[Gamescom-2017] Provato Detective Gallo

Detective Gallo è un progetto italiano del tutto curioso e divertente. Si tratta di un punta e clicca, tipicamente anni ’90, ma riadattato ai giorni nostri. La storia vede protagonista un animale antropomorfo, Detective Gallo per l’appunto, che investiga su un caso buffo: cinque piante sono sparite dalla città. Il videogioco è stato finanziato completamento su Eppela, la piattaforma italiana di crowdfunding. L’opera sarà disponibile a breve su Steam.

Sbattuto fuori dal bar, il nostro protagonista ritorna nel suo ufficio, ma all’interno trova Phil Cloro, un multimilionario. Quest’ultimo ci affida un caso particolare: dobbiamo ritrovare le sue cinque piante esotiche, ormai sparite. Dopo aver accettato il caso, comincia il primo enigma: trovare la chiave per chiudere l’ufficio. Per adesso parleremo della trama, al gameplay ci torneremo successivamente. Giunti fuori, possiamo interagire con gli oggetti intorno e muoverci fra le varie strade. Per indagare, dovremmo raggiungere la casa di Cloro, nella quale troveremo uno strano indizio: un bozzolo con una scritta particolare. Già dai primi minuti di gioco, possiamo notare come l’opera sia caratterizzata da un’ironia sferzante e un umorismo no sense, tipico delle vecchie avventure punta e clicca. I personaggi hanno una psicologia ben definita e Gallo sfonda in continuazione la quarta parete. Lui possiede anche un lato quasi folle: parla con il cactus, che tiene all’interno della giacca, segue delle regole da lui create e crede che ognuno abbia una parte malvagia.

Ecco Detective Gallo nel suo ufficio.

Il gameplay prende dai vecchi classici: con il puntatore si sceglie dove andare o cosa selezionare e con il mouse sinistro si compie un’azione. Scorrendo verso l’alto, si apre un inventario che ci mostra tutti gli oggetti che abbiamo, ottenuti nel corso del gameplay o che erano già in possesso. Detective Gallo è costellato da enigmi dalla soluzione così senza senso o banali, da risultare estremamente difficili. Sbagliando a selezionare oggetti per risolverli, Gallo vi parlerà e vi prenderà per stupidi. La barra spaziatrice consente di utilizzare il Senso di Gallo, che vi permette di evidenziare gli oggetti utili. Bisogna possedere un’intuizione unica o dovrete spendere un bel po’ di tempo per proseguire nel gioco.

Phil Cloro è colui che ci affida il caso.

Le animazioni non sono totalmente fluide, riprendendo dai giochi del passato, e ancora è presente qualche piccolo errore, essendo ancora in alpha. I disegni sono ispirati alla serie Ducktales del 1987: sono affascinanti, suggestivi e hanno una prospettiva assurda. I personaggi e le ambientazioni sono fortemente colorate e belle da vedere. Il titolo è disponibile in inglese con i sottotitoli, ma sarà anche presente un doppiaggio in italiano. Detective Gallo mescola elementi tipicamente noir con un’affascinante umorismo. Il gioco è da sostenere e da inserire nella lista dei desideri su Steam, poiché è molto divertente, potrebbe piacere anche a chi non ama il genere ed è un progetto indipendente interessante.

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