Quando si parla di titoli videoludici ricavati, e non tratti perché la questione è ben diversa, da film, bisogna sempre prenderli con le pinzette. Perché mai, vi starete chiedendo. La risposta è pressoché ovvia: un videogioco raramente può essere un ottimo prodotto, se ricavato, appunto, da un altro media a sé vicino. Gli esempi sbagliati sono molti e non ci pare il caso di elencarveli tutti ora. A proposito di questo, in concomitanza con l’uscita nelle sale di Cars 3, il terzo capitolo della saga d’animazione Disney Pixar automobilistica, Warner Bros Interactive Entertainment ha rilasciato anche l’opera videoludica Cars 3: In Gara per la Vittoria. Non ci ha particolarmente esaltato, ma per saperne di più, vi invitiamo a leggere il resto della recensione.

Iniziamo subito col dire che il titolo è cross-gen, ovvero è disponibile sia per console di vecchia generazione (PlayStation 3, Xbox 360 e Wii U) che per quelle di nuova (PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch). La nostra prova è avvenuta sull’ibrida di casa Nintendo, dove possiamo dirvi che l’opera si comporta bene sia in modalità tablet che in quella monitor, ma ne parleremo più approfonditamente in seguito. Come ovvio che sia, Cars 3: In Gara per la Vittoria riprende subito dopo le vicende narrate nell’omonima pellicola e, proprio per questo, non risulta avere una campagna principale o trama di alcun tipo. Esatto, il titolo non ha una storia. Difatti, quello che dovremo fare, non sarà altro che gareggiare e battere i nostri avversari su ogni tipo di tracciato e nelle varie tipologie di sfide.

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Il tutorial del gioco è composto da pochi tasti da ricordare e risulta essere molto intuitivo, soprattutto per la fetta di pubblico che il titolo vuole andare a prendere, la quale è quella dei bambini appassionati al brand.

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Prima di trovarci a scegliere le gare ed i personaggi, all’inizio di tutto ci ritroveremo con Saetta McQueen intento a gareggiare con i suoi amici. Questo sarà il tutorial del gioco, composto da pochi tasti da ricordare e risultando d’essere molto intuitivo, soprattutto per la fetta di pubblico che il titolo vuole andare a prendere, la quale è quella dei bambini appassionati al brand. Fatto ciò, saremo trasportati all’interno dello show televisivo condotto dalla storica nemesi Chick Hicks, dove abbiamo scoperto una piacevole caratteristica dell’opera: non solo abbiamo l’audio localizzato in italiano, ma i doppiatori dei characters del film sono gli stessi anche qui. Tale show, d’ora in poi, sarà il nostro menù principale, da cui potremo scegliere il da farsi.

Come detto prima, sono presenti varie corse e tipologie di eventi in cui dovremo farci valere. Qui di seguito ve li andremo ad elencare tutti.

• Corsa: dovremo sfrecciare e superare i nostri avversari per i classici 3 giri di pista.
• Sfida Automobilistica: uguale alla “Corsa”, ma qui troviamo anche delle armi, che useremo per rallentare i nostri nemici.
• Show delle Acrobazie: non si dovrà gareggiare correndo, bensì fare più acrobazie nel minor tempo possibile.
• Eliminazione: come enuncia il titolo della tipologia, bisognerà eliminare i nostri avversari per guadagnare più punti possibili.
• Sfida Miglior Giro: classica gara per vincere contro il proprio fantasma e registrare il miglior tempo sul tracciato.

Il lato gameplay di Cars 3: In Gara per la Vittoria non ci ha entusiasmati più di tanto e la mole di eventi presenti aiuterà si la longevità del prodotto, ma nuocerà gravemente, invece, alla ripetitività delle azioni. Infatti, dopo poco tempo passato in compagnia di Saetta e compagni, l’utente si stuferà di eseguire sempre le stesse cose, andando a selezionare, dalle opzioni, anche la “derapata” automatica nelle curve, facendo in modo che il titolo faccia quasi tutto da solo e questa feature, per il pubblico che il prodotto vuole colpire, è ottima, ma pur sempre limitativa. Non si correrà esclusivamente in solitaria, difatti è presente una modalità co-op locale fino a 4 giocatori in split-screen, in modo da renderlo godibili a tutta la famiglia, mentre il multiplayer online non esiste.

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Cars 3: In Gara per la Vittoria si comporta meglio in modalità tablet che in quella monitor, ma solo dal punto di vista grafico, altrimenti la fruibilità è buona in entrambi i casi.

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Cars 3: In Gara per la Vittoria si comporta meglio in modalità tablet che in quella monitor, ma solo dal punto di vista grafico, altrimenti la fruibilità è buona in entrambi i casi. Abbiamo appena detto che il titolo si presenta meglio sotto il punto di vista grafico, in versione portatile: questo perché il comparto grafico è molto carente, probabilmente anche a causa del suo lato cross-gen, e nella trasposizione tascabile riesce ad attenuare (seppur leggermente) questa sua mancanza, derivante da un motore ormai datato, usato al tempo per la produzione di Disney Infinity. Invece, il lato sonoro non è malvagio, anche grazie al doppiaggio del cast originale, ma ovviamente non aspettatevi colonne sonore dei tripla A più famosi.

In conclusione, consigliamo il titolo ad un pubblico molto giovane, amante della saga, che voglia divertirsi nel vedere sfrecciare i suoi eroi a quattro ruote e, magari, che abbia anche il desiderio di giocarci insieme ad un fratellino, una sorellina, i suoi genitori, o qualsiasi altro amico, basta che sia disposto a correre a tutta velocità.