Recensione Dishonored: La Morte dell’Esterno

La saga di Dishonored รจ, senza ombra di dubbio, una delle piรน importanti e significative degli ultimi anni, capace, grazie al proprio gameplay magnetico e a un level design di grande spessore, di conquistare una gigantesca fetta di pubblico, rimasta semplicemente estasiata da quanto proposto da Arkane Studios. Dopo il primo incredibile capitolo, il quale venne elogiato all’unisono tanto dalla critica quanto dal pubblico, poco meno di un anno fa arrivรฒ anche Dishonored 2 (Qui per la nostra recensione), che fu in grado di perfezionare alcuni aspetti del primo episodio, riproporre l’incredibile giocabilitร  tipica della saga e aggiungere qualche succoso extra, senza perรฒ implementare feature realmente inedite in grado di sorprendere totalmente come Corvo fece prima di Emily. Fu comunque un successo totale, almeno sotto il profilo giornalistico, ma ancora il cerchio non sembrava totalmente chiuso: alcuni personaggi, difatti, non erano ancora stati sviscerati completamente, e si sentiva l’esigenza di un titolo aggiuntivo che portasse finalmente a compimento quanto narrato in due episodi. Cosรฌ accadde: durante l’E3 2017, Bethesda annunciรฒ l’espansione stand alone Dishonored: La Morte dell’Esterno, con l’obiettivo proprio di chiudere le vicende con il character misterioso per antonomasia, coinvolgendo una vecchia conoscenza, Daud (protagonista di due DLC usciti dopo la pubblicazione di Dishonored), e consegnando tutto nelle mani di una sua allieva, Billie Lurk. Curiosi di scoprire il risultato? Continuate a leggere.

Come anticipato poc’anzi, la protagonista della storia di Dishonored: La Morte dell’Esterno sarร  Billie Lurk (Megan Foster se preferite), la quale fu per anni l’allieva di Daud, fino a diventare un suo luogotenente. Perรฒ, un giorno, Billie tradรฌ pesantemente la fiducia del proprio maestro, ma egli, essendo troppo legato alla sua sottoposta, la risparmiรฒ e fuggรฌ via, facendo perdere completamente le sue tracce. Cosรฌ, Lurk non vide piรน il proprio sensei per anni, fino a che, dopo parecchio tempo, riuscรฌ a trovare delle informazioni che lo vedevano coinvolto in un gruppo di reietti chiamati Orbi, ricercati per aver fatto uso di magia nera. Una volta giunta sul posto, nei bassifondi di Karnaca, Billie scoprirร  che Daud รจ stato catturato dal gruppo nemico, e tenuto prigioniero in uno speciale macchinario in grado di deprivarlo di ogni potere concessogli dall’Esterno. Dopo varie peripezie, Lurk riuscirร  nell’impresa, potendo, cosรฌ, riabbracciare il proprio mentore. Daud, perรฒ, proporrร  subito una missione quasi impossibile, ovvero uccidere la causa di tutti i mali, non soltanto per coloro che sono stati soggiogati dal suo ammaliante potere, ma anche per le intere metropoli di Karnaca e Dunnwall: ossia l’Esterno. Una creatura divina, dotata di poteri sovrannaturali e capace di sedurre e manipolare chiunque pur di capire come le azioni dei soggetti scelti potranno influire sulle vite delle altre persone.

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Dishonored: La Morte dell’Esterno riesce a tenere il giocatore incollato davanti allo schermo per tutta la sua durata, illustrando sia una vagonata di particolari e aspetti ignoti sui personaggi coinvolti che fornendo spiegazioni mancanti nel macrocosmo della saga.

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Insomma, a differenza della narrativa di Dishonored 2, abbastanza scontata nella sua interezza, questa espansione riesce a tenere il giocatore incollato davanti allo schermo per tutta la sua durata, illustrando sia una vagonata di particolari e aspetti ignoti sui personaggi coinvolti che fornendo spiegazioni mancanti nel macrocosmo della saga. Inoltre, i dialoghi ci sono sembrati davvero brillanti, caratterizzati da riflessioni profonde e di grande spessore. Come del resto anche il vasto e variegato background storico della cittร  di Karnaca, semplicemente impressionante, con sottotrame davvero articolate e narrate, come sempre, attraverso lettere, tomi o giornali scovabili ispezionando ogni singolo anfratto del mondo di gioco. Sempre un peccato, perรฒ, che a gustarselo saranno in pochi, in quanto sarร  richiesta una grande pazienza non soltanto per trovare i manoscritti, ma anche per leggersi pagine e pagine di approfondimenti. In piรน, la longevitร  non sarร  affatto infima, a patto, ovviamente, che non si corra verso gli obiettivi e si eviti tutto ciรฒ che la metropoli ha da offrire, in quanto il contenuto puรฒ arrivare tranquillamente anche a durare ben 7-8 ore. Chiaramente molto dipenderร  anche dalla difficoltร  con cui giocherete, dalle vostre abilitร  e dal tipo di approccio che attuerete, ma crediamo che i player desiderosi di acquistare la produzione non vorranno lasciarsi sfuggire ogni singolo dettaglio presente nell’espansione.ย Difatti, a sostituire le missioni secondarie, nel contenuto aggiuntivo avremo a disposizione un ottimo numero di contratti, anche piuttosto variegati, i quali, una volta completati, offriranno ricompense in monete.

Sarร  lui il nostro obiettivo!

Parlando, invece, di gameplay,ย Dishonored: La Morte dell’Esterno ripropone in toto la classica formula della saga, permettendo al giocatore di scegliere liberamente se agire furtivamente, nascondendosi dalle grinfie nemiche e attaccando nel momento piรน opportuno, oppure combattere a viso aperto, sfruttando l’intero arsenale. Chiaramente il titolo premia maggiormente l’esplorazione e l’azione furtiva, ma le battaglie non sono escluse. Per il resto, Billie, come in ogni capitolo della serie, potrร  raccogliere oggetti di valore con i quali ottenere monete, raccattare cibo e bevande per ripristinare la salute e, ovviamente, munizioni per l’armamentario a sua disposizione. Per i giocatori piรน strategici sarร  sempre possibile poi sbirciare dai fori delle porte, con lo scopo di comprendere appieno la posizione degli avversari e creare un piano d’attacco idoneo. L’unica vera novitร , in questo senso, risulterร  essere l’abilitร  della protagonista di comunicare con i ratti, i quali parleranno si in maniera piuttosto criptica, ma saranno in grado di fornirci indizi utili per capire cosa potremo trovare avanti, come, ad esempio, la presenza di cani nemici o la posizione di passaggi segreti per scovare zone nascoste. Insomma, un’aggiunta interessante, che perรฒ, a nostro parere, sarebbe potuta essere inserita in maniera piรน curata e utile, in quanto, con tutta probabilitร , pochissimi giocatori perderanno tempo a chiedere continui indicazioni ai ratti.

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ย Le novitร  piรน interessanti, perรฒ, proverranno dai poteri, purtroppo non particolarmente numerosi, soltanto tre, ma di straordinaria importanza, e soprattutto ognuno di essi essenziale.

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Anche la giocabilitร , poi, come accadde per il secondo capitolo, ci รจ sembrata troppo ancorata agli stilemi del brand, incapace di rinnovarsi come dovrebbe. Fortunatamente, l’introduzione di interessantissimi gadget piuttosto innovativi e poteri altrettanto succosi, attenueranno drasticamente la sensazione di dรฉjร -vu. Difatti, la nostra Billie avrร  a disposizione l’arma voltaica, in grado di lanciare dardi di vario genere, come elettrici, classici e incendiari, granate adesive, perfette per essere sganciate in folti gruppi di nemici, la perla di scorfano, fondamentale per non uccidere e stordire da lontano i contendenti, e due tipi di mine, quelle taglienti, utili per smembrare gli avversari, e a gancio, eccezionali nel perforare il nemico piรน vicino. Le novitร  piรน interessanti, perรฒ, proverranno dai poteri, purtroppo non particolarmente numerosi, soltanto tre, ma di straordinaria importanza, e soprattutto ognuno di essi essenziale. Lurk possederร : la classica e imprescindibile dislocazione, la quale le permetterร  di spostarsi rapidamente da un punto all’altro della mappa, garantendo, soprattutto, uno sviluppo verticale del level design, assolutamente fondamentale per aggirare nemici e colpire in stealth, la preveggenza, in grado di permetterci di uscire in forma di spirito dal corpo della protagonista, di bloccare il tempo per la durata del potere e di evidenziare sia i nemici, potendo capire il percorso della loro ronda, che gli oggetti, come amuleti d’osso e collezionabili, e, infine, somiglianza, capace di far assorbire il volto della vittima designata permettendoci di poter camminare vicino ai nemici senza essere scoperti, a patto che il cadavere non venga rivelato. Insomma, un lavoro davvero certosino, anche se un minimo di varietร  in piรน sarebbe stata apprezzata.

Qui possiamo osservare Daud, il maestro di Billie.

Inoltre, anche in Dishonored: La Morte dell’Esterno, saranno presenti le botteghe del mercato nero, nelle quali potremo acquistare sia equipaggiamenti, come Elisyr o proiettili, che potenziamenti per la protagonista. Difatti, essa, pagando somme in denaro, potrร  essere upgradata sotto tutti i punti di vista, dal numero di munizioni trasportabili, passando per incrementi alla capacitร  furtiva, finendo, poi, con aumenti al potenziale bellico di granate e mine. Ovviamente saranno presenti gli amuleti d’osso (anche quelli corrotti), che garantiranno bonus di vario genere da scegliere in base all’approccio scelto. Mancheranno, invece, le rune, le quali questa volta non potranno proprio essere scovate nel mondo di gioco. In piรน, nemmeno il tanto utile quanto odioso cuore esisterร  piรน: difatti, ora, Billie lo avrร  a disposizione automaticamente, e ci verrร  segnalato direttamente da lei quando saremo in presenza di un manufatto dal grande potere. Infine, altra novitร  che abbiamo apprezzato tantissimo, รจ lo status infinito della barra del mana, la quale si ricaricherร  sempre automaticamente,ย garantendovi un uso illimitato dei poteri.

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Un plauso eccezionale va poi fatto al level design, sempre di straordinaria, e ammaliante, magnificenza,ย un vero esercizio di stile per gli Arkane, ormai maestri nel creare mappe che si estendono in verticale e caratterizzate da una cura spasmodica per i dettagli.

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Un plauso eccezionale va poi fatto al level design, sempre di straordinaria, e ammaliante, magnificenza, perfetto per i player amanti della certosina esplorazione, dannatamente utile per i gamer desiderosi di uccidere i nemici silenziosamente, essenziale per gli amanti dello stealth puro e un vero esercizio di stile per gli Arkane, ormai maestri nel creare mappe che si estendono in verticale e caratterizzate da una cura spasmodica per i dettagli, costellate da zone nascoste e cunicoli in grado di stravolgere l’esito di uno scontro. Non a caso, tra l’altro, uno dei primi amuleti dโ€™osso scovabili permetterร  di aumentare il salto della protagonista: un vero e proprio monito per i giocatori, inserito con l’intento di spingerli a volgere il proprio sguardo anche in alto. Ovviamente, come sempre, le azioni che verranno compite durante gli scontri influenzeranno il finale della produzione, il quale si distinguerร  in positivo o negativo, a seconda delle uccisioni o delle vite risparmiate.

La nostra protagonista, la quale verrร  deprivata di un occhio e un braccio dall’Esterno.

Per quanto riguarda il comparto tecnico (la nostra prova รจ avvenuta su un PC di fascia molto alta dotato anche di uno schermo in 2K), Dishonored:ย La Morte dell’Esterno risulterร  davvero ben fatto, caratterizzato da scorci suggestivi e panorami splendidamente realizzati. I colori di Karnaca, esattamente come nel secondo capitolo, elevano nettamente la produzione, in grado di colpire nonostante lo stesso engine non fornisca i migliori modelli o texture presenti sul mercato. La stessa componente artistica รจ davvero di ottima qualitร , perfetta nell’inquadrare l’ambiente e le caratteristiche steampunk del titolo. Per quel che concerne l’apparato audio, esso risulterร  essere in splendida forma, contraddistinto da una riproduzione dei suoni perfetta e da un doppiaggio di alta qualitร .

In conclusione,ย Dishonored: La Morte dell’Esterno รจ un’ espansione stand alone di grandissimo valore, caratterizzata da una narrativa coinvolgente e capace di stupire, la quale rivelerร  anche dettagli importanti per il quadro narrativo generale, e da un gameplay forse sempre troppo simile rispetto ai predecessori, privo di aggiunte di spessore, ma in grado comunque di divertire grazie alla presenza di un buon equipaggiamento e ottimi poteri. Peccato che la varietร  non sia particolarmente spiccata; sarebbero bastati un paio di elementi in piรน per rendere il tutto maggiormente variegato. Anche il level design vi regalerร  forti emozioni, e vi guiderร  in cunicoli e passaggi nascosti in grado di inficiare sull’esito di un attacco silente. Infine, la longevitร  non sarร  affatto risicata, ma ovviamente molto dipenderร  anche dal vostro stile di gioco. Insomma, un acquisto assolutamente obbligatorio per coloro che hanno amato i precedenti episodi della saga.