gioco.”
Non resta che attendere l’uscita del gioco per vedere se effettivamente l’online sarà a tutti gli effetti un pay-to-win o se ci saranno modifiche.