Nintendo ai rivali: i nostri giochi sono migliori

Nintendo non è mai stata particolarmente aggressiva per quanto riguarda le campagne pubblicitarie, soprattutto negli Stati Uniti, dove, a differenza che in Italia, la pratica della pubblicità comparativa è assai diffusa e utilizzata. Ricordiamo, invece, gli slogan che le compagnie avversarie usavano nei confronti della grande N, come lo storico “Sega does what Nintendon’t” (gioco di parole intraducibile che significa “Sega fa quello che Nintendo non fa”). Negli ultimi anni, Nintendo si è tirata abbastanza fuori dagli scontri pubblicitari, prediligendo rassicuranti immagini di salotti e lasciando invece che Sony ridicolizzasse Microsoft a colpi di marketing.

Nuovi tempi e piattaforme di comunicazione richiedono anche nuove strategie e, nel caldissimo periodo delle uscite natalizie, Nintendo usa Twitter per rispondere al fuoco con il fuoco.

infografica nintendo

L’account Twitter ufficiale di Nintendo of America ha infatti scritto oggi: “I grandi giochi sono regali grandiosi, e ci sono più grandi giochi sulle piattaforme Nintendo che altrove!”. Il messaggio è accompagnato dall’infografica che potete vedere qui sopra, che elenca i titoli usciti per piattaforme Nintendo che hanno ricevuto un voto su Metacritic da parte della critica e degli utenti superiore, rispettivamente, a 85 e all’8,5. Tra i giochi campeggiano l’immancabile Super Smash Bros. for Wii U, Bayonetta 2 (e, stranamente, anche il suo prequel), mentre su 3DS troviamo tra gli altri The Legend of Zelda: A Link Between Worlds ma anche chicche più sconosciute come Persona Q: Shadow of the Labyrinth. In totale si raggiungono 19 titoli tra Wii U e 3DS, confrontati con gli 8 delle altre piattaforme.

Nonostante in molti reputino il Wii U un passo falso, è innegabile che Nintendo in questi due anni abbia fatto uscire un alto numero di quei giochi di qualità per cui si è sempre contraddistinta, superando in numero le altre piattaforme, su cui il numero di capolavori si conta ancora sulla punta delle dita. Sarà sufficiente per contrastare le piattaforme next-gen vere e recuperare il terreno perduto?