Oltre ad aver incarnato il primo, storico passo di Nintendo nel mondo dei videogame portatili, gli indimenticabili Game & Watch sono stati per molti una sorta di passaporto d’elite per venire a contatto con quest’ultimo. Prezioso frutto della vulcanica mente di Gunpei Yokoi e del contributo tecnico di Masayuki Ueara, questi preziosi gingilli iniziarono la loro scalata verso la storia nel 1980, scortati alla ribalta da titoli come Fire, Flagmane Vermin.
Successivamente, a cavallo di Killer Application quali Donkey Kong (1981), Mario Bros (1982), Popeye (1983), Mickey Mouse (1984) e Ballon Fight (1986) essi divennero l’emblema di un Trend destinato a sopravvivere sino al 1991 e ad arricchirsi ulteriormente grazie all’arrivo di produzioni come Zelda (1989). Comodi da trasportare, pratici da utilizzare e forti di un design tanto semplice quanto efficace (che non manca di riflettersi tuttora nel look dei vari Nintendo DS presenti sul mercato) i G&W giocarono un ruolo fondamentale anche nell’evoluzione della micro-tecnologia degli schermi a cristalli liquidi, spianando di fatto la strada per la realizzazione del primo, sempiterno Game Boy.