Recensione MotoGP 17

Siamo nel pieno della stagione del Motomondiale, con molti italiani in lotta per il titolo nelle tre categorie che si corrono ad ogni tappa: Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli e Romano Fenati. รˆ made in Italy anche MotoGP 17, sviluppato da Milestone, azienda con sede a Milano, che realizza videogiochi racing, molti dei quali con protagoniste le due ruote. Lo scorso anno รจ stato realizzato un prodotto ad immagine e somiglianza del Dottoreย per celebrare i 20 anni nel mondo delle corse, in attivitร  sin dal lontano 1996, ma, per il 2017, รจ il momento di tornare a mettere al centro il campionato e tutti i piloti che ne fanno parte. MotoGP รจ il nome, ma in realtร  sono disponibili anche le altre competizioni presenti in ogni weekend di gara: Moto2 eย Moto3, oltreย alla Red Bull Rookies Cup, una sorta di academy nel quale รจ possibile mettersi in mostra e strappare il primo contratto nella modalitร  carriera.

Nel menรน delle modalitร  veloci, dal punto di vista delle competizioni, c’รจ tutto quello che ci si aspetterebbe. Innanzitutto รจ presenteย il singolo Gran Premio, in cui รจ possibile scegliere la lunghezza della gara, ma anche quali sessioni fare, includendo tutto il weekend, usato per perfezionare il proprio bolide, o limitarsi alla sola domenica. Fra veicoli e piloti รจ possibile decidere tra varie categorie: le tre presenti nel Motomondiale, con l’aggiunta di quelli della Red Bull MotoGP Rookies Cup e quelli storici, che di volta in volta possono essere sbloccati al raggiungimento di alcuni traguardi. C’รจ poi il campionato, che comprende inizialmente pochi circuiti, ma che puรฒ essere ampliato, anche mettendo piรน volte le stesse piste. Anche qui le regole possono essere modificate a proprio piacimento.ย Sono disponibili anche la classica prova cronometrata, in cui si puรฒ girare in libertร  per cercare di stabilire il tempo migliore, e il multiplayer locale, per giocare con un amico grazie allo splitscreen. Ovviamente รจ sempre possibile scegliersi anche gli aiuti, dal momento che per un utente non esperto รจ un po’ difficile tenere una moto sempre in piedi anche nelle curve piรน impegnative.

Per cominciare la propria carriera bisogna innanzitutto crearsi un personaggio, scegliendo fra una serie di volti (pochi), guanti, caschi, ma anche lo stile di guida.

Per cominciare la propria carriera bisogna innanzitutto crearsi un personaggio, scegliendo fra una serie di volti (pochi), guanti, caschi, ma anche lo stile di guida. Una volta inseriti anche nome, cognome e soprannomi e deciso il colore di riferimento, si inizia con un piccolo test nella Red Bull MotoGP Rookies Cup e, in base al risultato, il vostro agente potrร  proporvi ad alcune scuderie presenti in Moto3, che si accontentano di relativamente poco almeno in partenza, ad esempio il solo piazzarvi in zona punti. Nel corso della stagione รจ possibile cambiare non solo team, ma addirittura categoria: dopo una vittoria potrete essere chiamati in quella successiva, tenendo perรฒ conto che le aspettative sono piรน alte, visto che vi si chiede di fornire prestazioni migliori rispetto a quelle a cui eravate abituati. รˆ un po’ nascosto a mio avviso il sistema di qualifica, che, se non viene selezionato, vi fa partire ultimi ad ogni Gran Premio, dunque poteva essere messo in una schermata piรน centrale, cosรฌ da renderlo visibile o, anzi, attivarlo di default e lasciare all’utente la possibilitร  di velocizzare il weekend, tagliando la lotta per la pole position.

Ecco le tre sezioni che bisogna sviluppare nella modalitร  manageriale.

Non mi sono mai piaciute le modalitร  manageriali, per il semplice motivo che i giochi sportivi per me devono essere azione e non gestione, adatta piรน ad un GDR o ad uno strategico. In questo caso รจ fatto sicuramente meglio di altri titoli simili, ma non convince del tutto, dal momento che รจ quasi quello visto con la carriera, con qualche extra in piรน da controllare e coordinare. Ottima la personalizzazione invece: si puรฒ scegliere come impostare la comunicazione e poter quindi monetizzare il piรน possibile, sviluppare la parte tecnica della moto, che teoricamente รจ quella che fa andare piรน veloce il mezzo, ma anche decidere i nutrizionisti che incidono effettivamente sul pilota. Inoltre, avete alle vostre dipendenze un talent scout che vi informa sui giovani da poter contattare e che promettono bene, accompagnando il tutto con le specialitร  e motivi che dovrebbero aiutarvi a prendere una nuova promessa delle due ruote.

La modalitร  online รจ quella che piรน mi lascia piรน perplesso, per il semplice motivo che รจ difficile trovare una partita con le proprie preferenze.

La modalitร  online รจ quella che piรน mi lascia piรน perplesso, per il semplice motivo che รจ difficile trovare una partita con le proprie preferenze. Essendo stato pubblicato da pochissimi giorni, forse i server di MotoGP non sono cosรฌ popolati al punto da potersi permettere una grande varietร  di lobby disponibili, e questo รจ un problema enorme per ora, perchรฉ risulta complicato correre con i settaggi preferiti e si deve quasi obbligatoriamente andare in stanze dove ci sono regole che potrebbero non piacere, soprattutto la fisica realistica, che porta il giocatore a cadere appena va fuori traiettoria o se prova ad accelerare sull’erba a bordo pista. Le partite con pochi player vengono riempite dal computer, che inserisce piloti del Motomondiale, guidati dall’IA, con lo scopo di non far sentire soli i partecipanti e dando l’illusione di un Gran Premio vero e proprio, anche se con un numero veramente limitato: il massimo di sfidanti che ho trovato, fra persone e intelligenza artificiale, รจ stato 12. Giudizio sospeso invece sulla stagione co-op, visto che bisogna per forza contattare un amico con il quale fare coppia.

Potrร  sembrare una cosa piccola e non grave, ma non ho trovato molto presente la voce di Guido Meda, da anni star del Motomondiale, il Valentino Rossi della telecronaca per chi รจ appassionato di motori: le sue performance sono limitate all’inizio della sessione o della gara, ma nelle opzioni non ho trovato nulla che potesse aumentare la frequenza dei suoi interventi. La grafica non fa gridare al capolavoro, ma รจ comunque abbastanza al passo con i tempi e consente di giocare e divertirsi all’interno dei circuiti senza alcun problema, anche se il cemento sembra macchiato e non ruvido come dovrebbe essere. Una grandissima pecca รจ la mancata celebrazione di una vittoria o di un podio: nei Gran Premi si รจ abituati a interviste, show e premiazioni a base di champagne, mentre in MotoGP 17 รจ possibile vedere solo il pilota che parcheggia e muove le mani. Fine, nient’altro. Questo, difatti, rende meno coinvolgenti i festeggiamenti, ridotti ad un paio di braccia che si agitano e che invalidano la cura con cui Milestone ha realizzato le facce, dal momento che si vedono solamente gli occhi con la visiera alzata. In conclusione, MotoGP 17 ha molti pregi, ma altrettanti difetti, e giudicarlo รจ molto difficile: non ci sono diretti concorrenti che possono entrare in competizione, ma, prendendo singolarmente le modalitร , sicuramente intrattiene, soprattutto i fan di questo sport. Il giudizio รจ condizionato dall’attenzione mostrata per i piloti di tutte le categorie, con sponsor e scritte su ognuno di essi, e anche sulle carene, ma รจ altrettanto onesto nel riconoscere cosa non va, nonostante tutto la sufficienza sia ampiamente raggiunta e superata.

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