[Gamescom-2017] Provato Kingdom Come: Deliverance

Sicuramente, pensando a un RPG in prima persona, vi verrร  in menteย Skyrim: difatti il gdr della software house americana รจ riuscita nell’ardua impresa di coinvolgere un pubblico cosรฌ imponente e segnare per sempre il medium videoludico. Probabilmente ancheย Warhorse Studiosย รจ stata colpita nel profondo dallo strabiliante fascino del titolo, e nel testare il suoย Kingdom Come: Deliverance, almeno superficialmente, abbiamo intravisto una produzione che si basa su paradigmi simili: ovvero un ambiente vastissimo da esplorare, quest a non finire, approfondimento di personaggi e storia dell’ambiente mediante lunghi dialoghi e combattimenti all’ultimo sangue utilizzando la propria spada. Curiosi di scoprire di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Gli sviluppatori ci hanno detto che il titolo sarร  molto story based, dove il giocatore dovrร  scovare gli indizi girovagando per le varie case degli abitanti e parlando con loro. Questa, ovviamente, sarร  l’occasione anche per scoprire tantissimi dettagli sulla storia della produzione e sul posto in cui รจ ambientato, ovvero in Boemia. Quando abbiamo iniziato la demo, il titolo era in un punto casuale della narrativa, quindi non abbiamo potuto comprendere appieno chi fosse il nemico e le fazioni in campo; nonostante ciรฒ il protagonista sarร  un servo di un ricco proprietario terriero, che, su segnalazione di un proprio soldato, verrร  a conoscenza della morte del suo vassallo. A questo punto ci proporremo di aiutare nella ricerca del colpevole, e da qui inizierร  l’avventura (almeno nella demo). Giร  soltanto con l’inizio della quest abbiamo incominciato a percepire il senso di dispersione dell’ambiente, in quanto avevamo completo accesso ad ogni singolo anfratto presente nel lussuoso possedimento del feudatario.

Vi potrete spostare a cavallo per raggiungere villaggi lontani.

Scoperta la direzione da prendere, ci siamo diretti al nostro cavallo, con obiettivo il raggiungimento di una piccola zona rurale nella quale scoprire il mistero dell’uccisione del vassallo. Saliti sul cavallo ci siamo trovati di fronte ad un sistema di guida piuttosto deficitario e poco realistico, oltre che scomodo, in quanto i comandi non rispondevano benissimo ai movimenti del destriero, lasciandoci un po’ con l’amaro in bocca. Giunto sul luogo del misfatto, abbiamo potuto parlare con gli abitanti del villaggio, i quali hanno svelato dei retroscena sull’omicidio. Per quanto riguarda il sistema di dialoghi, nella produzione sono presenti delle diramazioni divise in base a delle icone: ovvero la spada, tramite la quale il nostro character agirร  impulsivamente preferendo l’attacco fisico a quello verbale, e la corona, che permetterร  un approccio decisamente piรน ponderato. In base alla nostra scelta potremo avere successo o meno, e ciรฒ avrร  degli effetti in game. Purtroppo non abbiamo, per ragione di tempo, potuto capire fino a che punto ciรฒ avrร  influenza nel gioco, dobbiamo aspettare la release ufficiale per capirlo.

Le battaglie saranno avvincenti, anche se non convincono del tutto.

Come dicevamo poc’anzi, Kingdom Come: Deliveranceย รจ molto orientata alla narrativa, ed infatti per capire dove andare, con chi parlare e dove dirigere la nostra attenzione dovremo necessariamente ispezionare zone d’interesse, e familiarizzare con gli abitanti del posto. Questa scelta potrebbe essere interessante, ma potrebbe anche portare, alla lunga, ad annoiare il giocatore, desideroso magari di piรน azione e meno dialogo. Dopo aver capito dove andare, ci siamo, finalmente, imbattuti in due guardie ostili, che ci hanno dato del filo da torcere. Il combat system del gioco รจ basato sulla scelta della direzione in cui sferrare il colpo, che permetterร  ย sia di variare l’intensitร  del colpo che di colpire il nemico con la guardia scoperta. Anche in questo caso ci รจ sembrata una scelta interessante, anche se, all’atto pratico, gli scontri non sono sembrati il punto forte del titolo. Classico invece il sistema di looting degli oggetti, con la possibilitร  di scegliere quali raccogliere, valutare i parametri e cambiare l’equipaggiamento in base alle preferenze, con ovviamente un limite trasportabile che vi obbligherร  a scegliere accuratamente.

Le guardie dell’impero.

Sotto il profilo grafico, Kingdom Come: Deliveranceย la produzione ci รจ sembrata di un livello non strabiliante: il grado poligonale era piuttosto scarsino, le espressioni facciali abbastanza deficitarie e la riproduzione delle zone boschive e rurali al di sotto gli standard attuali. Nonostante stessimo giocando su PC, insomma, siamo rimasti non esageratamente stupefatti da quanto visto. Speriamo che con il passare del tempo, la software house riesca a perfezionare gli aspetti tecnici.

In conclusione,ย Kingdom Come: Deliverance รจ un titolo interessante, soprattutto narrativamente, che sembra poter offrire spunti interessanti sull’approfondimento dei charachter e il setting scelto. Certo, non convince molto sotto il profilo del gameplay, specialmente il combat system, abbastanza macchinoso e incapace di lasciare al giocatore quella giusta soddisfazione nell’eliminare i nemici. Speriamo che con il rilascio della versione finale, datata 13 febbraio 2018, la software house sia in grado di perfezionare il gameplay.