Dopo aver aspettato la bellezza di tre anni tra DLC e inediti aggiornamenti, che seppur con alti e bassi hanno portato una gran mole di contenuti che la community tutto sommato è riuscita ad apprezzare, ecco che Bungie, in seguito al world reveal trailer in computer grafica di Destiny 2, il 18 maggio alle ore 19:00 ha mostrato agli appassionati e non, durante una lunga livestream, il primissimo video gameplay per questa nuova iterazione. Dopo aver svolto varie attività nel primo capitolo, come missioni giornaliere, cala la notte, incursioni, eventi PvP e Prove di Osiride, siamo pronti a vedere le migliorie apportate alla nuova opera dell’azienda.
Sicuramente, uno degli aspetti più interessanti emersi nella live è stata la presentazione della nuova missione Homecoming. In questo capitolo sembra che verrà data una particolare attenzione al comparto narrativo, molto criticato nella precedente iterazione. La quest primaria vedrà  il giocatore catapultato nel bel mezzo di un’invasione che sta radendo al suolo la torre, ambientazione social nel precedente capitolo, che è stata presa di mira dai possenti cabal guidati dal capo della legione rossa Lord Ghaul.
Vi ricordate gli artwork delle nuove super emersi qualche tempo fa? Sorprendentemente si sono rivelati corretti. Ecco le inedite abilità dei nostri guardiani: la sottoclasse del titano Sentinella, che ci permetterà di evocare uno scudo di elemento vuoto da usare in scontri corpo a corpo o dalla distanza, così da avere la possibilità di colpire più bersagli. Lo stregone con Lama dell’Alba può lanciare dei violenti fendenti solari da utilizzare mentre si è in volo o negli scontri close combat. Infine abbiamo il cacciatore insieme alla sua ultimate, ossia il Fulminatore, che materializza una lancia per attacchi a corto raggio, andando a sostituire lama ad arco.
Parlando di pianeti e di open world, come nel capitolo precedente avremo la possibilità di esplorarne pianeti: la Terra, IO, Titano e Nessus, senza escludere future aggiunte. Bungie ha voluto mettere in chiaro sin da subito che le parti esplorative sono state notevolmente aumentate rispetto al passato, aggiungendo una serie di attività che i fan della saga potranno apprezzare come mappe segrete che aspettano di essere trovate, dungeon nascosti dove i boss proteggono una cassa ricca di ricompense, quest secondarie e NPC.
Nonostante il gameplay sembra esser rimasto pressoché invariato, ci sono delle novità per quanto riguarda le bocche da fuoco. Bungie ha eliminato il precedente sistema di classificazione delle armi, infatti adesso abbiamo quelle cinetiche, che vantano un danno non elementale, le energetiche con gli elementi classici (solare, arco e vuoto) e infine quelle power che includono fucili da cecchino, lanciagranate, lanciamissili, i fusione, gli shotgun e le spade. Ovviamente, le munizioni per quest’ultima categoria saranno molto limitate per bilanciare sia PvE che Pvp.
Andando a parlare del comparto multiplayer del prodotto non è stato divulgato tanto, ma tutte le modalità del crogiolo si giocheranno in un 4vs4. L’interfaccia mostrerà in ogni momento lo stato dei giocatori presenti in partita e li avvertirà se le loro super saranno pronte all’utilizzo. Inoltre è stata annunciata una nuova modalità chiamata countdown: si tratta di una versione leggermente rivisitata di Cerca e Distruggi del noto sparatutto Call of Duty. Segnaliamo infine l’assenza di server dedicati, sia su PC che su console, che potrebbe far storcere il naso a molti, ma la casa di sviluppo ha assicurato che sta lavorando ininterrottamente sul Netcode.
Tirando le somme: questo primo impatto di Destiny 2 si è rivelato essere molto positivo. Con nuovi pianeti e misteri in attesa di essere scoperti, una trama che, rispetto al primo capitolo, dovrebbe essere curata con particolare attenzione, come già si vede grazie alla presenza maggiore di cinematiche e cut-scenes, inedite super e abilità da sbloccare, assalti, attività da svolgere e armamento leggendario ed esotico mai visti. Le uniche pecche del titolo, almeno per il momento, sono i 30 fps su console e l’assenza dei server dedicati che, come abbiamo visto in precedenza, ha portato una serie di sessioni con un forte lag. Speriamo che l’azienda non intenda che una situazione del genere si ripeta con questo nuovo capitolo, così da poter respingere l’offensiva Cabal in un titolo di indiscusso valore.
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