[Gamescom-2017] Provato Call of Duty: WWII

Call of Duty รจ da sempre una delle saghe piรน importanti del panorama videoludico, capace di rendere, attraverso i suoi videogiochi, il genere degli sparatutto uno dei piรน amati e considerati. Purtroppo da grandi poteri derivano grandi responsabilitร , diceva Ben a Peter, e non sempre i developer sono riusciti a soddisfare in pieno i fan, che a gran voce desideravano un certo tipo di gameplay spesso ignorato, anche giustamente, per perseguire un’evoluzione del genere e del franchise. Difatti la strada futuristica, caratterizzata da doppi salti, corse sui muri e schivate rapide, non รจ mai riuscita a coinvolgere totalmente l’eterogeneo pubblico del brand, e per questo, dopo un criticatissimo Infinite Warfare, probabilmente il peggiore da qualche anno a questa parte nonostante una modalitร  single player davvero innovativa e divertente, con Call of Duty: WWIIย si รจ deciso di tornare al passato, privi di qualsiasi tipo di sistema di propulsione e un gunplay finalmente capace di far riassaporare vecchie sensazioni.

Durante la prova, di circa 45 minuti, abbiamo finalmente avuto l’opportunitร  di testare la modalitร  multiplayer, avendo accesso sia al classico Deathmatch che alla nuovissima modalitร  chiamata War. Come vi dicevamo poc’anzi, il gameplay รจ stato deprivato di qualsiasi feature tipica della svolta futuristica della saga, non potendo quindi piรน nรฉ effettuare salti doppi nรฉ correre sui muri per accorciare le distanze. Ora si starร  ben saldi al terreno, dovendo studiare adeguatamente le mappe per comprendere i possibili percorsi dei nemici e anticiparli, non potendo, ovviamente, piรน contare su agevolazioni di movimento. Per quanto riguarda l’equipaggiamento, era possibile selezionare una delle cinque fazioni disponibili, ovvero: Infantry, Airbone, Armored, Mountain e Expeditionary, ognuna di esse differenziata per armi disponibili e abilitร  uniche.

Tecnicamente il gioco ci ha convinti appieno.

L’unica perplessitร , sotto questo punto di vista, proviene dall’impossibilitร , almeno nella demo, di modificare l’equipaggiamento, non potendo, quindi, selezionare una specifica bocca da fuoco e accessori. Questa scelta, sinceramente, ci lascia abbastanza perplessi, perchรฉ รจ sicuramente apprezzabile la decisione di abbandonare un’eccessiva customizzazione dell’equipaggiamento a favore della creazione di strumenti di morte realmente differenziati e di spessore, perรฒ in questo caso ci รจ sembrato un pochino esagerato. Crediamo fermamente che con la release ufficiale verranno aggiunte inedite opzioni, in modo da rendere soggettivo l’arsenale. Difatti, gli unici parametri in cui era possibile agire erano le ricompense uccisioni, divise in pioggia di molotov, il classico aereo spia, il bombardamento su una specifica zona, una mitragliatrice ad alto potenziale distruttivo, il sempre presente approvvigionamento e, assolutamente inedita, i paratroopers, ovvero soldati speciali in vostro rinforzo.ย Anche in questo caso, perรฒ, ci troviamo ad una manciata di scorestreak, quindi รจ presumibile un aumento nella versione finale.

Chissร  cosa avrร  da regalarci la modalitร  singleplayer.

Oltre a questo, era anche possibile personalizzare, in maniera piuttosto banale, il nostro character, selezionando dei volti in un roster limitato di fisionomie differenti, e scegliendo la scheda identificativa. Parlando invece di gameplay, la produzione ci ha davvero colpiti e coinvolto in un turbinio di emozioni provate, quantomeno dal sottoscritto, con il lontanissimo ormai Black Ops, rimasto immortale nella memoria di milioni di videogiocatori. Difatti il feeling con le armi รจ risultato essere semplicemente strepitoso: ognuna delle bocche da fuoco ci รจ sembrata davvero unica, in grado di influenzare e stravolgere completamente l’esito di uno scontro. Ogni battaglia effettuata, ogni uccisione conseguita ci ha fornito delle sensazioni davvero uniche, e divertito per tutta la durata dei match. Durante la prova avevamo a disposizione un fucile d’assalto a colpo singolo, Garand M1, una mitraglietta, PPSH, una mitragliatrice leggera, MG 15, un cecchino, Karabin, e uno shotgun, Winchester 1897; insomma, la diversificazione era assoluta, anche se non crediamo assolutamente che possano essere solo queste.

La modalitร  War รจ risultata essere un’aggiunta di grande spessore.

Per quanto riguarda la nuova modalitร  introdotta, ovvero War, essa ci ha colpito tanto per l’inedita tipologia di scontro che si doveva affrontare quanto per l’obiettivo, soprattutto cooperativo, da portare a termine. Difatti la modalitร , testata nella mappa Operation Breakout, era composta in tre atti potremmo dire: la difesa di un’abitazione, la costruzione di un ponte e l’obbligo di scortare un carrarmato. Questo, ovviamente, ha spinto i giocatori a radunarsi costantemente, creando scontri al cardiopalma e frenetici. Insomma, promossa senza riserve.

La coopertaiva, in alcuni scontri, sarร  essenziale.

Sotto il profilo grafico, il gioco ci รจ sembrato davvero convincente, con modelli poligonali perfetti, fluiditร  granitica, anche nei momenti piรน concitati, e una direzione artistica ottima nell’inquadrare il contesto storico scelto. Anche per quel che concerne il comparto audio il titolo ci ha convinto al 100%, con i rumori degli spari, splendidamente riprodotti.

In conclusione, Call of Duty: WWII รจ quello che tutti i fan stavano aspettando: un capitolo finalmente tornato con i piedi ben saldi a terra, armi egregiamente pensate e calibrate, level design delle mappe assolutamente di spessore e anche aggiunte, come la modalitร  War, capaci di far concorrenza alle piรน gettonate Deathmatch e Dominio. Vi invitiamo caldamente a testare la beta fissata per il 25 agosto per capire appieno il potenziale del nuovo episodio del franchise.