The Flame in the Flood è un videogioco di sopravvivenza uscito per Playstation 4, PC e Xbox One. Il giocatore prende il controllo di Scout per navigare fra varie isole e ottenere la risposta a ciò che sta cercando. Alla Gamescom di Colonia è stato possibile provare il gioco per Nintendo Switch, che uscirà ad ottobre. Una delle caratteristiche che ha colpito maggiormente è lo stile artistico davvero ben ispirato, ma scopriamolo in dettaglio.
Scout è una ragazza che si trova a scaldarsi in un piccolo fuoco in una foresta vicino al mare, subito arriva una cane con una borsa, dentro la quale è presente una radio. Quest’ultima ci darà la missione, poiché la ragazza è spinta dal trovare la fonte del segnale. Il luogo in cui si trova è desolato e magari lei cerca degli essere viventi, un quel piccolo oggetto è l’unico barlume di speranza. A guidarla per tutto il viaggio ci sarà Aesop, il cane di cui prima. Quasi tutta la storia sarà autogenerata, non è lineare, ma da decifrare. Navigando e muovendosi fra le isole, il giocatore raccoglie vari indizi che lo portano sempre più vicino alla fonte, fin quando non troverà la risposta a ciò che cerca.
The Flame in the Flood è un roguelike basato sulla sopravvivenza. Scout dovrà mangiare, bere e stare attenta dai nemici. Gli sviluppatori non hanno voluto inserire un combattimento corpo a corpo, così è da preferire lo stealth o l’evitare i nemici. Attraverso il crafting, elemento fondamentale, è possibile realizzare anche trappole o armi dalla distanza per sconfiggere i nemici come lupi o animali selvatici. L’utente ha la possibilità di realizzare totalmente ciò di cui ha bisogno, nel diario è possibile vedere gli elementi necessari per creare quel determinato oggetto e, esplorando, sarà possibile trovarli. Sono presenti due modalità di gioco: quella in cui se si muore è possibile ricominciare e quella in cui bisognerà iniziare una nuova partita. Perdere la vita è molto difficile, sopratutto se si sceglie un approccio furtivo, ma bisognerà stare attenti ai bisogni come il sonno, l’acqua, il cibo e bisogna fare attenzione a non prendere malattie.
Su Nintendo Switch i controlli sono intuivi, responsivi e il feeling è ottimo. La grafica sulla console non soffre di cali di frame o freezee e non si nota molto aliasing. La direzione artistica è sublime: l’artista si è ispirato ai lavori di Wes Anderson e allo stile papercraft. I paesaggi ed il mondo da esplorare sono pazzeschi e veramente suggestivi. The Flame in the Flood è un gioco ottimo, ben ottimizzato anche per la console della grande N. Se siete possessori di quest’ultima, non esitate nell’acquistare questo titolo, poiché è un prodotto interessante con una storia da scoprire che penso possa portare a qualcosa di incredibile.